ASL Salerno, via ai concorsi per il personale infermieristico e assistenziale

Redazione Irno24 22/08/2024 0

L’ASL Salerno, con quattro provvedimenti approvati nella giornata di oggi, dà avvio ai concorsi per le figure assistenziali. Sono 200 i posti a tempo indeterminato per gli infermieri, 200 per operatori sociosanitari, 10 per i fisioterapisti. Approvato anche il concorso per l’assunzione di 10 psicologi da inserire nella dotazione organica dell’Azienda a tempo indeterminato. Una serie di concorsi importanti, attesi da decenni, che hanno l’obiettivo di porre un freno alle carenze d’organico e concretizzare la riqualificazione e il ringiovanimento della dotazione organica.

Ulteriore novità è quella della configurazione del personale per l’assistenza territoriale e per le nuove strutture distrettuali degli Ospedali e delle Case della Comunità e Centrali Operative Territoriali. Per gli infermieri, atteso un numero importante della nuova e innovativa figura professionale prevista dal DM 77. Saranno 50 gli IFoC (Infermieri di Famiglia e di Comunità) a cui è richiesto il titolo specifico del master di I livello universitario in infermieristica di Famiglia e di Comunità e che saranno destinati alle nuove Strutture per l’assistenza territoriale. Anche per gli OSS, la metà dei posti messi a concorso sarà destinata alle Strutture territoriali aziendali.

Pubblicato anche il concorso per assumere 10 professionisti sanitari della riabilitazione (fisioterapisti), destinati ai servizi aziendali, che andranno a completare gli organici delle strutture dell’Asl Salerno. A questi si aggiunge un ulteriore bando di concorso pubblico, a tempo indeterminato, di 10 posti per dirigenti psicologi per le esigenze aziendali.

Tutte le informazioni e i bandi sono reperibili sul sito aslsalerno.it

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Redazione Irno24 04/08/2021

Sanità, Giunta Regionale approva piano di recupero delle liste d'attesa

Come annunciato, nella riunione di Giunta, oggi è stato approvato il Piano regionale di recupero delle liste d’attesa, con il quale si destinano risorse finanziarie per potenziare l’offerta di prestazioni di ricovero e di specialistica ambulatoriale ai cittadini campani che durante il 2020, a causa della pandemia, non hanno usufruito di servizi sanitari.

Sono stati impartiti indirizzi operativi puntuali alle Aziende Sanitarie, chiamate a predisporre piani di azione specifici. Nell’ambito del Piano è stato altresì previsto anche il coinvolgimento delle strutture sanitarie private accreditate.

A tal fine sono stati destinati 72 milioni di euro per finanziare budget integrativi per prestazioni di specialistica ambulatoriale (laboratori analisi, radiologia, cardiologia, centri diabete) che consentiranno il superamento di criticità nell’erogazione delle prestazioni.

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Redazione Irno24 22/07/2025

ASL Salerno, 500 nuove bodycam per la sicurezza degli operatori sanitari

Cinquecento bodycam in campo, l’ASL Salerno concretizza e istituzionalizza la sperimentazione avviata a febbraio di quest’anno. Da questa settimana, dopo l’esperienza su alcuni reparti e servizi, verrà consegnata al personale sanitario della ASL Salerno l’intera dotazione composta da 500 bodycam per incrementare la sicurezza degli operatori. La piattaforma bodycam sarà estesa ad una ampia platea di professionisti sanitari nei reparti di psichiatria, emergenza urgenza e medicina penitenziaria di una delle ASL territorialmente più estese d’Italia. Progressivamente sarà utilizzata in tutti i reparti ad alto rischio aggressioni.

L’iniziativa, adottata nel pieno rispetto delle normative sulla privacy, mira a proteggere il personale sanitario da possibili aggressioni, a fronte degli episodi di violenza contro gli operatori aziendali. Le bodycam dotate di schermo frontale hanno un effetto calmante e possono aiutare a dissuadere comportamenti inappropriati e pericolosi. Garantire cioè una maggiore sicurezza dei professionisti e dei pazienti e assicurare un ambiente di lavoro più sicuro, anche attraverso l’uso di strumenti facilmente indossabili in situazioni di emergenza.

Le videocamere sono dispositivi compatti che registrano, se attivate, ciò che l'operatore vede e sente. Lo scopo di questa strumentazione è la prevenzione: la presenza del device può dissuadere da potenziali atti di violenza nei riguardi dell'operatore sanitario che la indossa. L'utilizzo delle bodycam è regolamentato per la tutela della privacy degli individui ripresi, con disposizioni specifiche sulla registrazione, conservazione e l’accesso ai dati: ogni registrazione effettuata sarà cancellata dopo 48 ore, mantenendo soltanto l’eventuale materiale ripreso durante una situazione di emergenza. Le bodycam saranno adoperate soltanto in casi di estrema necessità, avendo come obiettivo quello di evitare e non testimoniare un atto di violenza. 

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Redazione Irno24 24/03/2025

Codici presenta esposto su tragica morte di una 41enne al Ruggi di Salerno

Un calvario, ore di attesa che si sarebbero rivelate fatali. È la tragica fine di una donna di 41 anni, Cristina Pagliarulo, vittima di un presunto caso di malasanità all’ospedale “Ruggi” di Salerno. Una vicenda drammatica, diventata anche un caso politico, su cui l’associazione Codici ha deciso di intervenire con un esposto in Procura.

“Stando a quanto emerso finora – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – la donna sarebbe morta dopo ore di attesa. L’uso del condizionale in questi casi è d’obbligo, ma è altrettanto d’obbligo indagare per appurare se ci sono responsabilità degli operatori sanitari. L’iter sembra mostrare lacune gravissime”. La donna si sarebbe recata al Pronto Soccorso intorno alle 3:00 del 3 marzo, lamentando forti dolori addominali. Gli operatori le avrebbero somministrato degli antidolorifici, dopodiché, trascorse circa 3 ore, sarebbero arrivate le dimissioni.

Le sue condizioni, però, sarebbero peggiorate, tanto da costringerla a tornare in ospedale, dove questa volta sarebbe stata sottoposta ad una TAC addominale. Gli esami avrebbero rivelato un esteso addensamento del tessuto mesenteriale ed ischemia intestinale. Un quadro clinico da intervento chirurgico urgente, eseguito invece solo dopo diverse ore, con una corsa contro il tempo rivelatasi inutile.

“La prima cosa che viene da chiedersi – afferma Giacomelli – è se la donna poteva essere salvata con cure tempestive e con un intervento urgente. Le ore di attesa a cui è stata costretta sollevano più di qualche interrogativo. E poi c’è il trattamento ricevuto da una paziente sofferente, assolutamente inaccettabile”.

NOTA STAMPA ASSOCIAZIONE CODICI

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