Coldiretti Campania, agricoltori sotto tiro tra siccità e speculazione

Masiello: "Crollo prezzi alla borsa merci, costi triplicati e rese dimezzate"

Gennarino Masiello

Redazione Irno24 18/07/2022 0

Torna lo spettro della speculazione sui campi di grano, ma nell’anno peggiore per caldo e inflazione. Con costi triplicati e rese dimezzate, i cerealicoltori sono in estrema sofferenza. Lo denuncia Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania e vicepresidente nazionale, dopo l’ultima quotazione della Commissione Cereali della Camera di Commercio di Bari che ha segnato -45 euro a tonnellata per il grano duro.

“Siamo in una situazione esplosiva – denuncia Masiello – perché ai soliti movimenti speculativi in piena trebbiatura, che sono l’unica spiegazione all’improvviso crollo di prezzi a fronte di domanda crescente e scarsità di offerta, si somma una condizione estrema di costi e caldo. Bisogna ricordare infatti che quest’anno abbiamo prodotto al triplo dei costi, con aumenti dal 100 al 200% su tutto: gasolio, fertilizzanti, sementi, trasporti, ricambi, attrezzature.

Una condizione di difficoltà a cui si sono aggiunte le temperature eccezionali che vanno avanti da maggio, costringendo le piantine di grano ad un’accelerazione dei processi naturali con conseguente anticipazione dell’essiccazione. Questo significa che siamo passati da una produzione di circa 50 quintali per ettaro alla metà, in alcuni casi sotto i 20 quintali per ettaro, ossia un terzo. Gli effetti dei cambiamenti climatici sono pesanti e le poche piogge di giugno non sono servite a niente”.

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Redazione Irno24 16/09/2023

A Salerno il "Rapporto Agrifood Future", aziende puntano su sostenibilità

Innovazione digitale e transizione green sono i principali trend sui quali si muove l’industria agroalimentare del prossimo futuro. È quanto emerge dall’indagine dell’Istituto Tagliacarne – Unioncamere e Centro Studi Rural Hack, fulcro della prima giornata di “Agrifood Future”.

Secondo la ricerca, tra il 2022 e il 2024, il 54% delle imprese agroalimentari sosterrà investimenti green: una percentuale più alta rispetto alla media del totale dei settori, pari al 51%. Le aziende invece che adotteranno tecnologie 4.0 entro il prossimo anno sono il 32% di quelle attive nel settore agroalimentare.

Da questi dati prende avvio la kermesse salernitana “Agrifood Future”, una cinque giorni che fino a mercoledì 20 settembre coinvolgerà istituzioni, imprese ed enti di ricerca, con l’obiettivo di promuovere un confronto aperto sul futuro del settore agroalimentare. Un comparto che in Italia, secondo i dati di Unioncamere, a giugno 2023 contava 760.673 imprese.

Tra i temi che si affronteranno nel corso di Agrifood Future, la cui direzione scientifica è affidata ad Alex Giordano, docente di trasformazione digitale all’Università Federico II di Napoli e pioniere dell’agritech in Italia, ci saranno: l’agricoltura nello spazio, la sostenibilità quale paradigma del turismo enogastronomico e l’innovazione tecnologica.

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Redazione Irno24 20/12/2021

Ordinanze e limitazioni, per Confesercenti Salerno occorre sostegno

"La situazione epidemiologica comincia a farsi nuovamente critica - dichiara il presidente provinciale di Confesercenti Salerno, Raffaele Esposito - e come da abitudine il nostro governatore anticipa in maniera ancora più restrittiva possibili e probabili misure di contrasto al virus che dal giorno 23, con la cabina di regia convocata dal Premier Draghi, quasi certamente riguarderanno l'intero territorio nazionale.

La situazione in altri contesti europei è davvero preoccupante, viviamo giorni di nuova apprensione, la situazione pandemica non è ancora terminata, siamo sempre stati a favore di tutte le misure di contenimento e di contrasto all'epidemia come la campagna vaccinale in primis, le regole comportamentali, lo testimoniano gli investimenti dei nostri imprenditori che hanno fatto e continuano a fare di tutto per rispettare i protocolli sanitari, così come per l’utilizzo sempre della mascherina, ma evidentemente questo non basta, non è bastato e probabilmente non basterà ancora per molti mesi a venire.

