Salerno, Avella ripropone la questione del sottopasso di via Mobilio

"Esigenza molto sentita dall’intera cittadinanza, l'Amministrazione continua a non fornire risposte"

Redazione Irno24 30/04/2025 0

"Ho chiesto al Sindaco - scrive il consigliere comunale di Salerno, Rino Avella - di affrontare e risolvere il problema della mancata apertura del sottopasso di via Mobilio e di istituzione della Bus Station gestita. Queste sono esigenze molto sentite dall’intera cittadinanza, già ampiamente trattate nella Commissione Mobilità grazie alla disponibilità del Presidente Carbonaro, ma alle quali l'Amministrazione continua a non fornire risposte".

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Redazione Irno24 13/12/2022

Rete di spaccio a Salerno e provincia, Polizia arresta 20 persone

In data odierna, ufficiali di P.G. in servizio presso la Questura di Salerno, con l'ausilio di Unità Cinofile, nonché di contingenti dei Reparti Prevenzione Crimine e dei Reparti Mobili della Polizia, hanno eseguito una misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 20 indagati, di cui 18 sottoposti alla misura cautelare della custodia in carcere, 1 ai domiciliari in ragione dell'età avanzata ed 1 allo stato irreperibile.

Ad essi risultano contestati i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, nonché plurimi reati di detenzione e cessione di stupefacenti del tipo cocaina, crack, eroina e hashish. Secondo la prospettazione accusatoria, a Salerno e provincia agiva un gruppo organizzato, capeggiato da A.R., che gestiva il traffico di stupefacenti interessandosi dell'individuazione dei canali di approvvigionamento, nonché dell'assegnazione delle piazze di spaccio; C.G. e G.C. lo affiancavano in questa attività.

Nel corso delle indagini, sono state individuate 12 piazze di spaccio riconducibili all'associazione, ciascuna facente capo ad uno degli indagati, insistenti su alcuni quartieri della città (Pastena, Mariconda, Fratte, Sant'Eustachio, Mercatello, Fuorni-San Leonardo), su comuni della Provincia (San Mango, Giffoni Valle Piana, Agropoli e Baronissi).

A riscontro delle attività tecniche, la P.G. procedente ha sottoposto a sequestro circa 20 kg di cocaina e circa 10 di eroina, cui si vanno ad aggiungere ulteriori quantitativi corrispondenti a importi pari a circa 50.000 euro di cocaina e a circa 40.000 euro di hashish. Nel corso delle attività investigative, si è proceduto al sequestro di un'arma da sparo artigianale, occultata all'interno di una penna, di 9 cartucce calibro 22 e di 67 cartucce per fucile calibro 12.

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Redazione Irno24 19/06/2020

Traffico di droga, metodo mafioso e ricettazione: 26 arresti fra Salerno, Avellino e Firenze

Nelle prime ore della mattina, nelle province di Salerno, Avellino e Firenze, circa 200 militari del Comando Provinciale di Salerno, supportati dai colleghi del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano (SA) e del Nucleo Cinofili di Sarno (SA), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare - emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia - nei confronti di 26 indagati (11 in carcere, 9 agli arresti domiciliari e 6 con obbligo di dimora nel Comune di residenza), gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso e della transnazionalità del reato, detenzione e spaccio di stupefacenti, detenzione e porto abusivo di arma, sostituzione di persona, uso di atto falso, falsità ideologica, favoreggiamento personale, ricettazione, minaccia e danneggiamento seguito da incendio.

I provvedimenti scaturiscono da una vasta ed articolata attività d’indagine avviata dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Salerno nel mese di giugno 2017 sotto la direzione e con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia. L’attività è risultata particolarmente complessa poiché molti dei soggetti investigati, per eludere i controlli, non hanno esitato a ricorrere all’intestazione fittizia di schede telefoniche a persone ignare ed all’utilizzo di smartphone di difficile intercettazione per condurre i loro traffici illeciti, venendo comunque scoperti.

L’indagine ha permesso di ricostruire l’esistenza di un’associazione a delinquere, con ruoli e competenze ben definite, dedita alla commissione dei suddetti delitti - con una disponibilità di notevoli quantitativi di cocaina, hashish, amnèsia e marijuana - che vantava un canale di rifornimento privilegiato con l’Albania e con l’Olanda (con circa 2 kg di cocaina sottoposti a sequestro).

La compagine criminale gravitava attorno alle figure di spicco di Alfredo Cuozzo e Sabato Di Lascio, entrambi pluripregiudicati per stupefacenti e gravi reati contro la persona, i quali, assurti a veri e propri manager del gruppo, promuovevano e dirigevano l’associazione avvalendosi del metodo mafioso, che palesavano sul territorio di Acerno attraverso una serie di gravi minacce (tra cui l’incendio di autovetture), tese ad allontanare spacciatori e organizzazioni rivali.

L’attenzione degli inquirenti è stata rivolta anche al noto pluripregiudicato Ciro Persico, referente dello storico gruppo delinquenziale del centro storico salernitano (recentemente arrestato nell’ambito di una vasta operazione antidroga, che ha permesso di smantellare un gruppo criminale di 38 persone), chiamato - grazie al suo ascendente criminale - a sostenere le attività di spaccio ad Acerno di Dany Dell'Angelo, divenuto contendente del duo Cuozzo-Di Lascio.

Un ulteriore filone investigativo ha riguardato il “broker” salernitano Fiorenzo Parotti, il quale, pur non essendo organico al sodalizio in esame, ne ha condiviso i canali di rifornimento, a dimostrazione di una collaborazione di più ampio spettro nell’ambito del mercato degli stupefacenti in provincia. Oltre ad essere in contatto con gli stessi fornitori albanesi, Parotti è risultato più volte essere sia fornitore di cocaina che cliente di stupefacenti del tipo leggero a favore del gruppo acernese. Il fatturato mensile dell’impresa criminale si aggirava intorno ai 100mila euro.

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Redazione Irno24 24/06/2021

In Prefettura il nuovo sistema di pesatura dei camion sul tratto A3 Cava-Salerno

Venerdi 25 giugno 2021, alle ore 11, presso il salone azzurro del Palazzo di Governo, alla presenza dei sindaci dei comuni interessati dalla sperimentazione, verrà illustrato il nuovo servizio sperimentale di pesatura elettronica dei mezzi pesanti, che entrerà in funzione sulla A3, tratta Cava-Salerno.

Parteciperanno il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, il Dirigente dell’ufficio ispettivo del Ministero delle Infrastutture e della Mobilità sostenibili, Ing. Placido Migliorino, l’Amministratore Delegato di autostrade meridionali spa, Ing. Luigi Massa, l’Amministratore Delegato di Movyon, dott. Lorenzo Rossi, il Prof. Edoardo Cosenza dell’università Federico II di Napoli.

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