Traffico di droga, metodo mafioso e ricettazione: 26 arresti fra Salerno, Avellino e Firenze
Maxi operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno
Redazione Irno24 19/06/2020 0
Nelle prime ore della mattina, nelle province di Salerno, Avellino e Firenze, circa 200 militari del Comando Provinciale di Salerno, supportati dai colleghi del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano (SA) e del Nucleo Cinofili di Sarno (SA), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare - emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia - nei confronti di 26 indagati (11 in carcere, 9 agli arresti domiciliari e 6 con obbligo di dimora nel Comune di residenza), gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso e della transnazionalità del reato, detenzione e spaccio di stupefacenti, detenzione e porto abusivo di arma, sostituzione di persona, uso di atto falso, falsità ideologica, favoreggiamento personale, ricettazione, minaccia e danneggiamento seguito da incendio.
I provvedimenti scaturiscono da una vasta ed articolata attività d’indagine avviata dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Salerno nel mese di giugno 2017 sotto la direzione e con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia. L’attività è risultata particolarmente complessa poiché molti dei soggetti investigati, per eludere i controlli, non hanno esitato a ricorrere all’intestazione fittizia di schede telefoniche a persone ignare ed all’utilizzo di smartphone di difficile intercettazione per condurre i loro traffici illeciti, venendo comunque scoperti.
L’indagine ha permesso di ricostruire l’esistenza di un’associazione a delinquere, con ruoli e competenze ben definite, dedita alla commissione dei suddetti delitti - con una disponibilità di notevoli quantitativi di cocaina, hashish, amnèsia e marijuana - che vantava un canale di rifornimento privilegiato con l’Albania e con l’Olanda (con circa 2 kg di cocaina sottoposti a sequestro).
La compagine criminale gravitava attorno alle figure di spicco di Alfredo Cuozzo e Sabato Di Lascio, entrambi pluripregiudicati per stupefacenti e gravi reati contro la persona, i quali, assurti a veri e propri manager del gruppo, promuovevano e dirigevano l’associazione avvalendosi del metodo mafioso, che palesavano sul territorio di Acerno attraverso una serie di gravi minacce (tra cui l’incendio di autovetture), tese ad allontanare spacciatori e organizzazioni rivali.
L’attenzione degli inquirenti è stata rivolta anche al noto pluripregiudicato Ciro Persico, referente dello storico gruppo delinquenziale del centro storico salernitano (recentemente arrestato nell’ambito di una vasta operazione antidroga, che ha permesso di smantellare un gruppo criminale di 38 persone), chiamato - grazie al suo ascendente criminale - a sostenere le attività di spaccio ad Acerno di Dany Dell'Angelo, divenuto contendente del duo Cuozzo-Di Lascio.
Un ulteriore filone investigativo ha riguardato il “broker” salernitano Fiorenzo Parotti, il quale, pur non essendo organico al sodalizio in esame, ne ha condiviso i canali di rifornimento, a dimostrazione di una collaborazione di più ampio spettro nell’ambito del mercato degli stupefacenti in provincia. Oltre ad essere in contatto con gli stessi fornitori albanesi, Parotti è risultato più volte essere sia fornitore di cocaina che cliente di stupefacenti del tipo leggero a favore del gruppo acernese. Il fatturato mensile dell’impresa criminale si aggirava intorno ai 100mila euro.
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Redazione Irno24 10/11/2021
False generalità per "mascherare" revoca patente, denunciato da Polstrada Salerno
Una pattuglia della Polizia Stradale di Salerno, durante un’attività di vigilanza sull’autostrada A/2 del Mediterraneo (Salerno-Reggio), ha controllato il conducente di un autocarro furgonato che è risultato privo di patente di guida e di documento di riconoscimento ed il veicolo scoperto della prescritta copertura assicurativa.
Il soggetto, al fine di evitare ulteriori gravose sanzioni amministrative, ha fornito false generalità agli operanti e, a garanzia dei dati forniti, ha fatto intervenire sul posto un suo conoscente che ha confermato le generalità apocrife.
Gli agenti, insospettiti dalla condotta dell’uomo, hanno esperito ulteriori accertamenti: a seguito di comparazione dei dati della patente di guida e della relativa fotografia, estrapolati dalla banca dati della motorizzazione civile, sono emerse le false generalità fornite dall'uomo al quale, tra l’altro, è risultata anche revocata la patente di guida.
Sia il guidatore che il conoscente sono stati deferiti in concorso per il reato di false generalità, di cui all’art. 495 c.p., mentre il veicolo è stato sottoposto a sequestrato amministrativo.
Federica Garofalo 30/01/2021
Conversazioni Scuola Medica, ipotesi legame Salerno-Velia
È iniziato il 28 gennaio alle 18:00, sulla pagina facebook di Salerno Cultura (Comune di Salerno), il ciclo di appuntamenti on-line “Conversazioni sulla Scuola Medica Salernitana”, che, con cadenza settimanale, proseguirà fino al 18 marzo; questa iniziativa è frutto di una collaborazione tra l’Università di Salerno, in particolare del Centro Altea (centro interdipartimentale di studi sulla Scuola Medica Salernitana), il Comune ed altri enti.
