Salernitana mestamente in B, adesso tocca a Iervolino rompere il silenzio
I tifosi ora hanno bisogno di riaccendere la fiamma della passione e della speranza
Andrea Montinaro 27/04/2024 0
La Salernitana ha ufficialmente salutato la massima categoria ieri sera al "Benito Stirpe" di Frosinone, dopo l’ennesima mortificante sconfitta che ha decretato la retrocessione con 4 turni di anticipo. L’ambiente ne era consapevole da mesi, la tifoseria rassegnata da troppo tempo, i calciatori assenti ingiustificati durante tutto un cammino che ha preso sempre più le sembianze di una marcia funebre verso l’inesorabile destino.
Tifosi e maglia sono stati calpestati, ma non soltanto per il risultato finale: la Salernitana ha completamente staccato la spina dallo scorso 9 febbraio, sfida-salvezza casalinga persa 1-3 contro l’Empoli. La stagione era mentalmente finita con 14 turni d’anticipo. Da allora, i calciatori, regolarmente pagati dalla società, non sono più letteralmente scesi sul rettangolo verde, né con spirito né con la dignità che, partita dopo partita, hanno perso sempre più. Dignità che è rimasta solamente alla tifoseria, mortificata da prestazioni inenarrabili ma che non ha mai smesso di sostenere la maglia.
E la società? Dov’è Iervolino? Sempre in prima linea per raccogliere gli applausi, è "scomparso" anche lui nel momento più buio degli ultimi anni. Troppo facile percorrere i giri di campo, fare proclami quando le cose vanno bene: nelle difficoltà, Iervolino ha toppato, assente ingiustificato e portabandiera di un silenzio societario assordante, che deve assolutamente essere interrotto nei giorni a seguire. I tifosi non vogliono spiegazioni, scuse e forse nemmeno un'assunzione di responsabilità, a tutti è molto chiaro ormai come e perché le cose sono andate in una certa maniera.
I tifosi ora hanno bisogno di riaccendere la fiamma della passione e della speranza, a prescindere dalla categoria. Loro saranno pronti, come ogni luglio, ad aspettare i sorteggi del prossimo calendario con l'interesse e le ambizioni di sempre, saranno pronti ad organizzare le prime trasferte della stagione e a soffrire nell'arco dei 90 minuti. Iervolino è pronto a lottare per questi stessi tifosi a cui sono state voltate le spalle? Si esprima, Presidente. Dimostri la voglia di ricominciare, insieme.
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Andrea Montinaro 17/04/2025
Per la Salernitana "partita della vita" a Cittadella, fondamentale vincere
Non è ancora finita. La Salernitana, dopo la vittoria convincente col SudTirol, maturata sotto l’ennesima gestione tecnica della stagione (Marino è il quarto mister), sembra poter dare un senso a questo finale di campionato, ribaltando una situazione ancora difficile ma non più drammatica come qualche settimana fa.
Marino è riuscito a trasmettere alla squadra quello che a gran voce veniva richiesto da tempo: coraggio e voglia di andare a prendere la vittoria con cattiveria e determinazione, le stesse doti che con Breda mai si erano viste nella sua parentesi granata. Le colpe, in questi casi, sono da spartire con una gestione societaria e sportiva insufficiente, che ha traghettato la Salernitana in acque torbide anche in B.
D’altro canto, Breda non si è dimostrato l’uomo adatto per poter riportare la Bersagliera in zone più serene di classifica e non è riuscito a dare un'identità ad una squadra che, anche in quelle poche vittorie conquistate, ha sempre evidenziato dubbi e fragilità. Il successo contro il Sudtirol ha finalmente portato una ventata d’aria fresca, non solo per i 3 punti ma anche per il modo convincente coi quali sono arrivati. Un’altra vittoria stentata avrebbe cambiato poco o nulla nella prospettiva di questo finale di stagione, ma l'intensità e l’intraprendenza viste all'Arechi sono gli ingredienti che possono cambiare un destino che sembrava segnato.
