"Basta turismo last minute", il progetto Assoturismo Confesercenti Salerno
Il presidente Esposito: "Servono strategie strutturate per valorizzare il territorio"
Redazione Irno24 03/07/2025 0
La provincia di Salerno, con le sue meraviglie naturali e culturali, non può più dipendere dal turismo last minute. Lo dichiara con fermezza Raffaele Esposito, presidente di Assoturismo Confesercenti Salerno, che insieme alla rete aderente alla storica associazione lavora alla creazione di una Destination Management Organization (DMO) fondata sulle eccellenze locali e sulla promozione consapevole del territorio, attraverso la valorizzazione dei patrimoni UNESCO.
"Non si può vivere di turismo dell’ultimo minuto – sottolinea Esposito – perché chi viaggia per mille chilometri non cerca l’occasione improvvisa, ma un’esperienza autentica da pianificare con cura. Dobbiamo quindi, come spesso rimarcato, lavorare ad un’offerta mirata per il mercato estero. La provincia di Salerno è ricca di patrimoni UNESCO, borghi storici, colline e montagne, presidi Slow Food e acque premiate, elementi che meritano una strategia turistica su misura, capace di attrarre visitatori internazionali e destagionalizzare i flussi.
L’aeroporto di Salerno rappresenta una chiave strategica per l’incoming estero e deve essere integrato in una proposta turistica che punti su cultura, autenticità e tradizioni locali; sostenibilità ambientale e valorizzazione paesaggistica; promozione coordinata nei mercati esteri. La stagione estiva 2025, iniziata con grandi aspettative, può diventare un vero metro di giudizio per misurare la capacità del territorio di crescere, innovare e costruire una rete solida tra operatori turistici e commercio locale.
Salerno e la sua provincia hanno tutte le carte in regola per affermarsi come destinazione mediterranea di riferimento, ma è necessario un salto culturale e imprenditoriale: lavorare insieme e creare valore condiviso per alimentare speranze e prospettive. La rete Assoturismo Confesercenti Salerno è aperta al dialogo anche istituzionale per favorire queste progettualità".
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Redazione Irno24 05/01/2023
Confesercenti Salerno: "Inflazione rallenta ma è ancora su livelli alti"
"L’inflazione rallenta - spiega Confesercenti Salerno in una nota - anche se resta ancorata su livelli alti. Le notizie sul fronte dei prezzi di gas ed elettricità in calo, inoltre, dovrebbero far ben sperare in un 2023 che inizia con il piede giusto ma senza facili ottimismi: pesano sul futuro l’aumento del prezzo dei carburanti ed un inverno che, se si dovesse portare a temperature stagionali, potrebbe condurci ad una fase recessiva.
Le premesse ci sembrano comunque buone: la stagione dei saldi appena iniziata ci permetterà, inoltre, di capire meglio se il clima di fiducia registrato di recente tenderà a consolidarsi. Ma non bisogna dimenticare che le famiglie hanno quasi terminato le ‘scorte’ di risparmi con le quali hanno finora sostenuto la spesa, la cui dinamica d’ora in poi sarà guidata sempre più dal potere d’acquisto.
Fino a primavera, purtroppo, dovrebbero restare le incertezze sia sul mercato delle commodities che su quello delle materie prime alimentari: l’andamento dei prezzi alimentari e dell’energia è determinante, poiché queste voci rappresentano una quota importante della spesa delle famiglie e una loro riduzione avrebbe quindi effetti immediati sul potere d’acquisto.
Per questo il governo, terminata la fase di emergenza, dovrà garantire interventi decisivi per ridurre innanzitutto la pressione fiscale ed il costo del lavoro, per ridare fiato a famiglie ed imprese e sostenere la ripresa della domanda interna. Il dato tracciato dalla nostra confederazione è molto chiaro: termini come inflazione, recessione e crisi sono purtroppo di moda da mesi e speriamo che dal 2023 possano essere "accantonati", ma per fare si che questo avvenga c'è bisogno di una maggiore azione di sostegno da parte del governo con provvedimenti concreti e non più tampone".
Maggiore attenzione alla speculazione, alle politiche dei prezzi, che incidono troppo su imprese e famiglie, un accesso al credito più facilitato per imprese e famiglie, senza interessi e la pesantezza della burocrazia, potrebbero fare tornare tutti in un clima di maggiore fiducia".
Redazione Irno24 24/06/2021
Addio a una bottiglia d'olio made in Italy su 4, l'allarme Coldiretti
Con l’addio ad una bottiglia di olio extravergine Made in Italy su quattro per il crollo del 25% della produzione nazionale è necessario vigilare sugli acquisti per evitare che venga spacciato come nazionale il prodotto importato di minore qualità. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento ai dati Ismea che stimano una produzione nazionale di 273mila tonnellate per effetto soprattutto del calo nelle regioni del Sud dove si concentrano i maggiori raccolti con Puglia, Calabria e Sicilia che fanno registrare contrazioni nella produzione rispettivamente del 45%, 36% e 5%.
In queste condizioni è importante verificare attentamente l’etichetta anche se - denuncia Coldiretti - sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in vendita nei supermercati è quasi impossibile nella stragrande maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell’olio di oliva.
La scritta - precisa Coldiretti - è riportata in caratteri molto piccoli, posti dietro la bottiglia e, in molti casi, in una posizione sull’etichetta che la rende difficilmente visibile tanto che i consumatori dovrebbero fare la spesa con la lente di ingrandimento per poter scegliere consapevolmente.
Il consiglio della Coldiretti è quello di diffidare dei prezzi troppo bassi, acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di comperare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica dove è possibile assaggiare l’olio Evo prima di comprarlo e riconoscerne le caratteristiche positive.
Redazione Irno24 01/04/2022
Confesercenti Salerno: "Masterplan litorale grande opportunità per imprese"
"Fanno ben sperare le parole istituzionali di ieri - fanno sapere da Confesercenti Salerno - a margine dell'incontro tenutosi a Paestum sul preliminare del Masterplan Salerno Sud, un progetto di riqualificazione della fascia costiera che comprende ben otto comuni ed oltre 50 km di costa da Salerno a Castellabate, coordinato dall'arkistar Boeri. Ottimi gli intenti e le finalità della progettazione, per la quale Confesercenti Salerno e distretto turistico “Riviera Salernitana” hanno aderito per mezzo della manifestazione di interesse promossa proprio dalla Regione.
Riteniamo strategica la progettualità in atto; quando sentiamo discorsi tesi alla riqualificazione, alla mobilità sostenibile, alle attenzioni verso l’ambiente, e quindi anche alla sostenibilità balneare e turistica, non possiamo che essere pienamente d'accordo. Confesercenti lungo la fascia costiera rappresenta molte realtà imprenditoriali turistiche e dei servizi, oltre quelle commerciali, anche per mezzo delle Confesercenti zonali storiche come quella di Eboli, di Battipaglia e di Capaccio Paestum.
Siamo certi che a breve si apriranno nuovamente i necessari confronti con il mondo della rappresentanza delle imprese che insistono lungo la fascia costiera, che hanno bisogno del supporto istituzionale e della tutela amministrativa, anche attraverso i nuovi strumenti urbanistici, per poter entrare a pieno titolo e con spirito propositivo nella nuova ed importante progettualità. Riqualificare le proprie attività di impresa, con la certezza delle dovute garanzie, anche amministrative, sarà un aspetto fondamentale perché siamo tutti in una fase di ripartenza dopo i mesi terribili della pandemia".