Chiusa assemblea UPI, niente riforma TUEL: per Strianese "opportunità persa"
"Il caos istituzionale in cui versano le Province è destinato a durare"
Redazione Irno24 15/07/2022 0
Si è chiusa a Ravenna l’Assemblea Nazionale delle Province italiane, organizzata dall’UPI (Unione Province d’Italia) presso il Teatro Dante Alighieri. La Provincia di Salerno era presente con il Presidente Strianese, che è anche il Presidente UPI Campania; con lui i Consiglieri Cerretani, Palladino, Sorrentino, Ruberto e il Direttore Generale UPI Campania, Ferraioli.
"È stato un momento fondamentale - dichiara Strianese - per fare il punto sulle visioni e sulle sfide per disegnare l’agenda politica delle comunità locali, perché sono i territori, Province e Comuni, i veri protagonisti del cambiamento, e dovranno essere in grado di costruire un nuovo modello di sviluppo, fondato su una crescita economica solida, inclusiva e sostenibile.
Abbiamo parlato di Pnrr e soprattutto della riforma tanto attesa del TUEL. E qui purtroppo il rammarico di un'opportunità persa. Parliamo di una riforma che è pronta da mesi e che ad oggi non è riuscita ad approdare in Consiglio dei Ministri. E ora lo stallo del governo ovviamente non aiuta. Sono molti i presidenti di Provincia che hanno espresso lo sdegno e la delusione di un'aspettativa legittima rimasta disattesa. Il caos istituzionale in cui versano le Province è destinato a durare e purtroppo rimaniamo senza una giunta, con il mandato di Presidente che non coincide con quello del Consiglio, con poche risorse umane ed economiche.
E invece con tantissime esigenze e urgenze concrete per strade e scuole che aspettano risposte e che intaccano la sicurezza delle nostre comunità. La legge Delrio, penalizzando le Province italiane, mortifica prima di tutto i nostri cittadini, le nostre comunità. Oltre 5mila edifici di scuole superiori e 120mila chilometri di strade, con oltre 30mila ponti e gallerie, per anni non hanno ricevuto dallo Stato le risorse necessarie a garantirne prima di tutto la sicurezza. Questa è solo una delle assurdità. Per questo urge un cambiamento che ad oggi non si vede ancora all’orizzonte".
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