Inps, dal 1° Ottobre scatta la delega dell'identità digitale

Ha lo scopo di semplificare ulteriormente l'accesso dei cittadini

Redazione Irno24 31/08/2021 0

A decorrere dal 1° ottobre 2021, l'Inps consentirà l’accesso ai propri servizi digitali anche mediante la delega dell’identità digitale, oltre che attraverso SPID, CIE (Carta Elettronica Digitale) e CNS (Carta Nazionale dei Servizi), nell’interesse dei cittadini che sono impossibilitati ad utilizzare in autonomia i servizi online.

Inps adotta la facoltà di delega dell'identità digitale, in accordo con il Ministro per l’innovazione e la transizione digitale, in attesa del più ampio progetto previsto dall'articolo 64-ter del Codice dell'Amministrazione Digitale che introduce il sistema unificato di delega per la fruizione dei servizi online e consente a chiunque di delegare l'accesso a uno o più servizi a un soggetto titolare dell'identità digitale di cui all'articolo 64, comma 2-quater.

L’atto di delega dell’identità digitale non è una semplice istanza di prestazione o dichiarazione resa alla Pubblica Amministrazione, ma determina la concessione al delegato di tutte le proprie facoltà in tutti gli atti verso l’Istituto; per questo il processo di concessione di una delega della identità digitale deve avere garanzie del tutto equivalenti a quelle richieste per l’attribuzione dell’identità SPID.

La delega dell’identità digitale nasce soprattutto per rispondere alle esigenze di quei soggetti deboli che si affidano a familiari o a soggetti di fiducia cui poter delegare tutti gli atti che gli competono e non solo specifici adempimenti. Non nasce, dunque, come mezzo per regolamentare i rapporti tra cittadini e intermediari che godono di altri strumenti per svolgere il proprio ruolo di rappresentanza.

Occorre infine ribadire che la delega si affianca a tutte le altre modalità di accesso esistenti, tra cui la rete dei patronati e degli intermediari che assicurano assistenza e supporto ai cittadini nell’ambito delle rispettive competenze riconosciute dall’ordinamento. In conclusione, la delega, molto lontana dall'essere un privilegio, ha lo scopo di semplificare ulteriormente l'accesso dei cittadini ai servizi Inps e, maggiormente, di tutti coloro che si trovano in situazioni di fragilità tali da non avere altrimenti accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione.

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Redazione Irno24 05/08/2025

Emergenza cinghiali, tesserini per "selecontrollori" anche in Valle dell'Irno

ll Parco Regionale dei Monti Picentini, con sede a Nusco (AV), che comprende 30 comuni della provincia di Avellino e Salerno, per un'estensione territoriale di oltre 60mila kmq, il giorno 8 agosto, alle 16:30, presso il Centro Fieristico di Caposele (AV), procederà alla consegna di 86 tesserini per "selecontrollori e bioregolatori" di cinghiali nei confronti di altrettanti cacciatori che, al termine di un corso ed il superamento di alcune prove di esame, hanno conseguito la relativa abilitazione.

L'Ente Parco spiega in una nota: "Il corso, autorizzato dall'ISPRA e condotto in collaborazione con l'ATC di Salemo ed Avellino ed il CRIUV, scaturisce dalle numerose segnalazioni pervenute da altrettanti operatori agricoli, ma anche da amministrazioni comunali, dal momento che il devastante incremento di cinghiali, oltre a costituire un serio pericolo per l'agricoltura, rappresenta un concreto rischio per la circolazione stradale: sono stati segnalati, infatti, numerosi incidenti per l'attraversamento da parte di mandrie di ungulati.

Oltre a tali emergenze, la presenza di numerosi cinghiali incide notevolmente sugli ecosistemi, soprattutto forestali; in quanto onnivori, i cinghiali sono in grado di cambiare gli ecosistemi, poiché scavano, sradicano e creano profondi solchi alla ricerca del cibo, alterando le caratteristiche del suolo e del manto vegetale, compromettendo in tal modo lo sviluppo di piante giovani e di inserti che trovano allocazione in questi primi centimetri di suolo. Ulteriore problematica è legata all'emergenza sanitaria, in considerazione che tale specie animale è vettore della cosiddetta peste suina africana, che può contagiare gli animali di allevamento".

