Attività motoria con i figli, le precisazioni del Viminale
Regole e divieti sugli spostamenti rimangono gli stessi
Redazione Irno24 01/04/2020 0
Le regole sugli spostamenti per contenere la diffusione del Coronavirus non cambiano. Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute.
La circolare del ministero dell'Interno del 31 Marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute.
Per quanto riguarda l'attività motoria, è stato chiarito che, ferme restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all'aperto e che continua ad essere vietato l'accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. La medesima circolare ha ricordato infine che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all'obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza. Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono gli stessi.
Nota stampa del Ministero dell'Interno
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Redazione Irno24 24/03/2020
Chiusura aree servizio autostrade dalla notte del 25 Marzo, poi benzinai cittadini
"In un Paese che – malgrado i limiti strutturali e l’assoluta drammaticità della situazione – cerca e spesso trova il modo per far scattare meccanismi di solidarietà, c’è una categoria di persone, oltre 100.000 in tutta Italia, che, senza alcuna menzione, ha finora assicurato, senza alcun sostegno né di natura economica, né con attrezzatura sanitaria adeguata, il pubblico servizio essenziale di distribuzione di energia e carburanti per il trasporto di beni e persone.
Centomila persone che hanno continuato a fare il loro lavoro (ridotto mediamente dell’85%) a rischio della propria incolumità e mettendo in pericolo la propria salute, presidiando fisicamente il territorio, rimanendo dove sono sempre state e dove ogni cittadino di questo Paese è abituato a trovarle ogni giorno, vale a dire in mezzo alla strada. E forse, proprio per questa ragione, queste 100.000 persone risultano essere letteralmente invisibili, presenza data per scontata, indegna persino di quella citazione che di questi tempi non si nega a nessuno.
Noi non siamo certo eroi, né angeli custodi. Ma nessuno può pensare di continuare a trattarci da schiavi, né da martiri. Siamo persone con famiglie da proteggere, cittadini tra gli altri che sanno di dover assolvere ad una responsabilità di cui non si vogliono spogliare, ma a cui non può essere scaricato addosso l’intero carico che altri soggetti, con ben altri mezzi, disponibilità economiche e rendite, si ostinano ad ignorare. Noi, da soli, non siamo più nelle condizioni di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria, né la sostenibilità economica del servizio.
Di conseguenza gli impianti di rifornimento carburanti semplicemente cominceranno a chiudere: da mercoledì notte quelli della rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali; e, via via,tutti gli altri anche lungo la viabilità ordinaria.
Correremo il rischio dell’impopolarità e dei facili strali lanciati da comode poltrone, ma davvero non abbiamo né voglia, né la forza per spiegare o convincere delle solari ragioni che ci sostengono. Chi volesse approfondire può chiedere conto a Governo, concessionari autostradali, compagnie petrolifere e retisti indipendenti: a ciascuno di essi compete fare per intero la propria parte se si vuole assicurare la distribuzione di benzina e gasolio".
Nota congiunta Faib, Fegica Figisc/Anisa
Redazione Irno24 08/03/2021
Zona rossa, cosa si può fare e quali negozi restano aperti
Da oggi, 8 Marzo, la Campania è in zona rossa. Ecco un riepilogo delle principali disposizioni del Governo. Fino al 27 marzo 2021, in area rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti: per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma); il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle seconde case ubicate dentro e fuori regione; dal 24 febbraio al 27 marzo 2021, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5, in tali orari ci si potrà muovere solo per esigenze di salute, lavorative o per rientrare al proprio domicilio.
Chiusi cinema, teatri, parchi di divertimento, palestre, piscine, sale da ballo, discoteche, sale giochi e sale slot; chiuse le scuole di ogni ordine e grado e le università; sospese tutte le attività sportive in ogni contesto (anche all’aperto), tranne se in forma individuale e tranne i massimi campionati professionistici; resta consentita l’attività motoria presso la propria abitazione purché dotati di mascherine; vietate fiere e sagre di qualunque tipologia.
E' sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie) e nelle loro adiacenze. Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue: dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni; dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili) o commercio al dettaglio di bevande. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.
Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è sospeso, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell'emergenza epidemica.
QUALI SONO I NEGOZI APERTI
Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari);
Commercio al dettaglio di prodotti surgelati;
Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici;
Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati, inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione;
Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati;
Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati;
Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati per commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari;
Commercio al dettaglio di articoli per l'illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati;
Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati;
Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici;
Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio;
Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati;
Commercio al dettaglio di biancheria personale;
Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati;
Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori;
Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati;
Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica);
Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati;
Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati;
Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti;
Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati;
Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia;
Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento;
Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini;
Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali;
Commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati;
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono;
Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici.
Redazione Irno24 26/09/2025
Fenal Uil Salerno: "Sicurezza sul lavoro, la svolta possibile con l'IA"
"La proposta dell’INAIL segna un passaggio cruciale nel dibattito sulla sicurezza: non più un costo da comprimere, ma un investimento sul futuro del Paese e sulla dignità dei lavoratori. Una visione che ribalta la logica del risparmio ad ogni prezzo e afferma con chiarezza che la vita viene prima del profitto. La vera novità è che finalmente l’intelligenza artificiale entra al servizio della sicurezza: strumenti capaci di prevenire i rischi, monitorare cantieri e macchinari, supportare i controlli e rendere più efficace la formazione.
Un progresso che può trasformarsi in scudo quotidiano contro infortuni e tragedie, se gestito con rigore e responsabilità. Ma la tecnologia da sola non basta. È indispensabile che ogni euro destinato alla sicurezza sia effettivamente utilizzato a questo scopo, senza ribassi né scorciatoie. Dalla dotazione dei DPO (Dispositivi di Protezione Obbligatori) alla manutenzione, dalla formazione continua alla vigilanza, ogni aspetto deve essere garantito con serietà e trasparenza.
La sicurezza non si sconta, non si negozia, non si baratta. È un diritto fondamentale che deve diventare cultura condivisa e impegno quotidiano. Per questo, l’appello è forte: che in ogni celebrazione religiosa venga ricordato il valore sacro della vita e il principio che si lavora per vivere, non per morire. Solo così la memoria delle vittime potrà trasformarsi in responsabilità collettiva e speranza concreta".
Il Segretario Generale FENEAL UIL Salerno, Patrizia Spinelli.