Spazi ex Tribunale Salerno, nuovo tavolo di confronto col sindaco Napoli
"Va fortemente caratterizzato come luogo cospicuo di scambi culturali"
Redazione Irno24 09/01/2021 0
"Nella mattinata di ieri - scrive il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli - ho partecipato ad nuovo tavolo istituzionale di confronto, promosso dall’On. Piero De Luca e già avviato nei mesi scorsi, per definire l’utilizzo degli spazi dell’ormai ex tribunale di Salerno. Si tratta di un luogo di valenza formidabile con un grande valore testimoniale per quello che rappresenta nella storia della nostra città.
Non possiamo immaginarlo come una serie di spazi da sistemare asetticamente o secondo funzioni disomogenee. Pur nel rispetto delle esigenze di razionalizzazione economica, va fortemente caratterizzato come luogo cospicuo di scambi culturali, di memorie, di conservazione di tradizioni. Di concerto con le altre istituzioni coinvolte, seguiremo con attenzione questa vicenda al fine di non rischiare di snaturare e sacrificare un bene culturale di grande pregio".
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Spaccio di droga in barba ai domiciliari, salernitano arrestato
Ieri pomeriggio, i Carabinieri del NOR della Compagnia di Salerno hanno arrestato A.A. per detenzione, ai fini di spaccio, di stupefacenti. A seguito di perquisizione (l'uomo era già ai domiciliari), i militari hanno rinvenuto 153 grammi di hashish e 72 di marijuana, oltre a materiale per il confezionamento e un bilancino.
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Appello del Presidente della Camera di Commercio agli operatori economici
"Desidero rivolgere un pubblico appello a tutti gli operatori economici della provincia di Salerno - dichiara il Presidente della Camera di Commercio di Salerno, Andrea Prete - affinché vengano osservate scrupolosamente e pedissequamente tutte le indicazioni emanate dalle Autorità competenti in ordine al contenimento della diffusione del virus Covid-19, e invito, altresì, a segnalare agli Organismi preposti situazioni che vadano in contrasto con le disposizioni prescritte.
Pur consapevole che il carattere particolarmente stringente di alcune misure avrà inevitabili ricadute negative sul piano economico-finanziario, faccio leva sul senso di responsabilità di ognuno affinché, insieme, si possa affrontare in maniera compatta l’attuale delicata fase di propagazione del virus.
L’augurio è che nel giro di pochi giorni, una volta superata la fase dell’emergenza, si possa poi ripartire con slancio, anche grazie alle misure di aiuto e di solidarietà, attualmente in fase di studio, che saranno messe in campo appena saranno definite".
Redazione Irno24 11/01/2022
Colpo a holding scommesse illegali, 33 arresti: blitz anche nel salernitano
Questa mattina, nelle province di Salerno, Ascoli, Agrigento, Avellino, Brindisi, Caserta, Catanzaro, Latina, Lecce, L'Aquila, Messina, Napoli, Potenza, Ravenna, Roma, Varese e in diversi stati esteri, in particolare Panama, Romania e Malta, militari del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, supportati da quelli dei reparti territorialmente competenti e dai collaterali organismi di polizia stranieri, hanno eseguito un provvedimento cautelare applicativo della misura della custodia in carcere, emesso dal GIP su richiesta della DDA, nei confronti di 33 soggetti.
L'accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti in materia di giochi e scommesse illegali, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, reimpiego di denaro provento di delitto in attività economiche, autoriciclaggio, con l'aggravante, per taluni di questi reati, di aver commesso il fatto al fine di agevolare il clan dei “Casalesi”.
E' contestualmente in corso il sequestro preventivo di 11 siti internet e di 2 società con sede legale a Mercato San Severino, nonché di 3 milioni nei confronti di L.G.C e di suoi prestanome, quale profitto dei reati di cui si ipotizza la commissione. L.G.C., ritenuto capo e promotore del sodalizio criminale, è accusato di aver costituito una vera e propria holding dedita al gaming on line illecito sul territorio nazionale ed estero, avvalendosi anche dei legami con i vertici dei Casalesi.
Gli introiti stimati dall'asset criminoso nel suo complesso sono stati quantificati - nell'arco temporale di circa due anni delle attività investigative - in oltre 5 miliardi di euro. Qualora i giochi fossero stati svolti in forma lecita, le entrate per l'erario sarebbero state di circa 500 milioni di euro. Tutti gli arrestati sono stati associati presso le Case Circondariali competenti per territorio.