Assemblee zonali Uil Fpl sulle pensioni, a Salerno dopo l'Epifania

Il sistema previdenziale obbligatorio subisce cambiamenti da diversi anni

Redazione Irno24 19/11/2021 0

Venticinque incontri per discutere di pensioni e futuro. La Uil Fpl di Salerno, in considerazione del fatto che il sistema previdenziale obbligatorio da diversi anni subisce cambiamenti e manipolazioni tali da mettere i lavoratori dipendenti in uno stato di profonda angoscia, inducendoli in continue richieste di chiarimenti, si propone di attivare delle assemblee zonali, con all’ordine del giorno Previdenza obbligatoria - discutendo dei requisiti da avere per accedere alla pensione dal 2021 al 2023 - e previdenza integrativa.

Il primo incontro, presso il Comune di Sapri, è previsto per il 30 novembre prossimo, dalle 11 alle 14, in un’assemblea che ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i dipendenti iscritti alla Uil Fpl e non solo.

“L’iniziativa, che riteniamo indispensabile, si propone anche di affrontare il sistema previdenziale integrativo contrattuale, a cui sicuramente i lavoratori dipendenti con poca anzianità contributiva dovranno aderire, alla luce del fatto che la pensione che matureranno risulterà ridotta di almeno il 30% rispetto all’ultima retribuzione”, ha detto Donato Salvato, segretario generale della Uil Fpl Salerno, durante la conferenza stampa organizzata presso la sede provinciale del sindacato.

Per motivi sanitari i partecipanti alle assemblee dovranno essere muniti di Green Pass e mascherina. Dopo Sapri, gli incontri interesseranno altre città della provincia. A Salerno, l'assemblea sarà programmata dopo l’Epifania 2022. Nell’Agro, invece, primo appuntamento a Sarno dopo l’Immacolata 2021.

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Redazione Irno24 15/02/2022

"Stabilizzare i precari della sanità", Fp Cgil Salerno lancia la mobilitazione

Dalla Regione Campania in questi giorni - si legge in una nota Fp Cgil Salerno - è pervenuta la richiesta a tutte le Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Regione di procedere ad una ricognizione del personale sanitario precario in possesso dei requisiti previsti dalla Legge Madia al 31/12/2021 e del personale assunto durante l’emergenza Covid che al 30/06/2022 sarà in possesso di un’anzianità di servizio di almeno 18 mesi anche non continuativo, di cui almeno 6 nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022.

Questa ultima ipotesi è la novità prevista dalla Legge di Bilancio 2022, che, in particolare con il comma 261 art.1 della Legge 243/2021, prevede appunto la possibilità di stabilizzazione anche del personale assunto per l’emergenza Covid che ha consentito di poter garantire l’assistenza sul territorio a fronte di un’emergenza pandemica mai vista finora. La richiesta che giunge dai vertici della sanità campana agli ospedali e alle Asl serve per avere un panorama chiaro dello stato dell’arte che rispetti integralmente i dettami della legge Madia e le decisioni assunte dal Governo con l’ultima Legge di Bilancio. E’ chiaro che in quest’ottica le graduatorie concorsuali in atto avranno una forte validità, ma bisogna consentire a tutti i lavoratori precari che rientrano nei requisiti di poter essere stabilizzati.

“Parliamo in provincia di Salerno - dichiara il Segretario Generale, Antonio Capezzuto - di circa 1500 lavoratori tra infermieri, operatori sociosanitari, tecnici di laboratorio, di radiologia e altre figure professionali presenti nelle diverse strutture sanitarie. Senza di loro la sanità salernitana sarebbe crollata sotto i colpi di un’emergenza pandemica che non ha risparmiato il nostro territorio e che continua a tenere impegnati i nostri Ospedali anche in un periodo dove la curva dei contagi è in calo dopo un gennaio terribile.

La vera battaglia che condurremo è sul Fabbisogno del Personale. A fronte di un Fabbisogno calcolato dalla Regione Campania che a nostro avviso non rappresenta le reali necessità dei territori e delle aziende sanitarie, come Funzione Pubblica CGIL valutiamo opportuno un potenziamento massiccio del personale sanitario, che non può prescindere dalla stabilizzazione dell’attuale personale a tempo determinato.

Ancora oggi, con le assunzioni a tempo determinato effettuate, le strutture sanitarie sono sotto organico, anche perché sono continui i pensionamenti di operatori sanitari che hanno raggiunto i limiti pensionistici. Non è possibile pensare che, dopo aver assunto migliaia di lavoratori da lanciare in prima linea nella tremenda battaglia al Covid, si possa pensare di non stabilizzarli. Questi lavoratori, spesso anche alla prima esperienza, sono stati inviati nei reparti di Rianimazione, Terapia Intensiva, Pronto Soccorso.