Ora la Salernitana è viva e può davvero sperare nella salvezza. Sulla sua strada incontrerà, lunedì di Pasquetta, il Cittadella, in un vero e proprio scontro salvezza nel quale giocarsi tutto. I granata si trovano a 33 punti, a -2 proprio dal prossimo avversario; una vittoria potrebbe valere l’uscita momentanea dalla zona rossa o almeno comunque l’aggancio in zona playout, con ancora 4 gare da giocare (la successiva in casa col Cosenza, che è ultimo ma attende l'esito del ricorso al TAR per sperare di riottenere i 4 punti e tornare clamorosamente in corsa).
Portare a casa punti dal "Tombolato" sarebbe di vitale importanza e confermerebbe il cammino, finalmente virtuoso, intrapreso dalla Salernitana. Marino dovrebbe riproporre lo schieramento visto contro il Sudtirol, un 3-4-2-1 con il solito Christensen tra i pali, difeso dal terzetto formato da Ferrari, Lochoshvili e da Ruggeri, considerando ancora il lavoro differenziato di Bronn. Ghiglione e Corazza sugli esterni, soprattutto quest’ultimo dopo la prestazione di spessore della scorsa settimana. In mediana, difficile se non impossibile fare a meno di Amatucci. Al suo fianco Zuccon, favorito sulla concorrenza. Cerri agirà da unica punta, su questo ci sono pochi dubbi, supportato da Verde e Soriano, entrambi pronti a dare qualità alla manovra offensiva granata.
Lunedì il confronto numero 23 tra campani e veneti, i quali sono in leggero vantaggio nel bilancio complessivo con 9 vittorie contro le 8 della Salernitana (5 pareggi). All’andata si imposero i granata 2-1, con un'incredibile rimonta nei minuti finali. Era la prima giornata, sembrava poter essere l'inizio di un torneo ricco di soddisfazioni. Così non è stato.
Redazione Irno24 13/09/2021
Salernitana, lesione al muscolo semitendinoso per Ruggeri
La risonanza magnetica effettuata in data odierna dal calciatore Matteo Ruggeri presso il Centro Polidiagnostico Check-Up - fa sapere la Salernitana attraverso il proprio sito ufficiale - ha evidenziato una lesione muscolare a carico del muscolo semitendinoso sinistro. Le sue condizioni saranno valutate nuovamente tra dieci giorni.
Redazione Irno24 18/05/2025
Salernitana diffida Lega B: "Rinvio playout non ha fondamento giuridico"
L’U.S. Salernitana 1919, letto il Comunicato Ufficiale n° 211 Lega Serie B, pubblicato in data odierna, comunica di aver immediatamente attivato il proprio pool legale e di aver provveduto a inoltrare formale diffida alla Lega. Nel dettaglio, il club chiede l’immediata revoca del provvedimento di rinvio a data da destinarsi dei playout, espressamente impugnato, e si riserva la possibilità di intraprendere ulteriori azioni nelle sedi consentite.
L’amministratore delegato, Maurizio Milan, commenta: “Siamo nel bel mezzo di una situazione inaspettata e che sorprende noi tutti, dai calciatori alla proprietà, passando per tutto lo staff. Ci disorienta il fatto di venire a conoscenza della sospensione dei playout, e quindi del rinvio di una partita così importante, a sole 24 ore dalla sua disputa, peraltro senza sapere quando ed eventualmente contro chi rigiocarla. È evidente che sarebbe stato più corretto, a nostro avviso, disputare regolarmente i playout e poi attendere eventuali risvolti dalla vicenda che coinvolge il Brescia.
Siamo certi che il rinvio non abbia alcun fondamento giuridico perché non siamo in presenza di provvedimenti sanzionatori formali, né definitivi. Inoltre, dispiace per i tantissimi tifosi che avevano assicurato la loro presenza e il loro sostegno domani allo stadio Arechi. Siamo certi che avrebbero fatto altrettanto, per quanto nelle loro possibilità, anche a Frosinone. Siamo al loro fianco, come loro sono accanto a noi sempre e comunque.
Tuteleremo la Salernitana in ogni sede, anche al fine di non turbare la regolarità della stagione, che è interesse dell’intero movimento calcistico. Come sancisce la legge statale, ogni penalizzazione va applicata alla fine del campionato ed alla fine di ogni giudizio riguardante l’eventuale penalizzazione. Ogni interpretazione diversa viola i principi normativi”.