Anas, italiani alla guida: uno su tre non usa la cintura di sicurezza

Dati molto lontani dalla media registrata negli altri paesi europei

Redazione Irno24 22/11/2021 0

Il mancato uso delle cinture di sicurezza risulta ancora il comportamento più rischioso per chi viaggia in auto sulle strade statali: un automobilista su tre al volante non le allaccia. La fotografia degli italiani alla guida, scattata dalla Ricerca Osservatorio Stili di Guida Utenti, commissionata da Anas e condotta dallo Studio Righetti e Monte Ingegneri e Architetti Associati, con il contributo dell’Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è stata presentata nell’ambito del convegno “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime” organizzato in occasione della giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada.

Dallo studio, che ha analizzato i comportamenti di guida lungo tre differenti tipologie di strade e autostrade in gestione ad Anas (autostrada A90 Grande Raccordo Anulare di Roma, come strada extraurbana principale la S.S.336 della Malpensa, e come strada extraurbana secondaria la S.S. 700 della Reggia di Caserta) di un campione di 6000 utenti, emerge come il 28,38% dei conducenti non allaccia le cinture, dato che si alza se riferito al passeggero anteriore (31,87%) e passeggero posteriore (80,12%).

Indisciplina anche per quanto riguarda i dispositivi di ritenuta per bambini, ben il 49,47% non li utilizza, e per gli indicatori luminosi, il 55,63% non li accende per la manovra di sorpasso o rientro (76,46%), o per l’entrata (59,20%) o uscita (43,71%) da rampa. Infine un automobilista su dieci (12,41%) utilizza in modo improprio il cellulare alla guida. Si tratta di dati purtroppo molto lontani dalla media registrata negli altri Paesi europei dove il 90% degli automobilisti indossa le cinture anteriori e ben il 71% dei passeggeri quelle posteriori.

Lo studio ha analizzato alcuni tra i fattori psicologici che influiscono sulla mancata percezione del rischio alla base dei comportamenti all’origine degli incidenti stradali, distinguendo tra le violazioni deliberate al codice della strada e gli errori del conducente (es. sviste, manovre o valutazioni errate). Il comportamento in violazione non dipende infatti da un problema nel raccogliere o elaborare le informazioni necessarie per attuare il comportamento corretto, ma da una scelta influenzata da fattori psicologici, psicosociali e motivazionali. In particolare l’analisi ha richiamato questi fattori associandoli ai dati delle violazioni riscontrate.

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Redazione Irno24 19/05/2023

Diritti e lavoro, anche la Cisl Salerno in piazza a Napoli

Stop alle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali di questo Governo, occorre cambiare rotta guardando soprattutto al Sud e al suo sviluppo come risorsa del Paese. I lavoratori e i pensionati della provincia di Salerno saranno protagonisti alla mobilitazione nazionale unitaria di Cgil, Cisl e Uil, che domani farà tappa a Napoli, proprio per chiedere al Governo un cambiamento delle strategie messe in atto finora.

Il percorso unitario vedrà la manifestazione nazionale approdare in Rotonda Diaz, a partire dalle 10.30, con i tre sindacati confederali che chiederanno il rilancio del Sud del Paese. “A Napoli, ovviamente, sarà presente anche una folta delegazione della Cisl Salerno - spiega il segretario generale Marilina Cortazzi - con tutte le sue categorie. Viviamo un momento di forte disagio sociale nel nostro territorio, serve dare una spinta propulsiva allo sviluppo, con interventi forti a partire da vere politiche attive del lavoro e politiche sociali adeguate alle emergenze reali vissute da tante famiglie.

Il Governo ascolti le istanze dei territori. La stagnazione dei salari negli ultimi 15 anni e le sempre maggiori difficoltà connesse a lavori discontinui, o ad orario ridotto, stanno generando una straordinaria emergenza per la tenuta dei redditi di lavoratori e pensionati. Noi chiediamo che il Governo metta in campo azioni per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati, dei giovani e delle donne che in questi anni, anche a causa della pandemia e della guerra, sono invece peggiorate sia in Italia che in Europa. Siamo pronti ad intensificare le azioni di lotta per fare un pressing sempre più stringente".

