Anche in provincia aumentano le positività, a Salerno 2 dei 43 nuovi casi
Preoccupa la situazione di Scafati
Redazione Irno24 01/10/2020 0
Nelle ultime 24 ore, fra il 30 settembre e il 1° ottobre, sono emersi 43 casi positivi al Covid nel salernitano. Lo rende noto l'Asl. Sono così distinti: 12 a Scafati, 10 a Sarno, 2 a Salerno, 2 a Camerota, 3 ad Angri, 3 a Pagani, 1 ciascuno a Cava, Altavilla, Ogliastro, Roccapiemonte, Nocera inferiore, Nocera Superiore, Sant'Arsenio, Altavilla Silentina, Vibonati, Pontecagnano e San Valentino Torio.
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Redazione Irno24 21/02/2021
Servivano ai tavoli dopo le 18, sanzionati 5 locali del centro di Salerno
Anche durante la settimana 15-21 Febbraio le forze dell’ordine hanno effettuato servizi finalizzati all’attenzione per la salute e la sicurezza pubblica, per costituire un efficace deterrente ai fenomeni di assembramento e verificare il rispetto dell'obbligo della mascherina nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico, anche in concomitanza con un notevole afflusso di persone nei centri urbani.
Questi i risultati: 6687 persone controllate; 4168 veicoli controllati; 1799 esercizi pubblici controllati; 132 persone sanzionate per mancato uso della mascherina; 9 titolari di esercizi commerciali sanzionati per mancato rispetto della normativa anti Covid; 1 esercizio pubblico chiuso; 1 persona denunciata per inosservanza del divieto di mobilità dalla propria abitazione, poiché in quarantena in quanto positivo al virus.
A Salerno, i gestori di cinque locali, tre al Corso Vittorio Emanuele, uno a Piazza S. Agostino, un altro a via Roma, sono stati sanzionati perché hanno continuato la somministrazione oltre le ore 18, anche con la servita ai tavoli.
Redazione Irno24 15/06/2020
Denunciato salernitano 30enne in Irpinia, nell'auto aveva un'ascia
I Carabinieri della Compagnia di Montella (AV) non mollano la presa sul territorio dell’Alta Irpinia, dove sono stati intensificati i servizi di prevenzione e sicurezza mediante perquisizioni, posti di blocco e una massiccia presenza nelle strade. Denunciato un trentenne salernitano fermato a Senerchia dai militari della locale Stazione: dopo perquisizione personale e veicolare, veniva trovato in possesso di un’ascia di cui non era in grado di giustificarne il porto. L’arma bianca è stata sottoposta a sequestro.
Redazione Irno24 16/06/2022
Salerno, il Comune presenta la richiesta di adesione al "Patto salva città"
Il Comune di Salerno - si legge in una nota - presenta oggi al Governo la richiesta di adesione al cosiddetto «Patto salva città», il complesso di misure per il riequilibrio finanziario previste dal decreto legge n. 50/2022 che implicano la sottoscrizione di un accordo per il ripiano del disavanzo. Il disavanzo del Comune di Salerno è causato principalmente dalla riduzione dei trasferimenti erariali, non compensata dall’aumento del prelievo fiscale locale: per ciascun anno dal 2011 in poi, le entrate, tra prelievo fiscale e trasferimenti, si sono ridotte, rispetto al 2010, in media di circa 14,4 milioni di euro.
Nonostante un costante sforzo di contenimento delle spese, per mantenere inalterato il livello dei servizi erogati il Comune ha dovuto fare ricorso alle anticipazioni di liquidità, con conseguente appesantimento della spesa annuale per la quota di rimborso del capitale e interessi passivi per un importo medio annuo di 8,82 milioni di euro. L’adesione al Patto non è obbligata, bensì è il risultato di una ponderata valutazione di convenienza.
Sono in corso di discussione, in sede di conversione del decreto legge, gli emendamenti proposti dall’Anci che prevedono lo stanziamento di un contributo complessivo di 350 milioni di euro per il periodo 2022-2031 per il ripiano del disavanzo dei comuni che aderiscono al Patto. Tale opportunità consentirebbe al Comune di Salerno di impostare un percorso di riduzione del disavanzo con impatto minimo sui cittadini. Il piano presentato dall’Ente accoglie tutte le misure previste dal Patto.
Ci si propone di agire, in particolare, sul lato delle entrate, attraverso lo sviluppo della digitalizzazione, il rafforzamento della riscossione, la valorizzazione del patrimonio, la razionalizzazione delle società partecipate e, sul versante delle uscite, attraverso la riduzione delle spese che non incidono sulla quantità e qualità dei servizi al cittadino, la riorganizzazione degli uffici dell’Ente, l’efficientamento energetico.
Benché il decreto conceda ai comuni aderenti la possibilità di incrementare l’addizionale all’IRPEF oltre i limiti di legge e l’addizionale sui diritti di imbarco portuale per passeggero, l’Ente ha ritenuto di non avvalersi di tale facoltà per l’anno in corso, prevedendo soltanto come estrema ratio l’aumento dell’addizionale IRPEF dal 2023 al 2026 e dei diritti di imbarco, con il ritorno dal 2027 alla situazione originaria. Nel caso in cui il contributo Anci venga concesso, l'ente rimodulerà il piano, agendo prioritariamente sulla riduzione dello sforzo fiscale per i cittadini.