Abolito limite età per bagnini di salvataggio, soddisfazione Fenailp Turismo
"La modifica normativa rappresenta un traguardo significativo per il settore turistico-balneare"
Redazione Irno24 14/02/2025 0
"Fenailp Turismo - si legge in una nota - esprime grande soddisfazione per la recente decisione di eliminare l’obbligo dei 18 anni per il conseguimento del brevetto di bagnino di salvataggio, per la prossima estate. Questa modifica normativa rappresenta un traguardo significativo per il settore turistico-balneare, favorendo l’accesso dei giovani a una professione strategica per la sicurezza sulle spiagge italiane.
Fenailp Turismo si è spesa molto a livello nazionale per ottenere questo importante risultato, consapevole dell’impatto positivo che la riforma avrà sia sul mercato del lavoro che sulla gestione degli stabilimenti balneari. La possibilità di formare e impiegare bagnini anche sotto i 18 anni rappresenta una risposta concreta alle esigenze degli operatori turistici e balneari, soprattutto in un contesto in cui la carenza di personale qualificato ha spesso rappresentato un ostacolo alla qualità del servizio".
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Redazione Irno24 29/12/2022
Saldi, Confesercenti Salerno: "Pioggia di pre-promozioni camuffa vero affare"
La stagione dei saldi si avvicina: tra il 2 ed il 5 gennaio prenderanno il via in tutte le regioni italiane le vendite di fine stagione invernali, il primo grande appuntamento commerciale del 2023 e uno tra i più attesi dai consumatori. Purtroppo, però, l’evento rischia di essere ‘diluito’ dalla valanga di pre‐saldi e promozioni iniziate già a Santo Stefano.
"Dopo avere importato il Black Friday, adesso arrivano anche i Boxing Days, l’ennesima trovata per intercettare in anticipo i consumatori, in attesa dei saldi invernali. Una strategia che ha fortemente diminuito, nel corso degli ultimi anni, l’effetto richiamo dei saldi sui consumatori, come è evidente a tutti.
A svantaggio soprattutto della rete dei negozi di abbigliamento fisici, per i quali i saldi valevano fino a qualche anno fa fino al 30% del fatturato annuale. Dobbiamo fermare la confusione: bisogna rivedere le regole per garantire sconti trasparenti ai consumatori e tutela della concorrenza, anche avvicinando di più la data di partenza delle vendite alla fine reale della stagione". Lo dichiara Benny Campobasso, Presidente di Fismo Confesercenti.
Raffaele Esposito, presidente di Confesercenti Salerno, conferma: "E' giunto il momento di regolamentare in maniera chiara e trasparente questa 'opportunità', senza necessariamente penalizzare gli esercizi di vicinato, quelli storici e tradizionali, che, come sappiamo, rappresentano per l'utenza una sicurezza per tanti aspetti, specie per avere la consapevolezza di aver fatto il cosiddetto 'affare' commerciale. Il negoziante lo troverete tutti i giorni al solito posto e non sarà certo il vostro commerciante di fiducia a rifilarvi una cattivo affare o a proporvi qualcosa di scadente".
Redazione Irno24 09/06/2022
Cisl Salerno su stagionali: "No a stipendi da fame, sia estate di rilancio per tutti"
"Salerno e la sua provincia sono da sempre a vocazione turistica. Ecco perché mi aspetto un ragionamento serio sui lavoratori stagionali. In questo periodo sento tanto parlare di imprenditori balneari che chiedono il rinnovo delle concessioni quasi a costo zero. Ma, pur nel quadro della concorrenza, i concessionari devono assicurare i rapporti di lavoro rispettando i contratti e le retribuzioni al personale impegnato nei servizi di balneazione e ricettività. Non si può pretendere una mano dallo Stato, se poi versiamo compensi da fame ai collaboratori".
Così Gerardo Ceres, segretario generale della Cisl Salerno, interviene sui lavoratori stagionali della provincia che, in queste settimane, sono la vera anima delle strutture ricettive del territorio e non solo. "Tanti ragazzi vengono pagati poco e con condizioni contrattuali non proprio idonee. Dopo due anni di pandemia, non è certamente questa la ripresa che ci auspichiamo.
L'emergenza si scaccia via con certezze, anche per quanto riguarda i lavoratori. Per questo, sin da ora, come sindacato, con le nostre federazioni di categoria, siamo disponibili a un confronto con le parti datoriali su formazione, orari e applicazioni contrattuali. Giochiamo a carte scoperte. Sia un'estate di rilancio per tutti. Nessuno merita di fare la fame solo perché ha bisogno di lavorare".
Redazione Irno24 30/06/2020
Pagata prima tranche dei bonus agricoli stanziati dalla Regione
Al via i pagamenti per la prima tranche dei bonus a favore delle aziende agricole, stanziati dalla Regione per affrontare la crisi generata dal Covid-19. Lo comunica Coldiretti Campania, annunciando che gli uffici dei CAA (centri di assistenza agricola) hanno elaborato il 71% delle prime pratiche liquidate, per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro.
"Si registra un primo segnale concreto – commentano Gennarino Masiello e Salvatore Loffreda, presidente e direttore di Coldiretti Campania – che immette liquidità nelle aziende agricole dopo i difficili mesi del lockdown, affrontati senza mai fermarsi, nonostante le difficoltà, per garantire la produzione di cibo ai cittadini. La campagna non può fermarsi, perché nei campi e nelle stalle la vita di piante e animali deve proseguire, nonostante il calo del fatturato. Se si accelerano gli interventi di sostegno all’economia, l’agricoltura della Campania può resistere e ripartire".
La Regione Campania complessivamente ha stanziato 79 milioni di euro per l’agricoltura e la pesca, nell’ambito del piano straordinario socio economico da 900 milioni di euro per affrontare l’emergenza coronavirus. Bonus per 50 milioni di euro sono riconosciuti alle aziende agricole e della pesca, in particolare a favore del florovivaismo, dell’ortofrutta, degli allevamenti bovini, caprini e bufalini. Alle circa 30mila aziende interessate dalla crisi è riconosciuto un contributo una tantum: 1.500 euro per quelle fino a 5 dipendenti, 2.000 euro per chi ha più di 5 dipendenti.
Misure specifiche per 29 milioni di euro sono previste per due comparti particolarmente colpiti dalla crisi dei consumi: bufalino e florovivaistico. Al primo sono assegnati 19 milioni, sia per interventi di biosicurezza sia per la compensazione dei costi di produzione del latte. Per le imprese florovivaistiche sono previsti 10 milioni di euro per il superamento del fermo.