Colpo in rimonta della Salernitana a Verona, Chievo beffato 1-2
Tutino e Djuric "ribaltano" i gialloblu
Redazione Irno24 03/10/2020 0
Come non accadeva dal '95, almeno in campionato, la Salernitana supera il Chievo Verona a domicilio, infilando il secondo successo di fila considerando la Coppa Italia di Mercoledì. Gli uomini di Castori vincono 1-2 e lo fanno, cosa più importante, in rimonta, venendo a capo di un match che il gol di Mogos al 24° - su gaffe di Belec - aveva reso oltremodo complicato.
Si perchè i gialloblu avevano già messo grande pressione alla Salernitana (da annotare anche un palo di Bertagnoli), costretta ad agire unicamente di rimessa. Al 34° il pari in girata di Tutino, una manna in un incontro del genere. E al 64° addirittura il colpaccio firmato Djuric, al solito letale per le difese avversarie nel gioco aereo. Nei minuti di recupero, a risultato ormai acquisito, espulso il clivense Obi.
Questa la formazione della Salernitana: Belec; Casasola, Aya, Gyomber, Lopez; Kupisz (45' st Curcio), Schiavone (11' st Capezzi), Di Tacchio, Cicerelli (36' st Veseli), Djuric (36' st Gondo), Tutino (45' st Lombardi). A disp: Russo, Bogdan, Iannoni, Giannetti.
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Andrea Montinaro 31/07/2025
Giorni decisivi per completare la Salernitana, Faggiano attivo su più fronti
Con l’inizio di agosto alle porte, Faggiano si trova dinanzi a un passaggio cruciale per imprimere un’accelerazione decisiva alla campagna acquisti e cessioni della Salernitana. In un contesto finanziario delicato, segnato dalla recente retrocessione in C, il ds granata ha un duplice obiettivo: deve rafforzare la rosa con innesti mirati per il nuovo campionato e, contemporaneamente, sfoltirla alleggerendo il monte ingaggi. C'è ancora molto da fare per completare il puzzle della nuova Salernitana.
Cevers, tra i pali, sembra essere destinato al ruolo di terzo portiere e occorrono, quindi, sia un titolare che una valida alternativa. In difesa, Matino e Cabianca rappresentano le opzioni sul centrodestra, Coppolaro l’unico centrale puro, Anastasio (adattato da esterno) l’unico braccetto a sinistra. Il reparto ha dunque bisogno di un centrale mancino e almeno un altro elemento di esperienza per aumentare le rotazioni. Anche sulle corsie laterali la situazione è parzialmente definita. Villa sarà il titolare sulla sinistra; a destra, invece, il vuoto è pressoché totale e serve un rinforzo naturale per quella zona. A centrocampo, Raffaele può contare su un ipotetico trio titolare composto da De Boer, Capomaggio e Varone. Tuttavia, manca la profondità necessaria per affrontare un campionato lungo e insidioso come quello di C. In avanti, l’organico è ancora lontano dalla completezza. Gli unici attaccanti certi della permanenza sono Inglese, Ferrari e Achik.
Per trasformare una buona campagna acquisti in un progetto vincente servirà qualcosa in più. Occorrerà l’innesto di un calciatore di alto livello per ogni reparto: una figura che possa rappresentare un riferimento tecnico, carismatico e "mediatico". Non a caso resta viva la pista che porta a Marco Capuano della Ternana, mancino di ruolo e profilo ideale per la retroguardia. Per la fascia destra, dopo il tramonto dell’ipotesi Casasola, i principali candidati sono Longobardi del Rimini e Manè del Bari, entrambi elementi giovani ma già rodati per la categoria. In avanti, il possibile arrivo di un attaccante come Tumminello rappresenterebbe un salto di qualità importante, completando un terzetto da promozione diretta. Anche l’arrivo di Liguori sarebbe un colpo di alto profilo per la categoria.
