Cosa prevede la zona rossa secondo il DPCM del 3 Novembre

Vietato ogni spostamento se non per esigenze di lavoro, necessità e salute

Redazione Irno24 14/11/2020 0

Con la Campania in zona rossa, da Domenica 15 Novembre e per 15 giorni, scattano le maggiori restrizioni secondo la "scala" stabilita dal Governo. Nell'area rossa - riporta il sito dell'esecutivo - è vietato ogni spostamento anche all'interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute, sono di conseguenza vietati gli spostamenti da una Regione all'altra e da un Comune all'altro.

Bar e ristoranti sono chiusi 7 giorni su 7 mentre resta consentito l'asporto fino alle ore 22 e per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. I negozi sono chiusi fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri (oltre ad ottici, lavanderie, ferramenta, negozi di informatica, negozi di abbigliamento per bambini, cartolerie). Chiusi i centri estetici.

È prevista la didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell'infanzia, le scuole elementari e la prima media. Tuttavia nella nostra regione le scuole di ogni ordine e grado sono chiuse da tempo. Stop anche alle università, salvo specifiche eccezioni.

Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP, così come sono sospese le attività nei centri sportivi. Resta consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all'aperto in forma individuale. Sono chiusi musei e mostre, teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo (anche nei bar e nelle tabaccherie). Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.

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Redazione Irno24 30/08/2024

Salerno, Loffredo su via SS Martiri: "Opera importante, polemiche maldestre"

"Nonostante i tagli ai fondi per gli enti locali e la mancata assegnazione delle risorse che spettano alla Campania e a Salerno da parte del governo, il Comune di Salerno, grazie all’impegno del sindaco, della giunta e della maggioranza, sta portando avanti un importante programma di opere e lavori pubblici a beneficio della comunità. Un cantiere al lavoro genera economia e occupazione e permette di realizzare opere importanti per Salerno.

Mi hanno riferito di maldestre ed infondate polemiche riguardanti l’inizio dei lavori tra via SS. Martiri e via Dalmazia. Ho difficoltà a credere che si possa criticare un’opera che migliorerà la viabilità, la mobilità, la sicurezza veicolare e pedonale. Una vera e propria rivoluzione urbanistica per il futuro della città. Si tratta di un intervento estremamente articolato che, purtroppo, potrà comportare inevitabili disagi e sacrifici che, tuttavia, ritengo saranno abbondantemente ripagati dal risultato finale.

Alcuni sono sempre pronti a criticare comunque: se si fanno i lavori di notte, li vorrebbero fare di giorno; se non si fanno i lavori non va bene, ma se si fanno, non va bene lo stesso. Nel mese di agosto, anche i miei amici amministratori di condominio sanno bene che i lavori si fermano ed i fornitori di materiali edili e le ditte accordano le ferie al personale, peraltro in un’estate così torrida da indurre i sindacati a chiedere maggiori tutele per i lavoratori del settore. Non credo serva aggiungere altro.

Credo piuttosto che non si debba perder tempo a commentare le considerazioni di chi dovrebbe e magari potrebbe battersi per far arrivare a Salerno i fondi che spettano per legge alla nostra città. E stiano tranquilli tutti: Luci d’Artista 2024 sarà bellissima, nonostante le iatture di chi non perde occasione per mostrare la propria ostilità verso la nostra comunità".

Così sui social l'assessore ai lavori pubblici, Dario Loffredo.

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Redazione Irno24 17/12/2021

Arriva proroga precari del "Ruggi", soddisfazione Fp Cgil Salerno

Questa mattina è stata pubblicata dall'Azienda Ospedaliera Ruggi d’Aragona di Salerno la delibera per la proroga dei contratti dei lavoratori precari. Sono stati rinnovati tutti i contratti dei lavoratori a tempo determinato e co.co.co. di tutti i profili professionali al 30/06/2022.

Questo il commento del Segretario Generale della Funzione Pubblica CGIL di Salerno, Antonio Capezzuto: "È un importante risultato frutto della mobilitazione costante di questi ultimi due mesi messa in campo dalla FP CGIL di Salerno. La Rsu CGIL del Ruggi e la Segreteria Provinciale della FP CGIL hanno portato avanti una vertenza che aveva quale obiettivo la dignità degli operatori sanitari e soprattutto la garanzia dei servizi essenziali da garantire ai cittadini in un momento ancora complicato per il sistema sanitario regionale e nazionale.

È stato riconosciuto ai lavoratori precari lo straordinario impegno portato avanti con tanto coraggio dai primi giorni della pandemia. Centinaia di lavoratori, anche al primo impiego, che hanno lottato con il virus in prima linea. Un ulteriore aspetto positivo sarà la possibilità prevista dalla nuova Legge finanziaria che prevede la possibilità della stabilizzazione per coloro che raggiungeranno i 18 mesi di servizio appunto al 30/06.

Continueremo la mobilitazione per la stabilizzazione dei precari e affinché vengano concluse le procedure concorsuali in atto per consentire ai vincitori di concorso di raggiungere l'obiettivo del tempo indeterminato. Questa vertenza dimostra che il sindacato e i lavoratori, uniti, possono far determinare scelte importanti a tutela del lavoro e dei cittadini utenti".

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Redazione Irno24 01/01/2024

Sette feriti per i "botti" nel salernitano, in Cilento un bimbo perde un occhio

Si contano, in tutta Italia, circa 700 interventi dei Vigili del Fuoco in relazione ai "focolai" del Capodanno 2023, soprattutto per incendi ad auto in sosta ed ai contenitori dei rifiuti. In Campania, gli interventi sono stati circa 40.

Per quanto riguarda i feriti dei "botti", nel salernitano sono stati sette. L'episodio più grave ad Alfano, nell'entroterra cilentanto, dove un bambino di 11 anni ha perso la vista da un occhio dopo l'esplosione ravvicinata di un petardo.

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