Un pieno di "garra" nel motore Jomi Salerno con Rocio Squizziato
Ingaggiata una delle grandi protagoniste della stagione appena andata agli archivi
Redazione Irno24 16/07/2022 0
Completato il mercato estero, concretizzatosi con gli ingaggi del portiere portoghese Daniela Pereira, il centrale slovacco Vladimira Bajciova e l’ala/terzino spagnola Nazaret Calzado, la Jomi Salerno piazza un colpo italiano, assicurandosi per la prossima stagione le prestazioni della nazionale azzurra Rocio Squizziato.
A margine di un fitto e serrato corteggiamento, il club del presidente Pisapia è, infatti, riuscito a mettere sotto contratto una delle grandi protagoniste della stagione appena andata agli archivi. Argentina di chiare origini italiane, ormai stabilmente nel giro azzurro, Squizziato garantirà alla Jomi duttilità, potendo ricoprire diversi ruoli, e grande solidità difensiva. La proverbiale “garra” argentina completa un prospetto che fin dalle sue prime apparizioni in Italia ha impressionato per potenza e qualità di gioco.
“Sono felicissima della scelta. Salerno rappresenta il top della pallamano italiana ed il fatto che il club abbia puntato con grande decisione su di me mi riempie d’orgoglio. A Pontinia ho trascorso due stagioni bellissime, sono stata bene, ma era giunto il momento di cambiare anche per avere nuovi stimoli, quelli che la Jomi mi sta già dando per quanto non abbia ancora cominciato a lavorare con loro.
Darò tutta me stessa al mio nuovo club e alle mie nuove compagne di squadra, il 100% ed anche di più come da sempre sono abituata a fare. Sono a disposizione del tecnico, consapevole del fatto che il collettivo viene sempre prima di ogni cosa”.
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Redazione Irno24 18/06/2021
Jomi, la stella cubana Gomez chiude la carriera: "A Salerno ho dato tutto"
Conserverà per sempre un posto di primissimo piano nella storia della Jomi e dello sport salernitano. Suleiky Gomez, la fuoriclasse cubana, a 37 anni ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. Aveva cerchiato in rosso questa stagione, sapeva che sarebbe stata l'ultima di una carriera straordinaria e l'interruzione dello scorso campionato (2019/20) l’aveva ancor di più motivata e spronata.
Conquistato a maggio l'ennesimo scudetto (il quarto consecutivo) della sua dorata esperienza salernitana, Gomez ha deciso di chiudere con la pallamano giocata nonostante le richieste fioccassero. “C’è un tempo per tutto – sottolinea – il mio tempo da giocatrice è terminato, ora comincia una nuova fase della mia vita”.
Giunta a Salerno, da Nuoro, nell'estate del 2016, la 37enne cubana, stella di prima grandezza dello sport del suo paese, ha fatto incetta di titoli e riconoscimenti personali. Per anni è stata un indiscusso punto di riferimento della Jomi e del Movimento nazionale. “A Salerno ho dato tutto ed ho ricevuto tutto. Sono stati cinque anni fantastici, cinque anni in cui abbiamo vinto tutto quello che c'era da vincere, cinque anni durante i quali ho avuto la fortuna e l'onore di dividere tante gioie, e qualche amarezza, con una società splendida, allenatori fantastici e straordinarie compagne di squadra.
Poi il rapporto con la città, con i nostri tifosi, con la gente di Salerno. Ringrazio Dio per avermi dato la fortuna cinque anni fa di incontrare sulla mia strada questo tesoro. Per questo – aggiunge – non avrei mai preso in considerazione il trasferimento in un altro club. Salerno è ormai la città mia e della mia famiglia. Qui ho messo radici e qui trascorrerò la mia vita”.
Realizzatrice straordinaria, giocatrice di classe sopraffina, leader silenziosa e mai ingombrante, Gomez ha le idee molto chiare circa il suo futuro. “Ho cominciato da tempo a programmare il dopo carriera. Ho conseguito il diploma di preparatore atletico, a breve otterrò il riconoscimento di allenatore di primo livello e completerò gli studi per il diploma in Marketing e Finanza. A settembre, poi, avvierò il mio percorso di laurea in Scienze Motorie già intrapreso a Cuba. Con il Club stiamo già immaginando un percorso tecnico, rimarrò nella famiglia della PDO e a breve stabiliremo con precisione ruolo e incarichi.
Come sempre sono aperta a tutte le soluzioni, lo sono sempre stata, né – aggiunge – mi spaventano le nuove sfide. Quando decisi di lasciare Cuba non avevo certezze sul mio futuro, ma avevo solo tanta fiducia nelle mie capacità e tanta fede. A distanza di anni posso dire di aver realizzato i miei sogni. Ora trascorrerò un'estate in relax con mia figlia, ricaricherò le batterie e mi preparerò ad una nuova sfida. E’ terminata solo una parte del mio percorso e non vedo l'ora di ripartire”.
Redazione Irno24 29/01/2024
Barreiro detta legge, Jomi Salerno vittoriosa a Padova
Ancora una vittoria in campionato per la Jomi Salerno, che batte il Cellini Padova in trasferta e vola a quota 20 in classifica, a pari punti con Brixen, che, però, ha disputato una gara in più. Eghianruwa sblocca il risultato per Padova dopo un minuto di gioco, la Jomi fallisce sotto porta con Dalla Costa.
Alle salernitane, però, servono pochi minuti per prendere la giusta confidenza. L'ala mancina Barreiro è subito protagonista: la prima rete arriva in contropiede dopo 4 minuti, sempre l’uruguaiana realizza la rete del pari e dopo pochi minuti il gol del vantaggio. La Jomi è attenta in difesa ma anche abile a sfruttare gli errori delle venete.
Al 18°, Rossomando dalla linea dei 7 metri realizza la rete del massimo vantaggio (5 – 10), negli spogliatoi si va sul punteggio di 7 – 13. Nel secondo tempo, mister Ancona si affida alle rotazioni in campo. La Jomi conduce agevolmente la partita, affidandosi ad una ispiratissima Barrerio (miglior marcatrice con 10 gol realizzati). Nell’ultimo quarto, il Cellini cerca la reazione d’orgoglio ma non è sufficiente. Finisce 17 – 22 per la Jomi.
Redazione Irno24 03/02/2024
Barreiro non basta, Jomi Salerno esce in semifinale di Coppa Italia
Non va oltre la semifinale la Jomi Salerno in Coppa Italia. Si chiude a favore di Erice la gara disputata questo pomeriggio alla PlayHall di Riccione e valida per l’accesso alla finalissima di domani. Le salernitane, dunque, salutano la Coppa non riuscendo a riscattare la delusione dello scorso anno.
È Erice a guidare la gara sin dalle battute iniziali. Per le atlete allenate da Ancona, l’avvio del match non è semplice. La Jomi subisce la forza e le grandi motivazioni delle siciliane, intenzionate a difendere il primo trofeo conquistato nella propria storia lo scorso anno. Le difficoltà in difesa condizionano il gioco della Jomi, che è comunque abile a trovare la giusta reazione d’orgoglio. All’intervallo, infatti, sono soltanto due le reti di distacco tra le squadre in campo.
La seconda frazione vede ancora la Jomi costretta ad inseguire, senza riuscire, però, a raggiungere le siciliane che hanno campo. Erice, guidata dall’ex Manojlovic, allunga le distanze su una Jomi a cui, invece, non bastano le reti dell’uruguaiana Barreiro (Mvp del match) per tirarsi fuori dai problemi. Erice chiude, infatti, avanti di 5 sul risultato di 22-27.