Primo weekend di "coprifuoco" nel salernitano con 30 sanzioni

Controllate 451 attività e 1895 persone

Redazione Irno24 25/10/2020 0

A seguito delle modifiche normative introdotte, continua l’attività di controllo finalizzata a contenere l’evoluzione dei contagi. Unità della Polizia, dei Carabinieri, della Finanza, dell’Esercito e della Polizia Provinciale e Locale sono state impegnate a verificare il rispetto delle ultime disposizioni in materia di contrasto alla diffusione del Covid, così come concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Questi i risultati nel primo fine settimana caratterizzato dal "coprifuoco": 1895 persone controllate, di cui 26 sanzionate per mancato uso mascherina, 451 esercizi pubblici controllati, di cui 4 sanzionati per somministrazione al banco dopo le 18 e vendita da asporto dopo le 21.

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Redazione Irno24 23/04/2020

Pellet con sostanze cancerogene, sequestrate 20 tonnellate

Nella mattinata odierna una vasta operazione di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, è stata portata a termine dai militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Avellino. L’operazione è scaturita dalla esecuzione di un decreto, adottato dalla Procura della Repubblica di Benevento, avente ad oggetto diverse perquisizioni domiciliari e a sedi societarie costituenti una intera rete commerciale ramificata sul territorio nazionale.

In Campania sono state interessate tutte le province, per un totale di 18 sedi perquisite dai NIPAAF (Nuclei investigativi di polizia agro-ambientale e forestale) dei Gruppi CC Forestali territorialmente competenti. Sono state sottoposte a sequestro confezioni - in buste da 15 kg - di pellet contaminato e pericoloso per la salute pubblica, per un quantitativo complessivo di prodotto in corso di esatta quantificazione ma non inferiore a 20 tonnellate.

Due, finora, sono le persone indagate a piede libero, che dovranno rispondere, e potranno nel prosieguo dimostrare la loro estraneità ai fatti, di illecita gestione (commercio ed intermediazione) di rifiuti pericolosi, adulterazione di sostanze pericolose, frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Sono i risultati di una laboriosa indagine, durata diversi mesi, coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, che ha avuto inizio con il rinvenimento, a seguito di un controllo mirato dei Carabinieri della Stazione forestale di Summonte (AV), in un esercizio commerciale di Atripalda, gestito da soggetti di nazionalità cinese, di buste di pellet che mostravano delle anomalie sia in quanto al contenuto, sia all’etichettatura.

Dalle indagini successive è risultato che il pellet proveniva da una azienda di Flumeri (AV), con sede legale a Mirabella Eclano (AV), costituente lo snodo principale di distribuzione per i rivenditori del centro-sud. Dalle analisi chimiche sono emerse tracce di vernici e gesso, presenza di sostanze pericolose come fluoro e formaldeide, valori di cloro, zolfo e ceneri molto superiori ai valori limite, nonché elevata presenza di piombo.

Ciò a testimoniare che il pellet non era stato ottenuto da pura massa legnosa, bensì da legni già usati e trattati per la realizzazione di prodotti (es. infissi, mobilio) arrivati a fine vita e pertanto classificabili come rifiuti di legno contenenti sostanze pericolose, che andavano destinati allo smaltimento in appositi impianti e non al riscaldamento domestico, con grave rischio sia ambientale che sanitario, specie in caso di uso prolungato. In particolare la formaldeide è stata indicata dallo IARC (Agenzia Internazionale sulla Ricerca del Cancro) tra i composti del gruppo I (cancerogeni certi).

La merce contaminata proviene dall’estero attraverso una società esportatrice di nazionalità egiziana ed arriva in Italia tramite un’altra società egiziana di trasporto in container via mare, con terminal al porto di Salerno. Le buste di pellet pericolose poste in commercio e destinate agli impianti civili di ignari consumatori, sulla scorta di certificazioni di qualità inesistenti, vengono poste in commercio ingannevolmente come prodotti di alta qualità, mentre si tratta di rifiuti pericolosi. Il giro di affari complessivo di tali traffici ammonta a circa 2 milioni di euro. Gli investigatori da tempo avevano concentrato attenzione su questa tipologia di merci per l’impatto sull’inquinamento atmosferico legato anche ai prodotti della combustione negli impianti civili.

NOTA STAMPA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BENEVENTO

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Redazione Irno24 07/07/2021

Salerno, attivo anche di Venerdì il parcheggio di Via Porto

Da questo fine settimana, il parcheggio di via Porto a Salerno sarà attivo anche tutti i venerdì (a partire dalle ore 18 e fino alle ore 3 del mattino successivo). Le tariffe sono le medesime del Sabato, della Domenica e dei festivi (orari 06-03). Lo rende noto il Comune attraverso i social.

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Redazione Irno24 29/04/2020

Diocesi Salerno dona macchinari al "Ruggi" attraverso la Caritas

Non si ferma l’opera di solidarietà della Chiesa salernitana nei confronti di chi soffre durante l’emergenza legata all’epidemia di Covid-19. Al fine di sostenere lo sforzo degli operatori sanitari dell’ospedale “Ruggi” di Salerno, che in questo momento è in prima linea nel fronteggiare la crisi, l’arcivescovo, S.E. Mons. Andrea Bellandi e i sacerdoti della Diocesi, per il tramite della Caritas, che si è presa cura di tutta la fase organizzativa, hanno donato al nosocomio salernitano diverse apparecchiature medicali.

Nella mattinata di mercoledì 29 aprile sono stati consegnati alle autorità sanitarie del Ruggi: 2 Aspiratori chirurgici elettrici per secrezione; 1 Defibrillatore bifasico; 1 Elettrocardiografo con carrello; 1 Lampada Scialitica Portatile; 1 Sollevapazienti elettrico.

La Chiesa salernitana, attenta ai bisogni delle persone e di ciò che serve per meglio accudirle, ha voluto con questo gesto andare incontro concretamente a chi soffre, con la sicura speranza che la Grazia del Signore sia di conforto e nella certezza che presto tutto questo passerà.

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