Confesercenti Salerno su lavori alla metro: "Si facciano presto e bene"

"Indispensabili e urgenti, anche se la tempistica mal si sposa con esigenze locali e turistiche"

Raffaele Esposito

Redazione Irno24 30/01/2025 0

Desta preoccupazione la tempistica dei lavori di ammodernamento e prolungamento della metropolitana di Salerno, che dovrebbero svolgersi fino al prossimo settembre per consentire l'adeguamento infrastrutturale e l'interconnessione con l'aeroporto e l'Università.

"Sicuramente la tempistica mal si sposa con esigenze locali e turistiche - dichiara il presidente di Confesercenti Salerno, Raffaele Esposito - ma i lavori sono indispensabili e urgenti. Speriamo in un cronoprogramma rispettato per garantire un'interconnessione sicura e veloce con il centro città, nonché la possibilità di attivare treni comodi e veloci per le cosiddette destinazioni secondarie, specie per il Cilento e il Golfo di Policastro, ma anche per la meravigliosa area archeologica di Paestum e la Piana del Sele.

Dalla grande opportunità della rinnovata e piena potenzialità aeroportuale, mai gestita così bene ed in maniera efficiente come adesso, dobbiamo sollecitare quelle infrastrutture funzionali da e per lo scalo, che, sebbene sarebbero già dovute essere state completate, sono elementi essenziali e determinanti per garantire itinerari rapidi, veloci ed efficaci, permettendo agli ospiti nazionali ed internazionali di godere del meglio della nostra offerta turistica provinciale".

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Redazione Irno24 11/01/2022

Istat, per il 63% delle imprese l'occupazione sale nel 2022

Per il 63% delle imprese nel 2022 l’occupazione crescerà sulla spinta della ripresa del Pil e della situazione economica generale anche se pesa l’incognita Covid con l’avanzare della variante Omicron. È quanto emerge dall’indagine dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su un campione di imprese a livello nazionale in riferimento agli ultimi dati Istat con gli occupati a novembre 2021 che, per la prima volta dall’inizio della pandemia, tornano sopra quota 23 milioni.

Un segnale importante dopo che l’emergenza Covid ha stravolto non solo la salute degli italiani ma anche il sistema economico con un taglio di 65 miliardi di euro degli investimenti da parte delle imprese nel 2021 rileva Uecoop su dati Cerved. Una situazione alla quale ha fatto argine la tradizionale resilienza del sistema delle imprese cooperative italiane che può contare su quasi 80mila realtà con oltre un milione di occupati e una presenza trasversale su più settori produttivi e servizi, dalla logistica al turismo, dall’alimentare alla sanità, dalla scuola agli spettacoli.

In questo scenario è strategico l’avanzare della campagna vaccinale in grado di scongiurare qualsiasi ipotesi di nuove chiusure e ripercussioni sul lavoro. Una situazione ancora incerta che si riflette sull’orientamento di una parte delle imprese, con 1 su su 3 (37%) che ancora per quest’anno non prevede una crescita dell’occupazione.

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Redazione Irno24 10/02/2021

Confcommercio Salerno stila un programma per il rilancio economico

Resta impegnata Confcommercio Campania su tutti i fronti a supporto delle imprese. In questa prospettiva, ieri, si è tenuto una riunione in presenza, nella sede provinciale di Salerno, rispettando tutte le norme vigenti di sicurezza. Un incontro dovuto e sentito, a cui hanno preso parte i membri del consiglio, con un gruppo di commercianti del territorio, per discutere concretamente delle difficoltà che si stanno ancora affrontando, in un periodo precario e confuso.

Fattivamente, si sono poste le basi per lavorare a proposte concrete in linea con le esigenze di chi si trova ad operare sul campo, giorno per giorno. A margine dell’appuntamento, il presidente Giuseppe Gagliano ha ribadito la sua vicinanza, con la promessa di coinvolgere sempre più attività per poter svolgere con profitto la propria missione di rappresentanza:

“Quando abbiamo assunto la guida della sede territoriale di Confcommercio, uno dei principali obiettivi che ci siamo prefissati è stata nel dare il nostro contributo per rendere Salerno una città migliore. E, nella nostra visione, riteniamo centrale la figura dei commercianti. La funzione sociale di un negozio è importantissima: una serranda alzata, una luce accesa, persone capaci di accogliere i clienti. Sono queste prime sentinelle a guardia della sicurezza di una strada, di un quartiere. E il calore di una stretta di mano, quando torneremo a stringerci le mani, assieme alla competenza nel dare consigli per gli acquisti, sono elementi di differenziazione che non possono essere replicati da qualsiasi piattaforma di commercio elettronico”.

Numeri alla mano, da quando è scoppiata la pandemia, a Salerno, hanno chiuso circa 700 attività, e questo è un dato che non può essere trascurato, una tendenza che va invertita quanto prima. “Oggi, dopo un anno di incontri in videoconferenza, finalmente abbiamo potuto riaprire in tutta sicurezza la nostra sede, confrontandoci con diversi commercianti salernitani che hanno rappresentato i loro punti di vista ed hanno fornito spunti sui quali continueremo a confrontarci nelle prossime settimane.

I lavori di questo 'tavolo' saranno sintetizzati in un 'position paper' che presenteremo ai futuri candidati alla carica di Primo Cittadino di Salerno. Le nostre richieste e proposte avranno lo scopo di contribuire al rilancio del commercio e delle attività di ristorazione e bar, di puntare a rendere la nostra città un luogo accessibile ed accogliente. Perché se davvero si vuole puntare sul turismo come risorsa, sono questi gli elementi fondamentali su cui lavorare”.

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Commemorazione defunti, il malcontento Federfiori per la chiusura dei cimiteri

La Federfiori regionale rimane stupita ed interdetta per la scarsissima attenzione alle istanze della categoria da parte delle autorità preposte all'apertura dei cimiteri, in occasione dei giorni 1 e 2 novembre. Lo fa sapere attraverso il commento di Gabriele Esposito, Presidente Federfiori Confcommercio Campania: "Ci sono molteplici amministrazioni comunali che chiudono i cimiteri 'ad horas' senza tenere conto che un esercizio di rivendita di piante e fiori ha provveduto ad approvvigionarsi per queste ricorrenze con largo anticipo".

E aggiunge: "Quello che più ci colpisce è la mancanza di sensibilità e conoscenza del nostro lavoro. Siamo sicuramente piccole imprese, ma proprio per questo a rischio fallimento e tanti con una economia vicina ad una catastrofica chiusura definitiva. Federfiori regionale, conoscendo il problema, ha da tempo informato le diverse autorità che sarebbe stata disponibile a trovare soluzioni che potessero coniugare la necessaria salvaguardia della salute pubblica e la sopravvivenza delle imprese. Ad oggi riceviamo solo chiusure improvvise, senza alcun diritto di replica".

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