"Stabilizzare i precari della sanità", Fp Cgil Salerno lancia la mobilitazione

"E’ l’ora di un serio impegno di tutti per portare a termine una battaglia decennale"

foto di archivio

Redazione Irno24 15/02/2022 0

Dalla Regione Campania in questi giorni - si legge in una nota Fp Cgil Salerno - è pervenuta la richiesta a tutte le Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Regione di procedere ad una ricognizione del personale sanitario precario in possesso dei requisiti previsti dalla Legge Madia al 31/12/2021 e del personale assunto durante l’emergenza Covid che al 30/06/2022 sarà in possesso di un’anzianità di servizio di almeno 18 mesi anche non continuativo, di cui almeno 6 nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022.

Questa ultima ipotesi è la novità prevista dalla Legge di Bilancio 2022, che, in particolare con il comma 261 art.1 della Legge 243/2021, prevede appunto la possibilità di stabilizzazione anche del personale assunto per l’emergenza Covid che ha consentito di poter garantire l’assistenza sul territorio a fronte di un’emergenza pandemica mai vista finora. La richiesta che giunge dai vertici della sanità campana agli ospedali e alle Asl serve per avere un panorama chiaro dello stato dell’arte che rispetti integralmente i dettami della legge Madia e le decisioni assunte dal Governo con l’ultima Legge di Bilancio. E’ chiaro che in quest’ottica le graduatorie concorsuali in atto avranno una forte validità, ma bisogna consentire a tutti i lavoratori precari che rientrano nei requisiti di poter essere stabilizzati.

“Parliamo in provincia di Salerno - dichiara il Segretario Generale, Antonio Capezzuto - di circa 1500 lavoratori tra infermieri, operatori sociosanitari, tecnici di laboratorio, di radiologia e altre figure professionali presenti nelle diverse strutture sanitarie. Senza di loro la sanità salernitana sarebbe crollata sotto i colpi di un’emergenza pandemica che non ha risparmiato il nostro territorio e che continua a tenere impegnati i nostri Ospedali anche in un periodo dove la curva dei contagi è in calo dopo un gennaio terribile.

La vera battaglia che condurremo è sul Fabbisogno del Personale. A fronte di un Fabbisogno calcolato dalla Regione Campania che a nostro avviso non rappresenta le reali necessità dei territori e delle aziende sanitarie, come Funzione Pubblica CGIL valutiamo opportuno un potenziamento massiccio del personale sanitario, che non può prescindere dalla stabilizzazione dell’attuale personale a tempo determinato.

Ancora oggi, con le assunzioni a tempo determinato effettuate, le strutture sanitarie sono sotto organico, anche perché sono continui i pensionamenti di operatori sanitari che hanno raggiunto i limiti pensionistici. Non è possibile pensare che, dopo aver assunto migliaia di lavoratori da lanciare in prima linea nella tremenda battaglia al Covid, si possa pensare di non stabilizzarli. Questi lavoratori, spesso anche alla prima esperienza, sono stati inviati nei reparti di Rianimazione, Terapia Intensiva, Pronto Soccorso.

Senza di loro avremmo avuto conseguenze ancora più drammatiche. E’ l’ora di un serio impegno di tutti per portare a termine una battaglia decennale che la sanità campana non può perdere: più personale negli Ospedali e sul territorio per una maggiore e migliore assistenza sanitaria per i cittadini. La Funzione Pubblica CGIL di Salerno già negli scorsi mesi ha messo in campo una petizione inviata al Presidente della Regione De Luca, ha organizzato manifestazioni, presidi all’Azienda Ospedaliera Ruggi e all’ASL Salerno, e continuerà a farlo per garantire a tutti i lavoratori precari di raggiungere la stabilizzazione. Una legittima ambizione per migliaia di professionisti, ma soprattutto una necessità per tutti i cittadini bisognosi di una sanità capace di svolgere il proprio ruolo nel pieno delle proprie funzioni e con un numero congruo di personale nelle strutture”.

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Redazione Irno24 10/10/2022

Controlli per irregolarità in B&B a Salerno, il plauso dell'Abbac

L’Abbac plaude all’intervento della Polizia Locale di Salerno che, a seguito di verifiche documentali, ha consentito di verificare che circa 40 strutture ricettive extralberghiere non avrebbero effettuato, nel tempo, la denuncia delle persone alloggiate.

