Tensioni al "Ruggi" di Salerno, Polichetti difende i medici sanzionati
"Un sistema che preferisce il silenzio alla trasparenza, la repressione al confronto"
Redazione Irno24 19/07/2025 0
Nelle ultime settimane, all'interno dell’Azienda ospedaliera “Ruggi” di Salerno, si è acceso un clima di forte tensione. Diversi professionisti sanitari sono finiti nel mirino del management aziendale per aver rilasciato interviste in cui denunciavano pubblicamente criticità gravi, disservizi e disfunzioni organizzative all’interno della struttura. Le reazioni non si sono fatte attendere: l’azienda ha avviato procedimenti disciplinari, accusando i medici di comportamenti non conformi al regolamento interno e di essersi posti in situazione di incompatibilità ambientale.
"È inaccettabile - dichiara Mario Polichetti, responsabile Dipartimento nazionale Sanità UdC - che chi ha il coraggio di dire la verità venga trattato come un problema da eliminare. Esprimo piena solidarietà ai colleghi, oggetto di provvedimenti solo per aver avuto l’onestà e il senso civico di denunciare ciò che non funziona. Siamo di fronte a un sistema che preferisce il silenzio alla trasparenza, la repressione al confronto. Non si può tollerare che in una struttura pubblica si tenti di zittire i professionisti che chiedono solo condizioni migliori per lavorare e curare i pazienti. Il diritto alla parola non si sospende con un richiamo disciplinare.
È arrivato il momento di ascoltare chi lavora nei reparti, non di punirlo. Bisogna fare luce su quanto denunciato, non nasconderlo sotto il tappeto. Mi attiverò affinché anche il Ministero della Salute segua da vicino questa vicenda, che riguarda la credibilità dell’intero sistema sanitario pubblico. Difendere questi medici non è solo un gesto di solidarietà, ma un atto dovuto verso chi ogni giorno è in trincea per garantire il diritto alla salute dei cittadini. Non arretreremo di un passo nella difesa della verità e della giustizia in sanità".
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Redazione Irno24 14/09/2021
Amministrative, contributo di idee della Cisl provinciale ai candidati Sindaco
Un contributo di idee da offrire al dibattito programmatico in occasione delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021. Questo l’obiettivo della Cisl Salernitana che, nelle scorse ore, ha inviato un documento ai candidati sindaco delle comunità della provincia chiamate a rinnovare consigli comunali e primi cittadini. Un’iniziativa che ha come obiettivo un possibile confronto finalizzato a migliorare le prospettive economiche, sociali e politiche del comprensorio nel suo complesso.
"Le elezioni per il rinnovo delle amministrazioni comunali interesseranno diversi importanti città della provincia di Salerno. La fase storica che segue l'auspicata fine della pandemia deve essere contraddistinta da uno sforzo a tutti i livelli per promuovere e favorire la ripresa economica. Quindi anche gli Enti locali, specie quelli con oltre 15/20.000 abitanti, devono ritagliarsi un ruolo attivo per il rilancio e la ripresa", ha detto Gerardo Ceres, segretario generale della Cisl provinciale.
"I programmi del Next - Generation EU e le linee guida approvate dalla Commissione EU assegnano risorse significative per promuovere e favorire la transizione digitale e quella ecologica, ma anche per le politiche di coesione, in particolare nelle realtà meridionali. Colmare i divari generazionali, di genere e quelli territoriali è l'obiettivo che giustifica gli investimenti del Recovery Plan.
Questa necessaria premessa motiva l'interesse di un sindacato come la Cisl a che vi sia piena consapevolezza da parte dei candidati a sindaco e delle rispettive coalizioni e liste di sostegno, affinché si colgano tutte le opportunità per le proprie comunità e più complessivamente per i territori nella loro dimensione più vasta”.
Dunque, per la Cisl, avere un proprio disegno attinente la rigenerazione urbana, le politiche abitative, la transizione ecologica, la transizione digitale, le pari opportunità, significa avere una visione che tende a favorire il lavoro e lo sviluppo dell’economia locale, qualificando professionalità, investendo in nuove opportunità e in nuove competenze, per accrescere la qualità della vita nelle singole comunità.
“Questo elemento è per il sindacato confederale, per la Cisl in particolare, centrale nelle valutazioni sulle proposte politiche che si confronteranno nelle sfide municipali. Con queste nostre proposte, ovviamente non esaustive, siamo disponibili ad acquisire riscontri di natura programmatica da parte dei candidati a sindaco e apprezzarli nelle valutazioni con la nostra base associativa, i delegati e le rappresentanze sindacali aziendali”, ha concluso Ceres.
Redazione Irno24 06/09/2021
Rete aeroportuale Capodichino-Salerno, De Luca punta ad 8500 posti di lavoro
Questa mattina, presso il "Mediterranea Hotel" di Via Clark, il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha illustrato il progetto della nuova rete aeroportuale regionale, sull'asse Capodichino-Salerno/Costa d'Amalfi. Si stimano 17,5 milioni di passeggeri, 500 milioni di investimenti, 8500 nuovi posti di lavoro per una crescita del Pil di 150 milioni all'anno.