Senza di loro avremmo avuto conseguenze ancora più drammatiche. E’ l’ora di un serio impegno di tutti per portare a termine una battaglia decennale che la sanità campana non può perdere: più personale negli Ospedali e sul territorio per una maggiore e migliore assistenza sanitaria per i cittadini. La Funzione Pubblica CGIL di Salerno già negli scorsi mesi ha messo in campo una petizione inviata al Presidente della Regione De Luca, ha organizzato manifestazioni, presidi all’Azienda Ospedaliera Ruggi e all’ASL Salerno, e continuerà a farlo per garantire a tutti i lavoratori precari di raggiungere la stabilizzazione. Una legittima ambizione per migliaia di professionisti, ma soprattutto una necessità per tutti i cittadini bisognosi di una sanità capace di svolgere il proprio ruolo nel pieno delle proprie funzioni e con un numero congruo di personale nelle strutture”.

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Redazione Irno24 04/10/2022

Filp Cisal Salerno su Medacarni: "Sessanta famiglie abbandonate da istituzioni"

"Se penso alla vertenza Medacarni, mi chiedo in quale mondo e in quale società viviamo nel salernitano. La vicenda inizia nel mese di luglio 2022 con la chiusura di un punto vendita dei tre di proprietà "Medacarni srl", dal quale inizia la tragedia di circa 60 dipendenti.

Verso la fine del mese di luglio, per far fronte alla chiusura di un punto vendita, fu esperito un accordo sindacale per l'utilizzo degli ammortizzatori sociali Fis per quei lavoratori impegnati in quel punto vendita da chiudere, prevedendo una sospensione dal lavoro a rotazione sugli altri punti in esercizio;

ma, mentre si era impegnati per fornire all'Inps tutta la documentazione prevista per utilizzare l'assistenza economica per i lavoratori in oggetto, l'azienda stranamente chiude anche gli altri punti vendita senza neanche aspettare la definizione dell'Inps della richiesta di assistenza Fis presentata, concessa solo nel caso di sospensione temporanea delle attività, vanificata a causa della chiusura totale della Medacarni dal mese di agosto.

Questo deve accadere perché le leggi prevedono utilizzo di assistenze economiche diverse in funzione delle realtà che vivono le aziende, sospensioni temporanee, come il caso determinatosi, ed è previsto dall'accordo sindacale di luglio con la chiusura solo di uno dei punti su tre. Invece, per la chiusura totale dell'azienda si può utilizzare un ammortizzatore sociale diverso, cioè la cassa integrazione straordinaria.

Cosa diventata impossibile perché ad oggi dell'azienda non vi è più nessun riferimento ed è scomparsa nel nulla; nonostante gli inviti e le richieste di incontri, non riceviamo nessun riscontro. Ma la cosa più incresciosa è che, nonostante la mediaticità assunta dalla vicenda in provincia di Salerno, gli organi competenti non intervengono e lasciano 60 famiglie abbandonate come se nulla fosse".

Così Gigi Vicinanza, della Filp Cisal Salerno, interviene sulla vertenza che vede coinvolti i dipendenti dei supermercati a marchio Eté gestiti dalla Medacarni.

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Redazione Irno24 22/04/2025

Controlli interforze a Salerno e provincia per Pasqua, ritirate 14 patenti

Il Questore di Salerno ha predisposto, nei giorni delle festività pasquali, l’implementazione delle attività di controllo del territorio nei luoghi di maggiore affluenza turistica, con servizi congiunti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale. I controlli interforze, iniziati sabato 19 aprile e proseguiti fino al lunedì di Pasquetta, si sono concentrati sia in periferia che nel centro cittadino salernitano e nei principali centri della provincia.

Sono state controllate 1.795 persone, di cui 323 con precedenti di polizia; 1 extracomunitario espulso dal territorio nazionale con accompagnamento alla frontiera; 3 soggetti denunciati perché dediti all’attività di parcheggiatore abusivo; 1.022 auto e motoveicoli controllati; 135 verbali elevati per contravvenzione al Codice della Strada; 14 patenti di guida ritirate; 4 persone controllate con etilometro e 2 per stupefacenti; 10 veicoli sottoposti a fermo e sequestro amministrativo; 17 imbarcazioni controllate e 2 verbali per contravvenzione al codice della navigazione.

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