A Salerno il progetto "Rete", i giovani puntano a migliorare le competenze

Ospitato al terzo piano della CCIAA Salerno, l’hub ha come vocazione territoriale l’Agrifood

Redazione Irno24 20/03/2024 0

È stato presentato a Salerno "Rete", il nuovo progetto dedicato a tutti i giovani che vogliono migliorare le loro competenze per entrare nel mondo del lavoro. Promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, attraverso il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, "Rete" punta a costruire un ponte tra i giovani e il mondo delle imprese, per accompagnare e orientare i ragazzi verso opportunità lavorative, anche in forma di auto-impiego.

Invitalia è il soggetto attuatore del progetto. "Rete" si rivolge ai giovani tra i 16 e i 35 anni che: frequentano la scuola secondaria di secondo grado o sono diplomati; frequentano o hanno conseguito una qualifica ITS; frequentano l’università o sono laureati; sono disoccupati o in cerca di occupazione; sono aspiranti imprenditori.

Durante la mattinata è stato inaugurato l’hub di Salerno, uno dei 7 territoriali che costituiscono il cuore del progetto, che prevede anche la realizzazione di 1.000 stage retribuiti destinati a giovani sotto i 30 anni, per altrettante posizioni messe a disposizione dalle aziende in Italia e all’estero. Ospitato al terzo piano della CCIAA di Salerno, nella sede di via Via Generale Clark 19, l’hub di Salerno ha come vocazione territoriale l’Agrifood.

È un luogo pensato per accogliere i giovani di tutta la regione, in cui è possibile fare un bilancio delle competenze e definire un proprio percorso di sviluppo professionale, ma anche acquisire o migliorare le competenze occupazionali, seguire percorsi formativi e specifici corsi per diventare imprenditore, sviluppare un’idea d’impresa e approfondire la conoscenza degli incentivi per la creazione e lo sviluppo di attività produttive.

Le attività proposte prevedono l’utilizzo di metodologie innovative e altamente esperienziali, in modo da coinvolgere i giovani in modo attivo. Ente capofila dell’Hub di Salerno è la Camera di Commercio di Salerno che, sposando le finalità del progetto Rete, ne condivide proposte, risorse, spazi e tecnologie.

Potrebbero interessarti anche...

Redazione Irno24 24/09/2020

Vendemmia 2020 nel salernitano, ottima qualità ma preoccupa quotazione uve

E’ in corso in molte aree della provincia di Salerno la vendemmia 2020. Lo conferma un monitoraggio di Coldiretti Salerno. Un’annata molto positiva per la quantità di uva e la qualità della produzione ma con una crisi dei prezzi che rischia di abbattersi sul mondo vitivinicolo, creando problemi al settore.

“Il problema è il prezzo di quotazione delle uve - afferma il direttore di Coldiretti Salerno, Enzo Tropiano - più basso rispetto allo scorso ma non perché la resa delle uve sia alta o il tasso zuccherino basso, ma perché il congelamento commerciale causato dal Covid-19 si sta abbattendo sui produttori, con prezzi di ritiro delle uve che non coprono nemmeno i costi di produzione”.

L’andamento climatico è stato positivo con un’elevata piovosità nei mesi invernali e senza particolari criticità climatiche nei mesi più caldi. Un quadro che ha portato ad oggi a uve sane da un punto di vista fitosanitario, indispensabile premessa per la qualità.

Ma i consumi rappresentano un’incognita: “Le difficoltà nell’export e del canale di vendita Horeca ovviamente creano difficoltà al comparto - continua Tropiano - stiamo seguendo con attenzione l’andamento della vendemmia affinché i viticoltori non rischino di lavorare in perdita. Vigileremo per evitare che sulla nostra produzione si attivino speculazioni al ribasso del valore delle uve, fenomeno inaccettabile dopo i problemi già subiti in questi mesi dalle imprese agricole”.

Leggi tutto

Redazione Irno24 24/06/2021

Addio a una bottiglia d'olio made in Italy su 4, l'allarme Coldiretti

Con l’addio ad una bottiglia di olio extravergine Made in Italy su quattro per il crollo del 25% della produzione nazionale è necessario vigilare sugli acquisti per evitare che venga spacciato come nazionale il prodotto importato di minore qualità. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento ai dati Ismea che stimano una produzione nazionale di 273mila tonnellate per effetto soprattutto del calo nelle regioni del Sud dove si concentrano i maggiori raccolti con Puglia, Calabria e Sicilia che fanno registrare contrazioni nella produzione rispettivamente del 45%, 36% e 5%.

In queste condizioni è importante verificare attentamente l’etichetta anche se - denuncia Coldiretti - sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in vendita nei supermercati è quasi impossibile nella stragrande maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell’olio di oliva.

La scritta - precisa Coldiretti - è riportata in caratteri molto piccoli, posti dietro la bottiglia e, in molti casi, in una posizione sull’etichetta che la rende difficilmente visibile tanto che i consumatori dovrebbero fare la spesa con la lente di ingrandimento per poter scegliere consapevolmente.

Il consiglio della Coldiretti è quello di diffidare dei prezzi troppo bassi, acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di comperare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica dove è possibile assaggiare l’olio Evo prima di comprarlo e riconoscerne le caratteristiche positive.

Leggi tutto

Redazione Irno24 21/04/2023

Salerno, a Palazzo Sant’Agostino avviata la Consulta per il Turismo

Oggi, a Palazzo Sant’Agostino, a Salerno, si è insediata la Consulta del Turismo, presieduta dal Consigliere provinciale delegato al Turismo, Pasquale Sorrentino. Ha avviato i lavori il Presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri, che lo scorso 5 aprile, con decreto n° 63, ha costituito e convocato le Consulte del Turismo, della Cultura, delle Politiche Sociali e dello Sport, a seguito di relativa manifestazione d’interesse per la quale sono pervenute circa una centinaio di adesioni.

“Nei nostri territori – dichiara Alfieri – c’è una fragilità socioeconomica che va combattuta. Il mare sicuramente è il più grande attrattore, ma abbiamo anche l’archeologia e i beni culturali, la dieta mediterranea e tutta l’enogastronomia, le bellezze paesaggistiche con i parchi, i boschi e le aree protette, i borghi. Sono tutte risorse che bisogna organizzare meglio per attrarre i flussi turistici. Dobbiamo fare cose diverse per ottenere cose diverse.

Ho voluto attivare le Consulte, quali luoghi di discussione e condivisione, per costruire insieme percorsi che vadano a incidere proprio su quella fragilità socioeconomica. Il turismo ha senso se miglioriamo la qualità della vita delle nostre comunità.

Dobbiamo intervenire, per esempio, sulla nostra mobilità, a partire dalla rete viaria fino all’aeroporto. Viviamo in una regione di 6 milioni di abitanti e con il turismo di prossimità potremmo intercettarne una buona parte, se permettiamo di raggiungerci in mezz’ora. E ancora, con una buona mobilità potremmo utilizzare i nostri borghi come strutture ricettive. Insomma abbiamo molto lavoro da fare tutti insieme per stimolare la Regione e lo Stato, per metterci in rete”.

Leggi tutto

Lascia un commento

Cerca...