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Redazione Irno24 21/03/2022

Rinnovo precari sanità al palo, Uil Fpl Salerno: "Non possiamo più aspettare"

«Mancano meno di due settimane al 31 marzo, termine ultimo per il rinnovo contrattuale per migliaia di lavoratori della sanità campana, assunti durante il periodo emergenziale Covid, ed ancora tutto rimane in bilico». A lanciare l’allarme è Donato Salvato, segretario provinciale Uil Fpl a Salerno.

«I precari della sanità, eroi dimenticati del Covid, si troveranno nuovamente disoccupati, se non verranno immediatamente attivate le procedure di stabilizzazione previste dalle recenti disposizioni normative, Decreto “Mille proroghe” o, in alternativa, se non saranno rinnovati i contratti in prossima scadenza».

«Il tempo stringe e la pandemia non è ancora finita, senza una proroga dei contratti le croniche carenze di organico incideranno in maniera negativa sull’erogazione delle prestazioni sanitarie, con ricadute sulla collettività. Occorre immediatamente avviare iniziative per la stabilizzazione dei precari, così come previsto dalla Legge di Bilancio e prorogare, almeno fino a fine anno, i contratti di tutto il personale Covid. Non possiamo né vogliamo più aspettare, per i lavoratori che hanno investito risorse ed energie, per i cittadini che meritano una sanità qualificata e potenziata».

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Redazione Irno24 07/02/2024

Salerno, sottoscritti protocolli antirapina per tabaccai e farmacie

Nel corso della mattinata, a Salerno, si è tenuta presso il Palazzo di Governo una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Oltre al Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, erano presenti anche il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, il Questore di Salerno, Giancarlo Conticchio, e i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri, Filippo Melchiorre, e della Guardia di Finanza, Oriol De Luca.

Il Prefetto ha, subito dopo, sottoscritto due protocolli “per la prevenzione della criminalità nelle rivendite di generi di monopolio” e “per la sicurezza all’interno dei locali delle farmacie”, rispettivamente con i rappresentanti delle associazioni di categoria di tabaccai e farmacie: il Presidente provinciale della Federazione Italiana Tabaccai, Raffaele Santelia, il Presidente di Federfarma Salerno, Francesco Cristofano, e il coordinatore regionale di Assofarm Campania, Domenico Della Gatta.

Con la firma degli accordi, ci si propone l’implementazione degli impianti di videosorveglianza negli esercizi, in collegamento diretto con le centrali operative delle Forze di Polizia. Sono previsti anche interventi per incentivare gli strumenti di pagamento elettronico, nonché il rafforzamento delle misure di difesa passiva (casseforti, ecc.).

Un ruolo importante è, infine, svolto sia dalla formazione collettiva, cui dovranno partecipare gli operatori di entrambi i settori, per adottare misure più efficaci di autoprotezione, sia dall’impegno in attività divulgative e informative tese a ridurre i rischi per gli esercizi. Inoltre, i tabaccai e le farmacie che aderiranno all’iniziativa esibiranno un adesivo con un logo distintivo e immediatamente riconoscibile, per segnalare che si è parte di una “rete anticrimine e di sicurezza antirapina” collegata con le Forze dell’Ordine.

E’ stato evidenziato, grazie ad una puntuale analisi statistica dei dati relativi ai reati predatori avvenuti in città negli ultimi anni, che non si è registrato alcun aumento del trend della criminalità. In ogni caso, rispetto ai recenti episodi delittuosi che hanno coinvolto la città di Salerno (ultima in ordine di tempo, una rapina ad un tabaccaio di via Irno, ndr), è stata disposta, già in occasione di precedenti riunioni di Comitato, l’immediata intensificazione dei servizi da parte delle Forze di Polizia.

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