Unisa 22-23, zero tasse per gli studenti con Isee fino a 30mila euro
La misura viene confermata per il secondo anno consecutivo
Redazione Irno24 25/07/2022 0
Accoglienza delle Future Matricole, valorizzazione del Diritto allo Studio e supporto a tutta la comunità studentesca. Si focalizza su queste tre direttrici il nuovo Piano di agevolazioni studentesche a.a. 2022/23 dell'Università di Salerno. Misura centrale della nuova Programmazione contributiva, elaborata dall'Ateneo con i suoi organi di governo, è l’innalzamento - per il secondo anno consecutivo - del valore della cd. NO TAX AREA a € 30.000.
Tutti gli immatricolati che presenteranno un valore ISEE compreso tra 0 e 30.000 euro saranno totalmente esonerati dalle tasse universitarie; lo stesso avverrà per gli studenti già iscritti (fino al 1° anno fuori corso) in possesso di requisiti minimi di merito previsti dalla normativa vigente.
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Redazione Irno24 27/11/2020
Unisa, "Premio Imbucci 2020" al Rettore Loia
In occasione del convegno “Pazzo chi joca e pazzo chi nun ghioca – dal gioco fisico al gioco digitale”, organizzato in modalità telematica dall’Osservatorio Internazionale sul Gioco, il Rettore Vincenzo Loia è stato insignito del "Premio Imbucci 2020". Il riconoscimento viene attribuito dal Comitato scientifico dell’Osservatorio alle personalità che si sono distinte per azioni di promozione sociale e culturale, di rilievo nazionale e internazionale, ed è patrocinato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Redazione Irno24 04/08/2022
Sicurezza informatica, accordo quadro fra Regione e Unisa
La giunta regionale ha approvato uno schema di accordo quadro di collaborazione per la cibersecurity (sicurezza informatica) in Campania, da stipularsi con l'Università di Salerno, che prevede la costituzione di un osservatorio che ha la finalità di individuare i livelli di vulnerabilità dei sistemi a livello regionale, oltre a sensibilizzare la collettività sui temi della cibersecurity.
Redazione Irno24 20/04/2021
Unisa, ripresa attività didattiche non soddisfa pienamente la Cisl
Dalla Home page del sito web dell’Ateneo di Salerno si apprende che, a decorrere dal 19 aprile 2021 - con la collocazione della Regione Campania nella zona di rischio arancione - le attività didattiche (lezioni) del secondo semestre dell’A.A. 2020/2021, per i primi anni di corso e non ancora concluse, potranno ripartire “in presenza”.
Potranno svolgersi, altresì, in presenza le lezioni/seminari dei Corsi di Dottorato di Ricerca, le attività pratiche di laboratorio e di tirocinio finalizzate alla produzione delle Tesi di Laurea e/o di Dottorato, i tirocini di studenti e laureati esterni; infine potranno svolgersi in presenza le sedute di laurea dei Corsi di Laurea Magistrale (LM).
La Federazione CISL Università di Salerno - si legge in una nota a firma del Segretario Generale, Gerardo Pintozzi - si considera soddisfatta solo parzialmente da tale iniziativa; le indicazioni per la ripresa delle attività didattiche e curriculari, infatti, pur condivisibili nel loro contenuto, non rappresentano quel reale momento di discontinuità che dovrebbe essere conseguente alla estensione della campagna vaccinale al personale delle Università.
Nella giornata odierna, a seguito di formale richiesta trasmessa il 15 aprile, una delegazione della CISL Università ha avuto un incontro con il Rettore per discutere della ripresa delle attività. La delegazione ha preliminarmente rilevato l’assenza, nelle indicazioni adottate dal Rettore, di un piano di ripresa delle attività in presenza per gli studenti diversamente abili. In secondo luogo, ha evidenziato che le attività didattiche non ricomprese nel piano attuale (quelle dal secondo anno di corso in poi) si sarebbero potute erogare prevedendo la presenza fisica del docente nelle aule dell’Ateneo.
Tale iniziativa, se messa in campo, potrebbe costituire - nel pieno rispetto delle misure di sicurezza adottate dall’Ateneo - un importante segnale di ripresa non solo per la comunità studentesca, che verrebbe stimolata - ricorrendone le condizioni - a vivere nuovamente i Campus, ma altresì per le numerose attività economiche sia interne ai Campus (mensa, punti di ristoro, cartolibrerie) sia riferibili all’intero territorio della Valle dell’Irno.