Siano, esercitazione di protezione civile a 25 anni dalla tragica alluvione

La simulazione consiste in una criticità meteo-idrogeologica con peggioramento in fase di evento

Redazione Irno24 28/04/2023 0

Si terranno a Sarno e a Siano, a 25 anni dal devastante evento geo-idrogeologico nel quale persero la vita 160 persone (in un'area compresa tra le province di Napoli, Salerno, Avellino e Caserta), due esercitazioni operative di Protezione Civile organizzate dalla Regione Campania, con i Comuni di Sarno e Siano e il coinvolgimento della Prefettura di Salerno, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dell'Asl Salerno e delle associazioni di volontariato.

Due test pratici per valutare la prontezza della risposta in emergenza del sistema comunale e regionale di protezione civile rispetto a scenari di frana e colata rapida di fango, anche alla luce degli importanti cambiamenti indotti proprio da quella tragedia. Le esercitazioni, che coinvolgeranno scolaresche, cittadini e volontari, si propongono dunque di evidenziare le reali modalità di intervento, tenendo conto della creazione di un moderno sistema di allertamento, basato sulla Rete dei Centri Funzionali e sulle Sale operative, nonché sui piani comunali di Protezione civile.

Le esercitazioni avverranno come se realmente si stesse verificando una emergenza e sul posto quindi arriveranno uomini del pronto intervento. Tutto avverrà davanti a un gruppo di osservatori tecnici, che avranno il compito di verificare la tenuta del sistema o la sussistenza di eventuali falle al fine di migliorare la risposta di protezione civile.

A Siano, l'esercitazione è fissata per il 3 Maggio alle ore 10:00 ed assume come evento storico di riferimento le colate rapide di fango che si verificarono tra il 4 e 5 Maggio 1998 (causarono 5 vittime e ingenti danni), interessando la parte settentrionale del territorio comunale ed i versanti del Monte La Foresta, in particolare Fosso Donice, Fosso Chivano, Fosso Petrarola, Fosso Le Porche.

La simulazione consiste in una criticità meteo-idrogeologica con un peggioramento in fase di evento, che il 3 maggio (data centrale dell'esercitazione) causerà dilavamenti, crolli, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua e distaccamenti di terreni piroclastici. In corso di evento, la simulazione prevede anche l'evacuazione di una scuola, l'attivazione del volontariato di protezione civile, l'assistenza alla popolazione, l'allestimento di un centro di accoglienza per sfollati.

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