Relatori del primo incontro due personalità di primo piano dell’Università di Salerno, Luigi Vecchio, docente di Storia ed Epigrafia Greca, e Amalia Galdi, ordinario di Storia Medievale: a introdurre, il prof. Luca Cerchiai, direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale presso l’Ateneo, e l’assessore alla cultura del Comune di Salerno Antonia Willburger.
«La rete che abbiamo messo in piedi sta portando avanti la candidatura della Scuola Medica a Patrimonio immateriale dell’Umanità sotto l’egida dell’UNESCO - sottolinea la dott.ssa Willburger - Questa è un’opportunità unica non solo per tramandare la memoria di questa importantissima pagina del nostro passato alle giovani generazioni, ma anche di renderla un’opportunità di valorizzazione e sviluppo per la città e il territorio. E questo soprattutto per l’attualità dei valori che la Scuola Medica ancora trasmette: integrazione delle culture, parità di genere, attenzione al benessere psico-fisico della persona, e all’educazione dei giovani».
«È un progetto ampio e generoso - osserva dal canto suo il prof. Cerchiai - perché parla sì della nostra identità cittadina, ma anche di valori universali, e può essere un potente aggregatore di interessi. Il nostro obiettivo come Università è dimostrare quanto sia bello studiare e attualizzare un mondo lontano solo nel tempo: la Storia è coinvolgente, e la cultura è coinvolgente, proprio per la sua dimensione trasversale e aperta».
Il tema di questo appuntamento sono le origini della Scuola Medica Salernitana: è possibile che esista un legame con la presunta scuola medica dell’Antichità individuata a Velia? «Non sappiamo nemmeno se a Velia ci fosse una vera e propria scuola medica, gli autori dell’Antichità non ne parlano - risponde il prof. Vecchio - Quel che è certo è che a Velia sono state trovate, tra gli anni ’50 e ’60, tre statue risalenti alla prima età imperiale che raffigurano tre medici vissuti in anni diversi, tutti e tre di nome Oulis, connotati dal curioso appellativo di pholarchos, che non trova riscontro da nessun’altra parte, e che letteralmente significa “capo della caverna”. Da qui si è voluta immaginare l’esistenza di una scuola medica, magari legata ad un santuario di Apollo o di Asclepio, con il suo “caposcuola”. La verità è che non lo sappiamo».
Anche le origini della Scuola Medica Salernitana sono avvolte nel mistero, come sottolinea la prof.ssa Galdi: «Al di là della leggenda dei quattro maestri, riportata dalla rinascimentale Chronica Elini, sulle origini della Scuola Medica Salernitana c’è un vuoto. E ci sono delle domande che ancora non hanno risposta, tra cui proprio il collegamento con la presunta scuola medica di Velia. Addirittura, fino al 1280, quando Carlo I d’Angiò la riconobbe ufficialmente come Università, non si può parlare di una vera e propria “Scuola Medica” salernitana, con una sua organizzazione, ma di “medicina salernitana” o di “medici di Salerno” che, bisogna sottolineare, sono presenti già dal X secolo nelle corti di Francia e Inghilterra».
Il prossimo appuntamento del ciclo è previsto per giovedì 4 febbraio e sarà incentrato sull’importanza dell’acqua nello sviluppo della Scuola Medica Salernitana.
Redazione Irno24 05/05/2023
Mobilità e sosta a Salerno per la tappa del Giro, scuole chiuse
Come noto, mercoledì 10 maggio il Giro d’Italia arriva a Salerno. Il traguardo di Piazza della Concordia concluderà la quinta tappa (con partenza da Atripalda) della corsa rosa. I corridori saranno impegnati in uno spettacolare finale, che costeggia il mare, lungo la litoranea Sud, Arechi, Via Leucosia, Lungomare Marconi, Carnale, Piazza della Concordia.
Alle 14:00, apertura del villaggio Giroland, sempre in Piazza della Concordia; alle 14.30, esibizione del Complesso Bandistico Città di Salerno e sfilata corteo storico del Crocifisso Ritrovato; alle 15:00 (circa), l'arrivo del Giro-E e della Carovana Sponsor; alle ore 17:00, l'arrivo della tappa vera e propria.
Salerno Mobilità assicura l’utilizzo gratuito del nuovo parcheggio “Libertà” a partire dalle ore 00:01 del giorno 09/05 e fino alle ore 12:00 del giorno 11/05; l’utilizzo gratuito di tutti i parcheggi lungo strada, dalle ore 06:00 del giorno 08/05 alle ore 12:00 del giorno 11/05; la possibilità per i possessori dei permessi ZPRU di parcheggiare indistintamente su tutte le 9 ZONE, dalle ore 06:00 del giorno 08/05 alle ore 12:00 del giorno 11/05.
Il Comune ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.