Salerno, uno spettacolo al Ghirelli nel Giorno della Memoria
Il Sindaco: "Abbiamo organizzato alcune iniziative, coinvolgendo gli studenti degli istituti cittadini"
Redazione Irno24 26/01/2023 0
"È importante commemorare il Giorno della Memoria. Come Comune di Salerno - spiega il sindaco Napoli - abbiamo organizzato alcune iniziative, coinvolgendo gli studenti degli istituti cittadini. Il 27 gennaio saremo al Teatro Ghirelli con uno spettacolo teatrale e la deposizione di una ghirlanda e in altri luoghi della città per ricordare quel terribile momento storico, affinché non si ripetano più quelle atroci barbarie".
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Redazione Irno24 26/05/2020
Attenzione alle mail truffa che chiedono le credenziali bancarie
Sono in atto numerose campagne di comunicazione fraudolente a nome di Istituti Bancari con le quali si chiede di inserire i dati bancari in falsi siti internet. Lo rende noto la Polizia Postale sul proprio sito ufficiale.
Nella circostanza i criminali informatici, attraverso l’invio massivo di sms o mail, richiedono al destinatario di collegarsi attraverso il link contenuto nel messaggio all’apparente home page dell’Istituto bancario per procedere alla conferma dei propri dati e consentire l’aggiornamento dei sistemi di sicurezza.
E' bene ricordare che le Banche non inviano MAI email, sms o chiamano al telefono per chiedere di fornire le credenziali di accesso all’home banking o all'app, i dati delle carte di credito o la variazione dei dati personali. Se si ricevono comunicazioni mail, sms o telefonate in cui si chiede di fornire dati bancari, bisogna chiama immediatamente la propria Banca e rivolgersi alla Polizia Postale; non bisogna aprire gli allegati o i link contenuti nelle mail o sms; bisogna sempre tenere aggiornati l’antivirus e il Sistema Operativo; approfondimenti e segnalazioni su eventuali casi sospetti al link www.commissariatodips.it.
Redazione Irno24 07/09/2022
Lettera dell'Arcivescovo di Salerno in occasione del nuovo anno scolastico
"Carissimi/e, in questi giorni riaprono le scuole e un nuovo anno di studio e lavoro bussa alle porte. Giustamente diversi sono i motivi di preoccupazione che agitano il vostro cuore, come quello di tutti noi: una situazione pandemica ancora non conclusa, la guerra in Ucraina con le gravi ripercussioni che essa porta, oltre quelle devastanti costituite dai morti e dalla separazione di molti nuclei familiari;
la crisi energetica che si prospetta gravida di drammatiche conseguenze per la vita economica e sociale del nostro paese, con il fondato rischio di chiusure di imprese ed esercizi commerciali; un forte aumento dei costi per le famiglie e le singole persone; l’aumento esponenziale delle situazioni di povertà e il rischio di una conflittualità sociale sempre più marcato.
Tutto ciò, sicuramente, è vero e la soluzione non è certamente quella di chiudere gli occhi e non pensarci, oppure passare il tempo a lamentarsi contro tutto e tutti. Tutto ciò ci lascerebbe soltanto più vuoti e senza speranza. Un sacerdote che ho conosciuto - di cui ricorrono i 100 anni dalla nascita e che ha guidato alla fede migliaia di giovani - spesso ripeteva: «Le circostanze per cui Dio ci fa passare sono fattore essenziale e non secondario della nostra vocazione, della missione a cui ci chiama» (don Luigi Giussani).
Questo vuol dire che tutto, ma proprio tutto, ciò che costituisce l’ambito in cui le nostre persone sono chiamate a vivere, può rappresentare un’occasione per scoprire di più chi siamo, quali sono le esigenze più profonde che teniamo nel cuore e verificare, allo stesso tempo, ciò che ci aiuta a vivere con entusiasmo e impegno, e quello che – al contrario – prima o poi delude, lasciandoci più smarriti di prima.
Papa Francesco, all’inizio della Quaresima del 2019, si fermò a commentare un’espressione profonda del Vangelo di San Matteo: «Gesù ha detto: “Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore”. Il nostro cuore punta sempre in qualche direzione, è come una bussola in cerca di orientamento. Possiamo anche paragonarlo a una calamita: ha bisogno di attaccarsi a qualcosa. Ma se si attacca solo alle cose terrene, prima o poi ne diventa schiavo: le cose di cui servirsi diventano cose da servire. L’aspetto esteriore, il denaro, la carriera, i passatempi: se viviamo per loro, diventeranno idoli che ci usano, sirene che ci incantano e poi ci mandano alla deriva. Invece, se il cuore si attacca a quello che non passa, ritroviamo noi stessi e diventiamo liberi.
[...] Abbiamo bisogno di liberarci dai tentacoli del consumismo e dai lacci dell’egoismo, dal voler sempre di più, dal non accontentarci mai, dal cuore chiuso ai bisogni del povero. Gesù, che sul legno della croce arde di amore, ci chiama a una vita infuocata di Lui, che non si perde tra le ceneri del mondo; una vita che brucia di carità e non si spegne nella mediocrità. È difficile vivere come Lui chiede? Sì, è difficile, ma conduce alla meta».
Carissimi, non ho ricette facili da offrirvi, né lo vorrei: la verifica, infatti, di ciò che corrisponde esaurientemente al nostro cuore – a quella “bussola” che Dio ci ha dato per orientarci nel complesso, ma affascinante, mistero della nostra vita – è lasciata ad ognuno di voi. La condizione, tuttavia, necessaria per scoprirlo è vivere sempre ed intensamente la realtà, non accontentarsi di “guardarla dal balcone” (altra espressione di Papa Francesco) o sui social, ma impegnarsi a fondo con essa. Il tempo della scuola rappresenta, per questo, un’occasione tra le più preziose e stimolanti: sappiate, perciò, approfittarne. Augurandovi un buon inizio di Anno scolastico, vi saluto tutti con affetto e vi benedico".
Andrea Bellandi, Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno
Redazione Irno24 10/01/2022
TAR Campania sospende esecutività ordinanza scuole, si torna in aula
La Presidente della 5a Sezione del Tar Campania - fa sapere la Regione in una nota - ha disposto la sospensione dell'esecutività dell'Ordinanza regionale n.1 del 7 gennaio 2022 e ha fissato per la trattazione collegiale la Camera di Consiglio dell'8 Febbraio 2022. Il che significa che, da domani, asili, elementari e medie tornano regolarmente in aula.