Salerno, dal 6 luglio ogni giovedì negozi del centro aperti fino alle 23:00
Il 23 giugno al Comune si presenta l'iniziativa "Sere d'Estate-Shopping a Salerno"
Redazione Irno24 22/06/2023 0
Venerdì 23 giugno, alle 10:30, nella Sala del Gonfalone di Palazzo di Città, si terrà la conferenza di presentazione della prima edizione di "Sere d'Estate-Shopping a Salerno", realizzata da Confcommercio Campania (distretto di Salerno), con il patrocinio del Comune di Salerno e grazie al sostegno di CCIAA Salerno.
Con l’avvio dei saldi estivi, un’iniziativa a sostegno degli acquisti in città, in programma dal 6 luglio al 21 settembre. Tutti i giovedì, infatti, i negozi del centro resteranno aperti fino alle 23:00.
All'incontro interverranno il sindaco, Vincenzo Napoli, l’assessore alle attività produttive e turismo, Alessandro Ferrara, il presidente provinciale di Confcommercio Campania, Nino Marone, Giuseppe Gallo per la CCIAA Salerno e Nunzio Siani del Conservatorio di Salerno.
Potrebbero interessarti anche...
Redazione Irno24 16/06/2021
Coldiretti Campania, mozzarella di bufala prodotto più taroccato in Russia
Bianca, tonda, circondata da pomodori e basilico per richiamare la freschezza e il tricolore, oppure adagiata su una pizza a spicchi che farebbe inorridire i maestri pizzaioli napoletani. “La scritta mozzarella – denuncia Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania – campeggia a caratteri cubitali e cirillici sulle confezioni in commercio nei supermercati in Russia, ma all’interno non c’è una goccia di latte di bufala mediterranea. La mozzarella, come si evince dai campioni raccolti sugli scaffali russi, è il più taroccato tra i prodotti italiani”.
È l’effetto dell’embargo deciso da Mosca con decreto n. 778 del 7 agosto 2014 e più volte rinnovato come ritorsione alla decisione dell’Unione Europea di applicare sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina, che ha colpito una importante lista di prodotti agroalimentari con il divieto all’ingresso di frutta e verdura, formaggi, carne e salumi, ma anche pesce, provenienti da Ue, Usa, Canada, Norvegia ed Australia.
“Un vero e proprio furto di immagine – sottolinea il direttore Loffreda – che sfrutta l’embargo per immettere sul mercato prodotti truffa, vista l’evidente predilezione dei russi per i prodotti italiani e per la mozzarella in particolare. Una recente ricerca ha evidenziato che il 38% dei cittadini russi ama la cucina italiana, dato che trova riscontro nella crescita dell’incoming turistico prima del Covid.
Nessuno vuole impedire ai caseifici russi di produrre formaggi, ma non rubando il nostro tricolore e un prodotto identitario come la mozzarella, che già subisce in patria una forte aggressione commerciale. Dai dati Istat si stima un valore dell’export della mozzarella solo nei paesi extra UE di oltre 140 milioni di euro prima della pandemia, anno 2019, con incrementi a doppia cifra.
Numeri che torneranno a salire nei prossimi mesi e che dimostrano la forza di questo straordinario prodotto, ideato e nato in Campania. Motivo in più per lavorare con la Regione Campania su scelte forti che facciano leva sul benessere animale e quindi sulla qualità del prodotto finale. Solo se impariamo prima di tutto in Campania a difendere l’immagine della mozzarella, promuovendo e distinguendo sempre più il nostro oro bianco, possiamo sperare di arginare il fenomeno del falso made in Italy all’estero, anche a vantaggio del consumatore straniero, vittima di truffatori senza scrupoli”.
A potenziare la produzione del falso Made in Italy non è stata però solo l’industria russa – conclude la Coldiretti – ma anche molti Paesi che non sono stati colpiti dall’embargo come la Svizzera, la Bielorussia, l’Argentina o il Brasile che nel corso degli anni hanno aumentato le esportazioni dei cibi italiani taroccati nel Paese di Putin. Il rischio riguarda anche la ristorazione italiana in Russia che, dopo una rapida esplosione, è stata frenata per la mancanza degli ingredienti principali.
Redazione Irno24 14/03/2024
Salerno, sconti e regali per chi fa shopping di Pasqua a Torrione
Dopo il successo delle iniziative di Natale e Carnevale, i commercianti del quartiere Torrione, a Salerno, rilanciano anche in occasione della Pasqua. Una cinquantina di attività - fa sapere il portavoce dei commercianti, Salvatore Clemente - proporranno vendite promozionali, con sconti, coupon e regali a coloro che punteranno su Torrione per lo shopping nei giorni che precedono la Pasqua.
I commercianti aderenti all'iniziativa esporranno una locandina con i nominativi di tutte le attività coinvolte.
Redazione Irno24 17/12/2022
Medie imprese industriali del Sud in crescita, rapporto presso CCIAA Salerno
Accelera la crescita delle medie imprese del Mezzogiorno, che negli ultimi dieci anni hanno superato le imprese analoghe del Centro e del Nord. Anche l’impennata dei costi energetici e la crisi pandemica non hanno frenato la corsa di queste “ambasciatrici” del cambiamento del Sud, che quest’anno prevedono un incremento del loro giro d’affari dell’8,1% (contro il 7,2% delle altre aree d’Italia), dopo l’aumento del 10% conseguito nel 2021. Così quasi la metà conta di superare entro il 2022 i livelli pre-Covid.
A conferma di una dinamicità che in dieci anni, tra il 2011 e il 2020, ha visto crescere il loro fatturato del 35,2% (contro il 16,7% delle altre aree d’Italia), la produttività del 28,3% (contro il 20%) e la forza lavoro del 25,6% (contro il 19,8%). È quanto emerge dall’ultimo rapporto “Leader del cambiamento: le medie imprese del Mezzogiorno”. realizzato dall’Area Studi di Mediobanca, dal Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere e che è stato presentato a Salerno presso la Camera di commercio.
“Le medie imprese meridionali rappresentano la locomotiva industriale del territorio, figlie di un capitalismo familiare di lunga data che si tramanda da generazioni. Sono imprese che hanno anche messo in evidenza una capacità di resilienza non inferiore rispetto alle altre presenti nel resto del Paese”.
È quanto ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, che ha aggiunto “sono pronte a cogliere le sfide del cambiamento puntando sempre più sulla frontiera 4.0, facendo leva anche sul PNRR. Ma per questo servirà, soprattutto al Mezzogiorno, sviluppare un modello di innovazione improntato su una forte collaborazione tra imprese, Università, centri di ricerca locali”.