Match point sprecato a La Spezia, la Salernitana rischia pure la beffa

Al "Picco" finisce 1-1, i granata non riescono a difendere il vantaggio

foto da pagina facebook della Salernitana

Redazione Irno24 02/04/2023 0

Non riesce alla Salernitana l'allungo salvezza sul campo dello Spezia. Anzi, ai granata va anche bene l'1-1, considerando che i liguri sfiorano due volte il vantaggio nel finale di partita. Il punto porta la squadra di Sousa a +9 sul Verona, terzultimo, sconfitto ieri a Torino dalla Juventus. Sabato prossimo, a Salerno, arriverà l'Inter.

Allo stadio Picco, la Salernitana imposta un buon primo tempo, prendendo il controllo del gioco. Al 10°, Candreva va vicino al gol, ma la difesa locale spazza via il tentativo del centrocampista, che non riesce ad imprimere forza al pallone con la porta sguarnita. Al 43°, la rete della Salernitana: Piatek si avventa in area su una traiettoria vagante, Caldara prova l'anticipo ed infila maldestramente il proprio portiere. Lo stesso polacco, al 47°, colpisce di testa e centra la traversa.

Nella ripresa, tutto cambia. Come spesso accade, la Salernitana si "contrae" e si abbassa, limitandosi ad una sorta di gestione difensiva. Lo Spezia conquista metri e la conduzione del match. Al 70°, Pirola sbaglia il controllo di palla ed innesca la corsa di Shomurodov, che beffa Ochoa in pallonetto. Al 77°, Maldini, figlio d'arte, colpisce la traversa su calcio di punizione dal limite. All'81°, Ekdal viene liberato da Agudelo davanti ad Ochoa, tocca di punta e colpisce il palo; sulla ribattuta, Ochoa smanaccia e salva il risultato.

 

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Andrea Montinaro 20/12/2023

Riecco Sabatini alla Salernitana, la mossa giusta al momento giusto

Walter Sabatini è il nuovo direttore generale della Salernitana. Lo ha reso noto, durante la serata di ieri, la società granata attraverso i suoi canali ufficiali, decidendo così di ripuntare sulla sua competenza, professionalità e carisma per riacciuffare una salvezza insperata, come quella della stagione 21/22. Allora il dirigente umbro si presentò al centro sportivo Volpe come la “corte marziale” e, in situazione a dir poco tragica e senza alcuna certezza, riuscì, con grande abnegazione e personalità, a guidare la Salernitana verso una salvezza miracolosa.

Oggi il quadro non sembra essere molto diverso da 2 anni fa, anzi la polveriera che si sta sostituendo all’ambiente salernitano rende la sua missione, forse, per certi versi più difficile e intricata, vista anche la complicata possibilità di azione sul mercato di gennaio dopo le parole di Iervolino di settimana scorsa. Un nuovo instant team, per questioni economiche, è un miraggio: stavolta servirà qualcosa di diverso, ma probabilmente Sabatini è al momento anche l’unica figura dirigenziale in grado di prendersi sulle spalle questo pesante fardello.

Il presidente Iervolino ha capito di aver commesso un errore; sia ben chiaro, questo non è stato essersi separato anzitempo da Sabatini per questioni, e probabilmente vedute, contrastanti, ma non averlo sostituito con una figura di pari doti. Il patron della Salernitana, galvanizzato dai risultati ottenuti nel recente passato, è caduto nella trappola della presunzione di chi pensa di essere già arrivato, pensando di poter gestire da solo aspetti e soprattutto scelte che non hanno portato i risvolti attesi.

Tuttavia, l’errore è umano ed è giustificabile, vista la continua dimostrazione di dedizione e passione di Iervolino per la causa granata, evidenziate ancora una volta da una scelta sinonimo di umiltà e intelligenza. Ritornare sui propri passi non è da tutti, riconoscere i propri errori è garanzia di progettualità e sicurezza per i tifosi; il ritorno di Sabatini non può che essere la mossa al giusta al momento giusto per la Salernitana.

