"Piano Sociale" della Campania, 58 milioni ad imprese manifatturiere

La procedura è digitalizzata e consentirà di gestire il flusso di domande in breve tempo

Redazione Irno24 04/10/2022 0

Nell'ambito del "Piano Sociale 2022" della Regione, presentato nei giorni scorsi, che prevede sostegno alle famiglie e alle attività produttive della Campania, è stato pubblicato l'Avviso riservato alle imprese campane colpite dalle conseguenze della crisi economica internazionale e, in particolare, della crisi energetica. Il finanziamento iniziale è di 58 milioni di euro.

L'Avviso, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, è rivolto alle imprese del settore manifatturiero, tra i più sensibili al rincaro dei prezzi delle forniture energetiche, per ristorare del 30% i maggiori costi sostenuti nel 2022 per energia elettrica e gas rispetto ai prezzi del 2021. La procedura è interamente digitalizzata e consentirà di gestire il flusso di domande in breve tempo e, comunque, con la concessione delle agevolazioni entro il 2022.

Sul Bollettino ufficiale del 3 ottobre 2022 è stato pubblicato anche un ulteriore Avviso rivolto ai Comuni con meno di 5.000 abitanti per favorire la costituzione di comunità energetiche e rinnovabili. E’ infine in preparazione un terzo Avviso, con una dotazione di 50 milioni di euro, per sostenere le imprese campane nella promozione di interventi che favoriscano l'efficientamento, la transizione e la sostenibilità energetica.

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Redazione Irno24 20/09/2022

Confesercenti Salerno: "Economia stagnante, aumentano preoccupazioni"

"Pandemia, venti di guerra, carovita e caro energia stanno lentamente ma inesorabilmente facendo lievitare le distorsioni economiche e sociali. Nel raccontare puntualmente i mesi terribili della pandemia - si legge in una nota di Confesercenti Salerno - avevamo tracciato con precisione e puntualità le infinite spirali negative verso le quali, in assenza di politiche condivise e poderose, sarebbe naufragata l'economia reale, con famiglie sul lastrico e con migliaia di attività economiche "fragili" come gli ambulanti, i fieristi, i pubblici esercizi e le imprese a conduzione familiare sotto i 10 dipendenti.

Un dato amaro, anzi una certificazione di quanto ribadito mesi addietro, un aumento vertiginoso di piccoli reati, anche per disperazione, ai danni di famiglie e piccole attività commerciali di Salerno e provincia. L'economia è stagnante e le preoccupazioni aumentano. Da un lato una campagna elettorale spietata, che forse dovrebbe comprendere maggiormente le difficoltà dell'elettorato, sfiduciato e deluso, dall'altro uno spaccato sociale sempre più delineato e - secondo le ultime stime ISTAT - tendente sempre più alla povertà.

Il carovita ed il caro bolletta evidenziano una speculazione sempre più deleteria per il mondo economico, che non può più sopportare il carico fiscale e contributivo generale; bene le ultime opportunità regionali, ma non basteranno se non suffragate da politiche nazionali convincenti e "poderose".

La sensazione è quella di non restare più stupiti se qualche anziano è costretto a rubare il pane o i dolci da portare a casa; le pensioni sono spesso insufficienti, cosi come gli stipendi ed i margini delle piccole attività, prezzi fuori controllo e costi energetici proibitivi favoriranno le mafie e la criminalità organizzata, pronte a sostituirsi allo Stato illudendo famiglie, commercianti ed imprenditori.

Il nostro è l'ennesimo monito alle istituzioni, per un maggiore impegno socioeconomico e di presìdi sui territori, ma anche alla politica: dal prossimo 26 Settembre ci vorranno davvero priorità serie e certe per disinnescare nuovamente la bomba socioeconomica che continua pericolosamente ad essere accesa. Famiglie ed imprese lo stanno gridando da tempo, è il momento di capire davvero ed intervenire velocemente".

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Redazione Irno24 21/05/2020

Camere di Commercio campane in videoconferenza: "Tuteliamo la salute per tutelare l'impresa"

"Invito alla responsabilità” è stato il tema al centro della conferenza stampa di giovedì 21 maggio, in modalità web-conference, promossa dalle cinque Camere di Commercio della Campania, con il coinvolgimento delle principali associazioni delle categorie produttive di rilievo regionale.

Un accorato appello, rivolto a tutti i cittadini e alle imprese, per richiamare l'attenzione sul senso di responsabilità che deve accompagnare l’agire di tutti. Con la graduale riapertura delle attività commerciali diventa quanto mai necessaria la corretta osservanza delle regole di distanziamento sociale e l'utilizzo dei dispositivi di protezione, affinché si scongiuri il rischio di una nuova diffusione del virus, con la conseguente riadozione di misure restrittive dagli effetti economico-sociali ancora più disastrosi.

La Camera di Commercio di Salerno, come l’intero sistema camerale, è attualmente impegnata nell'elaborazione di progetti e iniziative volti a sostenere la ripresa delle attività economiche, con particolare attenzione al turismo, uno dei settori maggiormente penalizzati dall'emergenza sanitaria.

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Redazione Irno24 01/05/2020

Coldiretti: "Riaprire agriturismi, crack da mezzo miliardo"

Occorre far riaprire subito i 24mila agriturismi italiani spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza. E’ quanto chiede la Coldiretti in occasione della festa del Lavoro, tradizionalmente dedicata alle gite fuori porta in campagna, in riferimento all’inizio della Fase 2 il 4 maggio.

Nel rispetto delle misure di precauzione, ci sono tutte le condizioni per riaprire le strutture agrituristiche - sottolinea Coldiretti - che per effetto della chiusura forzata hanno già subito danni, secondo Terranostra, per mezzo miliardo di euro senza i classici ponti di primavera.

Con l’arrivo della bella stagione sostenere il turismo in campagna significa evitare il pericoloso rischio di affollamenti al mare e anche per questo le strutture agrituristiche devono poter ripartire subito, aprendo i cancelli della cascine, i percorsi naturalistici, le visite agli animali con la pet therapy e gli spazi a tavola dove assaggiare le specialità della tradizione contadina dell’enogastronomia Made in Italy.

Il conto è salato per le mancate scampagnate di primavera – continua Coldiretti – che colpiscono il sistema agrituristico in grande difficoltà dopo settimane di chiusura con 253mila posti letto vuoti e quasi 442mila posti a tavola deserti. A pesare sono state anche le cancellazioni forzate delle cerimonie religiose (cresime, battesimi, comunioni, matrimoni) che si svolgono tradizionalmente in questo periodo dell’anno.

In attesa della riapertura, anche per la festa del Lavoro diversi agriturismi – spiega Coldiretti – hanno organizzato dei veri e propri picnic a domicilio portando a casa grigliate, piatti tipici e dolci.

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