Elenco comuni del Parco (i primi 17 dell'elenco appartengono all'avellinese, i successivi al salernitano)

  1. Bagnoli Irpino
  2. Calabritto
  3. Caposele
  4. Castelvetere sul Calore
  5. Chiusano San Domenico
  6. Lioni
  7. Montella
  8. Montemarano
  9. Montoro (Valle dell'Irno)
  10. Nusco
  11. Santa Lucia di Serino
  12. Santo Stefano del Sole
  13. Senerchia
  14. Serino
  15. Solofra (Valle dell'Irno)
  16. Sorbo Serpico
  17. Volturara Irpina
  18. Acerno
  19. Calvanico (Valle dell'Irno)
  20. Campagna
  21. Castiglione del Genovesi
  22. Eboli
  23. Fisciano (Valle dell'Irno)
  24. Giffoni Sei Casali
  25. Giffoni Valle Piana
  26. Montecorvino Rovella
  27. Olevano sul Tusciano
  28. Oliveto Citra
  29. San Cipriano Picentino
  30. San Mango Piemonte
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Redazione Irno24 17/02/2025

Alfieri si dimette da sindaco Capaccio e presidente provincia Salerno

Dopo che la Corte di Cassazione ha respinto la richiesta di revoca dei domiciliari, misura scaturita dall'inchiesta sui presunti appalti pilotati, Franco Alfieri si è ufficialmente dimesso da sindaco di Capaccio Paestum e, quindi, da presidente della Provincia di Salerno.

"È con immensa sofferenza e tristezza, ma travolto dal senso di responsabilità - si legge in un passaggio della nota di Alfieri - che comunico le mie irrevocabili dimissioni. Ho capito che per ottenere giustizia e per far emergere la verità c’è bisogno di tempo e di fasi diverse, quel tempo in cui non è giusto ed opportuno coinvolgere Enti e Comunità amministrate. Enti e Comunità che debbono proseguire il cammino di progresso, sviluppo e crescita avviati in questi faticosi, ma avvincenti, anni, senza essere condizionati dalle mie azioni, decisioni e comportamenti".

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Redazione Irno24 13/05/2020

Le indicazioni per parrucchieri e centri estetici in vista della riapertura

Dal parrucchiere solo su prenotazione e a postazioni alternate, per i trattamenti estetici cabine chiuse e niente sauna. Sono queste le prime indicazioni da seguire in vista della riapertura dei servizi di cura della persona, riportate nel documento congiunto Inail-Iss sulle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 in questo settore.

Le attività devono svolgersi esclusivamente su prenotazione durante la quale bisogna già indicare il tipo di trattamento richiesto in modo da ottimizzare i tempi di attesa. Devono essere previste aree per le fasi di attesa tecnica, come la messa in posa del colore e barriere separatorie in particolare per le aree di lavaggio.

E’ necessario inoltre prevedere una distanza minima di almeno 2 metri utilizzando postazioni alternate e sanificare ogni giorno gli ambienti. L’uso delle mascherine è obbligatorio sia da parte del personale sia da parte del cliente, a cominciare dall’ingresso nel locale.

Nei centri estetici bisogna prevedere trattamenti alternativi a quelli che abitualmente prevedono l’uso del vapore, così come sono vietati sauna, bagno turco e vasca idromassaggio. Durante i trattamenti estetici i pannelli delle cabine devono essere chiusi.

Tutte le apparecchiature devono essere disinfettate con detergenti idroalcolici o a base di cloro. E’ fondamentale garantire la turnazione tra i lavoratori e la loro formazione sull’uso dei DPI. Per la cura della barba e del viso sono consigliate oltre alle mascherine chirurgiche anche le visiere o schermi facciali.

Per quanto riguarda i locali è consigliato tenere le porte aperte e ed eliminare gli impianti di ricircolo sia di riscaldamento che di raffreddamento.

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