In definitiva, la Salernitana è chiamata a un ulteriore sforzo sul mercato per completare il mosaico e riaccendere l’entusiasmo di una piazza reduce da due stagioni difficili. Solo così il progetto di rinascita potrà prendere forma in maniera compiuta e convincente, con l’obiettivo dichiarato di riportare il cavalluccio nei palcoscenici che gli competono. Il tempo stringe e agosto sarà il mese della verità. Ma, con la determinazione mostrata finora, Faggiano e la dirigenza granata sembrano finalmente avere le idee chiare.
Redazione Irno24 12/06/2020
La Salernitana ricomincia col Pisa il 20 Giugno, ecco giorni e orari fino al 17° turno
La Lega B ha comunicato le date aggiornate del calendario e il programma delle gare dalla 10a giornata di ritorno alla 17a di ritorno. Le ultime due giornate di campionato si disputeranno nei giorni 27 e 31 luglio 2020 con le gare in contemporanea. La Salernitana riparte dal match casalingo contro il Pisa, valido come decimo turno di ritorno, sabato 20 giugno alle ore 18. Ecco nel dettaglio le giornate successive, a partire dalla undicesima.
11a di ritorno Venerdì 26 giugno 2020 ore 21.00 V. ENTELLA-SALERNITANA
12a di ritorno Lunedì 29 giugno 2020 ore 18.45 SALERNITANA-CREMONESE
13a di ritorno Venerdì 3 luglio 2020 ore 21.00 SALERNITANA-JUVE STABIA
14a di ritorno Venerdì 10 luglio 2020 ore 18.45 ASCOLI-SALERNITANA
15a di ritorno Lunedì 13 luglio 2020 ore 21.00 SALERNITANA-CITTADELLA
16a di ritorno Venerdì 17 luglio 2020 ore 21.00 CROTONE-SALERNITANA
17a di ritorno Venerdì 24 luglio 2020 ore 21.00 SALERNITANA-EMPOLI
Andrea Montinaro 27/04/2024
Salernitana mestamente in B, adesso tocca a Iervolino rompere il silenzio
La Salernitana ha ufficialmente salutato la massima categoria ieri sera al "Benito Stirpe" di Frosinone, dopo l’ennesima mortificante sconfitta che ha decretato la retrocessione con 4 turni di anticipo. L’ambiente ne era consapevole da mesi, la tifoseria rassegnata da troppo tempo, i calciatori assenti ingiustificati durante tutto un cammino che ha preso sempre più le sembianze di una marcia funebre verso l’inesorabile destino.
Tifosi e maglia sono stati calpestati, ma non soltanto per il risultato finale: la Salernitana ha completamente staccato la spina dallo scorso 9 febbraio, sfida-salvezza casalinga persa 1-3 contro l’Empoli. La stagione era mentalmente finita con 14 turni d’anticipo. Da allora, i calciatori, regolarmente pagati dalla società, non sono più letteralmente scesi sul rettangolo verde, né con spirito né con la dignità che, partita dopo partita, hanno perso sempre più. Dignità che è rimasta solamente alla tifoseria, mortificata da prestazioni inenarrabili ma che non ha mai smesso di sostenere la maglia.
E la società? Dov’è Iervolino? Sempre in prima linea per raccogliere gli applausi, è "scomparso" anche lui nel momento più buio degli ultimi anni. Troppo facile percorrere i giri di campo, fare proclami quando le cose vanno bene: nelle difficoltà, Iervolino ha toppato, assente ingiustificato e portabandiera di un silenzio societario assordante, che deve assolutamente essere interrotto nei giorni a seguire. I tifosi non vogliono spiegazioni, scuse e forse nemmeno un'assunzione di responsabilità, a tutti è molto chiaro ormai come e perché le cose sono andate in una certa maniera.
I tifosi ora hanno bisogno di riaccendere la fiamma della passione e della speranza, a prescindere dalla categoria. Loro saranno pronti, come ogni luglio, ad aspettare i sorteggi del prossimo calendario con l'interesse e le ambizioni di sempre, saranno pronti ad organizzare le prime trasferte della stagione e a soffrire nell'arco dei 90 minuti. Iervolino è pronto a lottare per questi stessi tifosi a cui sono state voltate le spalle? Si esprima, Presidente. Dimostri la voglia di ricominciare, insieme.