Aggressioni a dipendenti TPL, sindacati chiedono misure efficaci
Uno dei suggerimenti è l'acquisto di bus con cabina blindata, rivelatosi efficace altrove
Redazione Irno24 07/08/2023 0
Le recenti e preoccupanti aggressioni ai dipendenti delle aziende di trasporto pubblico locale nella provincia di Salerno stanno mettendo a dura prova la sicurezza dei lavoratori del settore. Cisl Salerno e Fit Cisl provinciale, insieme ai coordinatori aziendali di Busitalia e Sita Sud, esprimono una ferma richiesta di azioni concrete da parte delle istituzioni e delle aziende per garantire la tutela del personale e prevenire ulteriori episodi di violenza.
Una richiesta che arriva alla luce della convocazione dei sindacati di categoria, per mercoledì 9 agosto alle 10, presso la Prefettura di Salerno. Diego Corace, componente della segreteria della Fit Cisl Salerno, ha sottolineato la necessità di passare dalle parole di solidarietà a iniziative efficaci per proteggere i lavoratori, sia prima che dopo gli attacchi.
“La situazione richiede provvedimenti immediati e misure concrete - afferma Corace - come l'acquisto di autobus con cabina guida blindata, che si sono dimostrati efficaci in altre aziende del territorio campano. Altro suggerimento avanzato è l'attivazione di un sistema di “pronto intervento”, mediante la collaborazione tra aziende, forze dell'ordine e la Regione, utilizzando i dispositivi di geolocalizzazione e videosorveglianza interna presenti sulla maggior parte degli autobus. Questa sinergia consentirebbe una rapida risposta in caso di emergenze, aumentando la sicurezza per i dipendenti e i passeggeri.
Tra le richieste avanzate c'è anche quella di dotare i verificatori di titoli di viaggio di indumenti ad alta visibilità con la serigrafia “Agente di Polizia Amministrativa”, per fungere da deterrente contro gli aggressori. Tuttavia, finora queste proposte sembrano essere state ignorate”.
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Redazione Irno24 30/05/2023
Nursind Salerno: "Manager del Ruggi non meritano premialità"
Premialità per la direzione strategica del “Ruggi” di Salerno, sul caso arrivano le considerazioni della segreteria provinciale del Nursind. “Chiediamo delucidazioni - scrive il sindacato in una nota - su come tale premialità sia stata erogata ed in base a quali risultati qualitativi raggiunti. Balza, infatti, all’occhio che detto risultato strida completamente con il giudizio da poco reso noto dall’Agenas, per cui l’Azienda “Ruggi” risulti agli ultimi 4 posti, su scala nazionale, nella valutazione annuale riferita al 2022.
Delle due l’una: o l’Agenas non è in grado di valutare gli eccellenti risultati che hanno permesso l’erogazione della premialità in parola, o la premialità è viziata da parametri non aderenti alla realtà, cosa che la farebbe risultare ridondante e priva di efficacia. Possibile mai che Agenas sia incorsa in una valutazione tanto deprimente ed abbia come contraltare un premio tanto consistente?
Ricordiamo che Agenas, che vanta al suo interno un alto dirigente proprio del Ruggi, ha basato la sua valutazione su parametri intelligibili, quali la gestione del Pronto Soccorso, la riduzione dei tempi di attesa, numero di ricoveri inappropriati, i bilanci, la dotazione di personale sufficiente al mantenimento dei Dep (Differenziali economici di professionalità), l’ammodernamento tecnologico.
A tutti questi si somma l’indice comparativo di performance, che permette di valutare, a parità di gravità del caso, la durata del ricovero: più è lungo e più vuol dire che l’ospedale ha problemi organizzativi. E proprio in base a questo setting il Ruggi si pone all’ultimo posto della classifica. Riteniamo, in conclusione, che per umiltà e coerenza, la triade strategica del “Ruggi” debba rinunciare al premio a loro corrisposto, in quanto non aderente alla realtà che hanno amministrato ed amministrano, devolvendolo, magari, in beneficenza ai territori alluvionati dell’Emilia Romagna".
Redazione Irno24 05/05/2025
Martedì 6 maggio sciopero di 8 ore del personale ferroviario
"Confermato lo sciopero nazionale di 8 ore del personale ferroviario e degli appalti ferroviari, previsto per martedì 6 maggio, dalle 9:00 alle 17:00, a causa del mancato raggiungimento degli accordi per il rinnovo del Ccnl mobilità attività ferroviarie e per il rinnovo del contratto aziendale del Gruppo FS, entrambi scaduti il 31 dicembre 2023”.
Lo dichiarano in una nota Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, che proseguono: “La mobilitazione si rende necessaria in quanto, sebbene nel corso del negoziato si siano fatti significativi passi in avanti, non si è ancora trovato un punto di mediazione coerente con le richieste delle organizzazioni sindacali”.
Redazione Irno24 04/05/2023
L'anno scolastico 23/24 in Campania scatterà il 13 settembre
A seguito delle decisioni condivise con l'Ufficio Scolastico Regionale e le organizzazioni sindacali, la Giunta ha approvato il calendario scolastico per il 2023/2024. L'inizio delle lezioni è fissato il 13 settembre 2023 ed il termine l'8 giugno 2024, per un totale di 204 giorni di lezione, mentre nelle scuole dell'infanzia le attività educative termineranno il 30 giugno.