Polichetti: "Al Ruggi di Salerno ancora pazienti legati, una pratica disumana"

Il responsabile sanità UdC: "Contenzione fisica non è cura, ma abbandono mascherato da terapia"

foto da pagina facebook Polichetti

Redazione Irno24 20/08/2025 0

Ancora una volta il nome dell’Azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno torna al centro di un caso che scuote l’opinione pubblica: la pratica della contenzione fisica dei pazienti, denunciata attraverso i social da una cittadina che ha documentato la madre anziana legata al letto nel reparto di medicina d’urgenza. Un episodio che si aggiunge a una lunga serie di segnalazioni, in passato già portate alla ribalta da inchieste giornalistiche e che, a distanza di tempo, sembrano non aver prodotto cambiamenti concreti.

Sulla vicenda interviene Mario Polichetti, responsabile del Dipartimento nazionale Sanità dell’Udc, che denuncia con fermezza: "Non possiamo più tollerare simili episodi. Legare i pazienti, soprattutto anziani e fragili, è una barbarie che calpesta la dignità della persona e che non ha giustificazioni cliniche, se non in rarissimi casi eccezionali. La contenzione fisica non è cura, ma abbandono mascherato da terapia.

Siamo di fronte a una prassi che sembra consolidata e che, nonostante le denunce e i riflettori mediatici, continua indisturbata. Se, dopo i servizi televisivi e le indagini del NAS, la situazione è rimasta immutata, significa che c’è una responsabilità gestionale e organizzativa che non può più essere ignorata. Chiediamo al nuovo direttore generale un atto di coraggio: mettere fine a una pratica disumana e avviare seriamente un percorso che privilegi la tutela dei pazienti e il rispetto della loro dignità.

Non servono giustificazioni di facciata, servono provvedimenti chiari e immediati. Chi continua a legare le persone ai letti deve essere richiamato alle proprie responsabilità. Un ospedale è un luogo di cura, non un luogo di sofferenza aggiuntiva. Continueremo a vigilare affinché nessun paziente debba più subire l’umiliazione di essere immobilizzato come fosse un problema da gestire e non una persona da assistere".

NOTA STAMPA MARIO POLICHETTI

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Redazione Irno24 30/09/2023

Salerno, dal 2 ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale 23-24

Il 2 ottobre prenderà il via la campagna di vaccinazione antinfluenzale 23-24. Il vaccino è offerto attivamente e gratuitamente a: Tutti i soggetti di età pari o superiore a 60 anni; Bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni; Soggetti di età compresa tra i 7 e i 59 anni, affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo postpartum;

Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico; Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze; Personale sanitario; Soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; Personale di servizi pubblici; Lavoratori a contatto con animali; Donatori di sangue.

Dove vaccinarsi: dal Medico di medicina generale; dal Pediatra di libera scelta; nei Centri vaccinali distrettuali; nelle farmacie aderenti. L’Asl Salerno ricorda che, scegliendo la vaccinazione, il cittadino non protegge soltanto se stesso ma anche le persone che gli stanno intorno, per le quali contrarre l’influenza potrebbe essere particolarmente pericoloso.

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Redazione Irno24 11/07/2023

Asl Salerno, progetto pilota "Telestroke" per valutazione ictus a distanza

Mercoledì 12 luglio, alle ore 9.30, presso il presidio ospedaliero di Nocera Inferiore, in collegamento con il presidio ospedaliero di Battipaglia, si terrà la presentazione del progetto pilota “Telestroke”, Sistema Integrato per la valutazione a distanza e la presa in carico del paziente colpito da ictus. Lo rende noto l'Asl Salerno.

In questa prima fase di applicazione, della durata di due mesi, il sistema “Telestroke” verrà attivato tra il Centro Hub del P.O. di Nocera Inferiore, che ha in guardia attiva Neurologo e Neuroradiologo e in Pronta Disponibilità il Neuraradiolgo interventista, ed i Pronto Soccorso del PP.OO. di Battipaglia e Oliveto Citra, che non hanno Neurologo di guardia.

Terminata la fase di prima applicazione (progetto pilota), il sistema potrà essere definitivamente implementato ed esteso ai Pronto Soccorso degli altri Presidi Ospedalieri del territorio. La rete Telestroke è basata su Modello “Hub and Spoke”, sistema bidirezionale di videoconferenza che consente al neurologo nell'Ospedale centrale, dotato di Stroke unit (Ospedale Hub), di effettuare l'esame neurologico a distanza, vedendo ed interagendo con il paziente ed i medici nell'ospedale periferico (Ospedale Spoke), rendendo possibile diagnosticare da remoto e, eventualmente, avviare tempestivamente il trattamento trombolitico dell'ictus ischemico.

Il sistema consta di un'apparecchiatura mobile, il cosiddetto robot, posizionata al letto del paziente, composta da uno schermo, da una serie di accessi, cui possono essere collegati i dispositivi utili per il supporto diagnostico (elettroencefalografo, ecografo, elettrocardiografo), e da una stazione di acquisizione situata nella postazione del medico che effettua la valutazione a distanza.

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Redazione Irno24 22/05/2024

Stop a Riabilitazione, Tommasetti: "Sul Da Procida di Salerno solo proclami"

“Altro che polo di eccellenza, l’ospedale Da Procida è un altro esempio di promesse non mantenute”. A farlo notare è Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega. Ha suscitato infatti scalpore la notizia della chiusura della Riabilitazione al presidio sanitario di Salerno.

“Lo stop al servizio a partire da questa settimana rischia di essere definitivo e non è certo una buona notizia. A questo aggiungiamo che si va verso una ricollocazione al Ruggi, a quanto pare in spazi ridotti e totalmente inadeguati alla Riabilitazione”. Una situazione, ricorda il consigliere regionale, “già denunciata mesi fa dai lavoratori con una serie di proteste davanti al sanatorio. Preoccupazioni legittime, soprattutto per l’assistenza da garantire ai pazienti. Questi ultimi, che necessitano di cure costanti, non possono essere lasciati in balia degli eventi. Anche i sindacati hanno alzato la voce, denunciando l’approssimazione con cui l’intera vicenda è stata gestita”.

Tommasetti non manca di sottolineare i proclami degli ultimi anni sul Da Procida: “Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, aveva affermato di volerlo trasformare in un polo di eccellenza della riabilitazione pubblica, nonché in un centro di ricerca scientifica tra i più avanzati del Paese. Parole al vento, evidentemente, dato che la Riabilitazione sta chiudendo i battenti, lasciando un vuoto che pagheranno come sempre i cittadini”.

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