Abbiamo chiesto chiarimenti in merito agli uffici regionali per capire meglio gli aspetti delle ultime ordinanze ma ancora non abbiamo avuto risposta. Regna l'incertezza, si naviga a vista nonostante le rassicurazioni di qualche settimana fa, ricordiamo tutti le frasi dei grandi tuttologi del web inerenti alla campagna di vaccinazione ed le misure dei green pass per non dover “richiudere” tutto o limitare le attività, quasi sempre le stesse, e gli spostamenti.

Dobbiamo dire con franchezza ai nostri imprenditori ed operatori che tutto questo non assicurerà più le loro attività economiche, bisogna dirlo e ribadirlo, ormai l'incertezza è la vera bussola di questi mesi drammatici e bisogna assolutamente riportare al centro dell'attenzione politica e sociale il concetto del “sostegno” che dovrà accompagnare le piccole e medie imprese, come fatto per il 2020 ma con ancora maggiore vigore, per tutto il 2022.

Abbiamo assaporato amaramente soltanto la punta dell'iceberg della crisi economica mondiale; nonostante le rassicurazioni macroeconomiche, che riguardano il mondo della finanza e non dell'economia reale, le criticità quotidiane continuano ad essere tantissime per imprese e famiglie, in particolar modo per le piccole attività tradizionali ed artigiane e per il settore del turismo. Speriamo che qualcuno se ne accorga prima che la bomba socioeconomica torni pericolosamente ad innescarsi".

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Redazione Irno24 23/11/2021

Imposta di soggiorno a Salerno, Federalberghi non ci sta

Approvata in giunta la delibera per la ripresa dell’applicazione dell’Imposta di Soggiorno sul territorio del Comune di Salerno, con ogni connesso adempimento anche amministrativo, a decorrere dal prossimo 1 dicembre, ad effetto ed esecuzione immediata.

E’ quanto si apprende, soltanto oggi, dagli operatori del settore turismo connessi a Confcommercio Campania Federalberghi Salerno, con il presidente provinciale, Giuseppe Gagliano: “La notizia del ripristino della tassa di soggiorno sospesa fino alla fine dell’anno in seno allo stato di emergenza, ci è stata comunicata, tra capo e collo, da alcune strutture cittadine associate che hanno ricevuto una mail dall’amministrazione comunale.

La neo insediata Giunta, come si legge dal verbale della delibera, ha ravvisato le condizioni per anticipare la reintroduzione dell’imposta a carico di chi decide di pernottare a Salerno. Speriamo di sbagliarci in quanto, a nostro avviso, la decisione cozza con lo scenario attuale in cui non solo politici e virologi invitano tutti a tenere alta la guardia, ma anche le prenotazioni già confermate tendono ad essere cancellate.

E, sebbene si tratti di piccoli importi, peraltro a carico dei turisti e non delle imprese, continuiamo a pensare che tale decisione vada in controtendenza rispetto agli sforzi che la stessa Amministrazione sta facendo per assicurare lo svolgimento di un evento come “Luci d’Artista”, con tutte le responsabilità che ne conseguono. Attraverso un preventivo confronto con gli operatori, si sarebbe potuta trovare una soluzione che potesse accontentare tutti, evitando così di dover esigere l’imposta da ospiti a cui era stata confermata una tariffa che non prevedeva questo ulteriore aggravio.

Ci è stato riferito, tuttavia, si tratti di una situazione contingente in cui si sta facendo una lotta contro il tempo per permettere che la kermesse natalizia abbia regolarmente inizio e che gli introiti dell’imposta possano contribuire a coprire parte dei costi della manifestazione, vista la crisi delle casse comunali. Da parte nostra, ribadiamo l’importanza di mantenere costante un confronto costruttivo, certi che gli Amministratori cittadini coglieranno il nostro accorato appello”.

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