“Un atto molto grave che va sanzionato – dichiara il presidente Agostino Ingenito – omettere la denuncia delle persone alloggiate ha diversi risvolti giuridici ed amministrativi e mette in pericolo anche gli ospiti. Occorre continuare nell’azione di controllo, con azioni più sinergiche, anche per quanto riguarda l’attribuzione del Cusr, il codice unico strutture ricettive.

Proprio oggi abbiamo sollecitato lo sportello comunale a procedere in tempi rapidi, a risolvere la mancata pubblicazione dell’elenco delle strutture ricettive a cui va, per legge regionale, attribuito il cusr. Inoltre appare ormai inderogabile un’attività più strutturale che tenga conto di una verifica dei circa 1500 annunci online sulla piattaforma Airbnb, ma altrettanto se ne trovano anche sulle altre piattaforme, per accertare se all’annuncio corrispondono SCIE amministrative comunali relative o almeno attività di locazione breve, ai sensi della normativa nazionale.

All’Assessorato al Turismo abbiamo proposto un’iniziativa formativa gratuita in grado di accompagnare chi, tra i proprietari e possessori degli immobili, vuole regolarizzarsi o conoscere questa modalità che prevede comunque rispettare importanti adempimenti. E’ attivo il nostro sportello Abbac Fenailp presso la sede di Salerno in Via Posidonia 165".

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Redazione Irno24 31/07/2025

Polizia al fianco degli anziani contro le truffe, alta attenzione anche a Salerno

La Polizia di Stato scende in campo accanto agli anziani per dire basta alle truffe. Al via sul sito e sui canali social una nuova campagna di sensibilizzazione con uno spot televisivo e social per informare i cittadini su un fenomeno ancora molto diffuso. Un messaggio diretto non solo agli anziani, ma anche ai familiari e ai vicini di casa, per contribuire tutti, attraverso la prevenzione, a creare luoghi sicuri e una rete di protezione attiva e consapevole.

Nello spot sono raccontate due tipiche truffe: quella del finto corriere e quella dell’amico che chiede denaro per un familiare della vittima, falsamente coinvolto in un grave incidente (due modalità di raggiro utilizzate dai malviventi anche a Salerno, ndr). Attraverso una narrazione semplice, nello spot si assiste ad un capovolgimento del punto di vista. La porta si richiude ad ogni tentativo di raggiro, l’anziana Gina “non ci casca”. Non vuole essere vittima, ma protagonista della sua storia: sbatte la porta in faccia al truffatore e fa una telefonata alla Polizia di Stato, che interviene e coglie il truffatore sul fatto.

Nel finale dello spot, una testimonial d’eccezione, Myrta Merlino, invita a non cadere nell’inganno e a rivolgersi alla Polizia di Stato in caso di bisogno. Lo spot ha l’obiettivo di raccontare come la prevenzione rappresenti sempre il primo strumento di difesa. La Polizia di Stato ricorda che nessuno è solo di fronte a questo tipo di reati: un ruolo fondamentale lo svolgono le Forze di Polizia, ma altrettanto importante diventa il controllo del vicinato e la solidarietà di tutti verso gli anziani.

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Redazione Irno24 07/03/2022

"Questo non è amore", a Salerno il gazebo informativo della Polizia

L’8 marzo, nella simbolica giornata universalmente dedicata alla donna, La Polizia di Stato ripropone, come già realizzato il 25 novembre scorso, in occasione della giornata mondiale di contrasto alla violenza di genere, la campagna informativa “Questo non è amore”.

A Salerno, l’iniziativa vedrà la presenza di funzionari ed operatori specializzati di Polizia in Piazza Portanova, dove, nella mattinata dell’8 marzo, verrà allestito un gazebo con materiale informativo ed illustrativo che accoglierà l’equipe multidisciplinare della Questura, composta prevalentemente da personale femminile.

Il progetto “Questo non è amore”, oltre ad avere la valenza di una campagna informativa, è volto a favorire l’emersione del fenomeno della violenza contro le donne, agevolando e favorendo un contatto diretto con le potenziali vittime per offrire loro supporto e far comprendere che esiste un sistema in grado di proteggere.

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