Vaccini, 4 milioni e mezzo di somministrazioni in Campania

Prima dose per più di 3 milioni di cittadini

Redazione Irno24 21/06/2021 0

L'unità di crisi regionale comunica i dati delle vaccinazioni in Campania aggiornati alle ore 17.00 del 21 giugno 2021. Complessivamente sono stati vaccinati con la prima dose 3.169.623 cittadini. Di questi, 1.320.829 hanno ricevuto la seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 4.490.452.

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Redazione Irno24 20/04/2021

Le differenze fra i vaccini nella tabella dell'Asl Salerno

Sulla propria pagina facebook, all'indomani della partenza della campagna di vaccinazione da parte dei medici di base, l'Asl Salerno ha pubblicato una tabella che sintetizza le caratteristiche dei 4 vaccini attualmente in uso, distinti per posologia, metodologia e nazionalità. "Tutti i vaccini anti Covid sono sicuri ed efficaci per proteggersi dal virus", specifica l'azienda sanitaria.

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Francesca Guglielmetti 21/09/2022

A San Matteo i salernitani rinnovano il voto di appartenenza alla comunità

Ci risiamo: 21 settembre, data in cui per tutti finisce l'estate ed inizia l’autunno, per tutti tranne che per chi abita a Salerno. Se sei salernitano, infatti, il 21 settembre significa solo una cosa: San Matteo, con tutto quell’insieme di sacro e profano che i festeggiamenti per il Santo Patrono comportano. Chi è addentro alla faccenda sa bene che la questione non si consuma assolutamente nelle poche ore del pomeriggio del 21 settembre.

Il cerimoniale religioso inizia in piena estate, il 21 agosto, con “l’alzata del panno” nell’atrio del Duomo, per poi proseguire con la reliquia del braccio di San Matteo che viene portata in visita in diversi e significativi luoghi della città. Ugualmente, anche la parte laica richiede una sua attenta e lunga preparazione, e quindi, anche se la musica in piazza, che pure tanto infervorava gli animi, già da qualche anno è solo un ricordo, sicuramente la lunga e laboriosa preparazione della milza resta una tradizione privata. ma ancora ampiamente seguita.

Non provate a cercare spiegazioni logiche e lineari in questo attaccamento della città al culto del Santo, semplicemente perché attaccamento non è la parola giusta. Credo che per poter definire in pienezza questa giornata si debba parlare di appartenenza. Il senso di appartenenza è qualcosa di molto potente, perché ci aiuta a definirci come individui e a sentirci al sicuro.

Inoltre, secondo Manuel Castells, noto sociologo, sperimentare il senso di appartenenza aiuta le persone anche a creare dei "codici” attraverso i quali comprendere la realtà, a fornire dei modelli di comportamento, di pensiero e di vita, creando dei sistemi di valore da seguire nel corso dell’esistenza. Il legame tra identità individuale e senso di appartenenza è stabile e fortissimo.

L'immagine che una persona ha di sé, dei rapporti con gli altri e con il proprio "Io" resta indecifrabile se non viene collegata al luogo in cui si vive (e a cui si appartiene), all’identità culturale e al patrimonio sociale. Attenzione però, anche se spesso viene considerata come scontata, l’appartenenza non è imposta, ma fa riferimento soprattutto a sentimenti come la volontà o l’affetto. Quindi ogni 21 settembre i salernitani, ognuno a suo modo (sia esso religioso o laico poco importa), trovano il modo di rinnovare, attraverso il Santo, il voto di appartenenza alla città ed alla comunità.

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Redazione Irno24 13/06/2021

De Luca: "No al mix di vaccini, no alla prima dose di vaccini a vettore virale"

"Le vicende degli ultimi giorni relative all'uso del vaccino Astrazeneca - afferma in una nota il Governatore della Campania, De Luca - cambiano in modo radicale il livello di fiducia, le sensibilità e la stessa disponibilità dei cittadini in relazione alla campagna vaccinale. Occorre dunque ricostruire il rapporto di fiducia verso lo Stato, oggi fortemente compromesso.

Al tal fine sarebbe irresponsabile ogni atteggiamento di minimizzazione dei problemi. La realtà è che da oggi cambia completamente la programmazione vaccinale. E' indispensabile, allora, una radicale semplificazione. Si chiariscano i ruoli. Si riconduca la funzione del Commissario a un lavoro esclusivamente tecnico-operativo, relativo alla distribuzione dei vaccini.

Si riconduca la comunicazione medico-scientifica al solo ministero della Salute, che deve assumersi la responsabilità di fornire gli orientamenti, facendo parlare una sola persona incardinata nel ministero stesso. Davvero il livello di confusione esistente rischia di pregiudicare lo stesso prosieguo della campagna vaccinale.

La Regione Campania ritiene necessario fare scelte chiare. 1) Da oggi, non somministreremo più dosi di vaccino a vettori virali, a nessuna fascia di età; 2) Prosegue la vaccinazione di massa con vaccini Pfizer e Moderna; 3) Chi ha fatto la prima dose di Astrazeneca sopra i 60 anni, può completare il ciclo con una seconda dose Astrazeneca; 4) Per i soggetti sotto i 60 anni (tranne che per chi è alla dodicesima settimana) non si procede alla somministrazione di vaccini diversi dalla prima dose, sulla base di preoccupazioni scientifiche che invieremo al Governo, e rispetto alle quali sollecitiamo risposte di merito, in mancanza delle quali, manterremo la nostra linea di rifiuto del mix vaccinale.

Auspichiamo che da oggi in poi, da parte degli organi centrali, siano eliminate, nella comunicazione, espressioni del tipo: è raccomandato, è consigliato, è preferibile, ma si dica semplicemente; è consentito, o è vietato.

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