Una svolta decisiva a livello infrastrutturale. In prima battuta verrà completato l'allungamento della pista fino ad oltre 2 km, successivamente si procederà al collegamento con la metropolitana.
Il Presidente, nel computo delle varie opere in cantiere (PalaSalerno, Porta Ovest, Policlinico Universitario), ha anche annunciato la terza corsia sulla Salerno-Avellino. "L'impegno della Regione per Salerno arriva quasi ad 1 miliardo e mezzo di euro di investimenti. Quando vado fuori e poi rientro ho la sensazione di tornare in Svizzera, di respirare un altro clima".
Redazione Irno24 13/07/2023
"La leggenda di Porta Ovest", nota stampa di cinque consiglieri salernitani
"Da diversi giorni, grazie alle immagini rese disponibili dalla stampa, si è ripreso a discutere di Porta Ovest e dello stazionamento di centinaia di container nella zona antistante la cava del Cernicchiara. L'assessore Brigante ha tenuto a chiarire in commissione urbanistica che, al momento, non vi è nessun progetto che destini quell'area a retroporto e che il progetto esecutivo, che è in fase di definizione, restringe il progetto iniziale all'area delle gallerie e dello snodo viario che dovrebbe consentirne l'utilizzazione.
Atteso che l’ubicazione del porto è assolutamente infelice e che non potrà avere pieno sviluppo, e comporterà problemi di mobilità insolvibili, si tratta ora di comprendere quali possano essere le soluzioni più efficaci e veloci per dare risposte alle necessità di mobilità ordinaria dei cittadini salernitani. La domanda che ci poniamo è se la cosiddetta Porta Ovest, con le opere collegate, possa portare un reale beneficio per la mobilità cittadina.
Infatti, al di là delle frasi di circostanza rispetto alla straordinaria grandezza dell'opera dal punto di vista ingegneristico, ci chiediamo se e quali studi scientifici siano stati effettuati per poter sostenere che l'apertura delle gallerie di Porta Ovest, e la costruzione della fantasmagorica rotatoria sospesa sul vallone del Cernicchiara, possa davvero decongestionare il traffico.
Ci chiediamo, una volta che quest'opera sia realizzata (e non sappiamo quando, visto che non è ancora dato sapere nulla sull'attuale progetto esecutivo), con quale velocità i tir provenienti dalla galleria e quelli provenienti dalle autostrade attraverseranno la mirabolante rotatoria, creando colonne chilometriche che andrebbero ad ingorgare gli ingressi e le uscite delle autostrade.
La città e i cittadini dovranno subire quel groviglio inguardabile solo perché si è scelto, ancora una volta, di investire decine di milioni di euro su un porto che, per la sua collocazione, è privo della possibilità di espandersi ulteriormente e che sarebbe stato più facile e più economico delocalizzare. E, ancora, ci chiediamo: il fatto che l'opera che doveva costare 28 milioni, ed ora ne costerà 52, è solo un dettaglio o qualcuno dovrà rispondere almeno degli errori di calcolo nella progettazione iniziale? Infine, ci chiediamo se, in attesa del paradiso e della vita eterna, i cittadini abbiano diritto di vivere dignitosamente.
Chiediamo pertanto di regolamentare il passaggio dei tir sul viadotto Gatto, individuando le fasce orarie utili (possibilmente di notte e in orari morti della giornata), e la sospensione assoluta di tale passaggio nel fine settimana, così come avviene sulle autostrade di tutto il territorio nazionale. Infine, rispetto alla cava del Cernicchiara, acquistata dal gruppo Marinelli nel 1986, che gode di una concessione che consente di estrarre 2 milioni di metri cubi di materiale, ci chiediamo: l'estrazione di tali quantità di materiali è compatibile con la sopravvivenza del monte stesso e perché attualmente ne è stata spianata la cresta? Il progetto di riqualificazione a chi è stato affidato? E quando? E perché al posto della riqualificazione dell'area lo spazio è attualmente utilizzato come retroporto per lo stazionamento dei container?
Su tali questioni abbiamo rilevato l’attenzione e la sensibilità dell’assessore Brigante, che ha manifestato le sue perplessità sul progetto di viabilità collegata alle gallerie. Vigileremo sugli sviluppi progettuali e sull’esecuzione dei lavori, perché siano tutelati gli interessi della maggioranza dei cittadini e non quelli di singoli operatori economici, ricordando che il progetto di Porta Ovest, e della viabilità ad esso collegata, gode dei finanziamenti PNRR e che l’attuale progetto appare incoerente con gli obiettivi di "conversione ecologica" che tali piani dovrebbero perseguire".
Nota stampa a firma dei consiglieri comunali salernitani Elisabetta Barone, Catello Lambiase, Corrado Naddeo, Claudia Pecoraro, Corrado Pessolano