Salerno, torna quest'anno il Concerto di Natale in Cattedrale
Il canto di apertura omaggerà Dante Alighieri a 700 anni dalla morte
Redazione Irno24 09/12/2021 0
Dopo un forzato anno di stop per la musica dal vivo, torna il consueto Concerto di Natale del Coro dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. Sabato 11 Dicembre 2021, alle ore 20.30, nella splendida cornice della Cattedrale di Salerno, la corale diocesana, curata dal direttore Remo Grimaldi, condividerà la gioia dell’attesa con coloro i quali desidereranno rendersi partecipi del messaggio di speranza dell’Avvento.
Ritorno d’eccezione, in questo anno che rappresenta il decimo anno di vita per la realtà diocesana, che vedrà la partecipazione oltre che dell’Orchestra Filarmonica Campana anche dei solisti del coro della Diocesi di Roma, Mariangela Topa e Danilo Defant. L’evento vedrà la consueta conduzione di Concita De Luca. Non solo canti tipici della tradizione natalizia popolare ma inni più strettamente legati alla Parola e alla riflessione.
In questo 2021, oltre che il decennale del Coro dell’Arcidiocesi di Salerno, ricorre anche il settecentenario dalla morte del sommo poeta Dante Alighieri. Il canto d’apertura, infatti, omaggerà l’opera dell’artista. Sulla scia degli altri eventi che si terranno nelle Cattedrale di Salerno, anche il Concerto di Natale avrà come tema “La vita è l’arte dell’incontro” (V. De Morales), entrando di fatto a far parte di un ciclo di concerti, rassegne e spettacoli che rendono la vita incontro.
Il concerto sarà trasmesso in diretta al canale 73 del Digitale Terrestre e in diretta streaming su Youtube al canale TDS Television. L’accoglienza in Cattedrale e la permanenza per l’ascolto del concerto saranno regolamentati secondo normativa vigente legata all’emergenza Covid-19.
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Gerardo Magliacano è docente di Storia e Letteratura, ed esteta. Laureato in Lettere e Filosofia, ha insegnato e insegna discipline umanistiche. Nato e formatosi a Salerno, classe 1974, ha lavorato per più di un decennio in Lombardia, dove ha pubblicato le sue prime opere. Nel 2014 si è trasferito in Campania, per portare avanti le sue attività di studioso e di docente, e l’impegno nella tutela del territorio.