Salerno, adottato il nuovo Piano d'Ambito dei rifiuti
Coscia: "Provvedimento di straordinaria rilevanza per tutta la provincia di Salerno"
Redazione Irno24 01/12/2022 0
Il Consiglio d’Ambito dell’EDA ha adottato all’unanimità il nuovo Piano d’Ambito dei rifiuti dell’ATO Salerno, uno strumento di pianificazione fondamentale che disciplinerà per i prossimi dieci anni tutti gli aspetti in materia di gestione e trattamento dei rifiuti urbani per ben 161 Comuni del territorio (tutta la provincia di Salerno più tre comuni dell’avellinese).
"Il Consiglio - spiega Giovanni Coscia, Presidente dell’EDA Salerno - ha adottato il Piano d’Ambito, votando all’unanimità la proposta del Direttore Generale Di Nesta. Si tratta di un traguardo storico, che rappresenta la pietra miliare sulla quale costruire un ciclo integrato dei rifiuti moderno ed efficiente nell’ATO Salerno.
L’adozione del Piano è un provvedimento di straordinaria rilevanza per tutta la provincia di Salerno, non solo perché prevede investimenti pubblici rilevanti e la completa ricollocazione dei dipendenti già appartenenti al ciclo dei rifiuti, ma soprattutto perché è stato elaborato attraverso un complesso lavoro di ascolto e di confronto con le esigenze di un territorio ampio e variegato.
Si è giunti alla stesura di un documento “organico” che consente, in una nuova visione, di superare una gestione dei servizi di igiene urbana iper frammentata, unendo così tutti i cittadini del territorio in undici SAD, con l’ambizioso obiettivo di “fare squadra”, riducendo i costi e migliorando la qualità servizio".
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Dati utili per passare anche a Salerno dall’attuale tassa sui rifiuti alla tariffa puntuale, che, oltre ai metri quadrati dell’abitazione e al numero dei componenti il nucleo familiare, tiene conto anche della quantità di conferimenti di rifiuti non differenziabili. Salerno Pulita ringrazia gli utenti che hanno partecipato alla sperimentazione, per la preziosa collaborazione garantita in questi tre mesi, e ricorda che il mastello rosso resta a loro e non va restituito.
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Dal momento che alcuni dei soggetti contravvenzionati erano dipendenti e/o titolari di ditte operanti nelle vicinanze delle zone prese di mira, divenute vere e proprie discariche a cielo aperto, si è ritenuto procedere al controllo delle attività per verificare la posizione e la regolarità delle stesse ai fini TARI. Paradossalmente, è emerso che alcune di queste, che in maniera anche recidiva non disdegnavano abbandonare rifiuti in maniera incontrollata attraverso gli stessi titolari e/o loro dipendenti, non erano in regola con la TARI o addirittura non censiti, quindi sconosciuti all’Ufficio Tributi.
Pertanto, personale del Nucleo anti-evasione Tributaria ha proceduto al controllo di 35 attività. Tra queste, 15 sono risultate del tutto sconosciute all’Ufficio Tributi del Comune, in quanto non avevano mai presentato denuncia TARI. Evasi in totale circa 6000 mq. Per gli evasori assoggettati a tassazione, si procederà mediante avviso di accertamento gravato, oltre che della tassa evasa, di interessi e sanzioni, qualora i medesimi evasori non opteranno per il procedimento autodichiarativo del ravvedimento operoso. In pratica, si tratta di un recupero di svariate centinaia di migliaia di euro.
Per le rimanenti attività oggetto di controlli, si procederà alla verifica della corrispondenza tra le superfici effettivamente occupate e quelle dichiarate sottoposte a tassazione, atteso che, anche in questo caso, sono state rilevate presunte incongruenze.