Arriverà una nuova storica salvezza? Ai posteri l’ardua sentenza, ma la certezza è che serviva un punto di riferimento, una figura “di calcio”, carismatica, che potesse essere riconosciuta come tale da giocatori, allenatore e dirigenza, un uomo capace di fare da collante tra tifosi e società nei momenti di luce, ma soprattutto nei momenti bui, e soprattutto con la personalità per poter scegliere e consigliare la miglior strada da intraprendere per il futuro. Walter Sabatini è garanzia di tutto ciò.

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Redazione Irno24 09/05/2021

Intimidazioni a familiari Grassadonia, la condanna della Salernitana

"L’U.S. Salernitana 1919 - si legge sul sito ufficiale della società - stigmatizza e condanna i comportamenti intimidatori ed offensivi messi in atto in queste ore da qualcuno nei confronti dei familiari dell’allenatore del Pescara Calcio, il signor Gianluca Grassadonia. Una partita di calcio, pur se importante e decisiva, resta tale e non può scatenare simili manifestazioni di violenza verbale. Tutto deve restare nell’ambito della vicenda sportiva e sul rettangolo di gioco.

Purtroppo, questa è anche la conseguenza di un clima costruito ad arte per generare odio da personaggi di basso calibro che puntualmente pubblicano sul web false notizie. Ci risulta, infatti, da fonti certe che il signor Grassadonia nella sua conferenza stampa non abbia mai fatto alcun riferimento alla Salernitana né parlato della gara in programma lunedì.

Purtroppo, mentre l’U.S. Salernitana 1919 compie il suo massimo sforzo per provare a raggiungere uno storico obiettivo e regalare un’immensa gioia ai suoi tifosi c’è ancora chi infanga il nome del club e della città con manovre subdole ispirate da interessi meramente personali".

Sui social, la moglie dell'allenatore ha scritto: "Dopo cinque giorni di minacce e insulti dirette alla nostra famiglia, la follia consumatasi questa sera è intollerabile. Nostra figlia, appena diciottenne, è stata minacciata e aggredita con spintoni e calci affinché il papà 'capisca'. Tutto questo per una partita di calcio.

Ci auguriamo che questi criminali, ben lontani dall'essere tifosi, vengano identificati al più presto, anche perché questa è la prima volta in cui il bersaglio della violenza è stato un componente della nostra famiglia. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno mostrato solidarietà in queste ore così tristi e concitate, ma ci sembra chiaro, ora più che mai, che la nostra vita continuerà lontano da Salerno. Ci auguriamo che civiltà e rispetto possano divenire prerogativa di tutti".

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Redazione Irno24 15/07/2025

Ricorso della Salernitana "inammissibile", violata la pregiudiziale sportiva

"Il Comunicato Ufficiale LNPB n. 211 del 18 maggio 2025 (come, del resto, la conferma contenuta nella nota n. 888 dello stesso 18 maggio 2025) doveva essere impugnato innanzi ai competenti giudici sportivi endofederali e, poi, esofederali e solo successivamente innanzi a questo Tribunale.

Ed infatti, tale provvedimento, non rientrando, come ritenuto da questo Tar, nel novero dei provvedimenti di competenza della Sezione del Collegio di Garanzia sulle controversie in materia di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche o, comunque, di partecipazione alle competizioni professionistiche, non poteva essere impugnato direttamente innanzi al Collegio di Garanzia, dovendo invece essere impugnato in primo luogo innanzi al Tribunale Federale Nazionale Figc. 25.

Tanto comporta l’inammissibilità del ricorso, poiché il sistema vigente non consente l'accesso alla tutela giurisdizionale statale in difetto del previo esaurimento dei rimedi interni all'ordinamento sportivo e prima che l'assetto dei rapporti controversi abbia trovato compiuta definizione in tale sede, come ormai sancito in termini di principio generale da parte della giurisprudenza che, anche di recente, ha avuto modo di ribadire quanto segue:

'La giurisdizione amministrativa è vincolata alla pregiudiziale sportiva fintantoché esiste un rimedio nell’ordinamento sportivo, rimedio che deve essere esperito prima di adire il giudice amministrativo'. In base alle esposte considerazioni, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile per violazione della c.d. pregiudiziale sportiva".

E' uno stralcio della sentenza con cui il TAR del Lazio, in data odierna, ha bocciato il ricorso della Salernitana, che chiedeva in sostanza la riammissione in B.

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