Covid, SOS Dad con 1 famiglia su 4 senza banda larga

E' quanto emerge dall’analisi dell’Unione europea delle cooperative su dati Istat

Redazione Irno24 05/12/2021 0

In Italia più di una famiglia su 4 (25,3%) non dispone di un accesso Internet a banda larga in grado di supportare massicci flussi di dati e collegamenti audio video necessari alla Dad, la didattica a distanza. È quanto emerge dall’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Istat, in riferimento al ritorno alla Dad per studenti e docenti se in classe si verificano contagi Covid mentre la nuova variante sudafricana Omicron spaventa sempre più.

Con la pandemia è esplosa la didattica a distanza che si scontra però con il divario digitale che colpisce maggiormente le regioni del Sud. Le regole di distanziamento e le precauzioni per limitare il diffondersi del contagio hanno comportato uno stravolgimento globale della scuola fra turni di ingresso, rimodulazione degli spazi e delle lezioni.

Ma l’impatto della pandemia sulle lezioni e i cicli di apprendimento degli studenti rischia di costare al Paese uno svantaggio competitivo importante e a lungo termine con il resto del mondo.

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Redazione Irno24 22/04/2022

Confesercenti Salerno: "Bene turismo primaverile ma ripresa dura senza personale"

Risultati incoraggianti anche per il weekend lungo del 25 aprile, dove lo studio CST per Assoturismo, sondaggio condotto con Ipsos, prevede 4,9 milioni di pernottamenti nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere italiane, comprese case vacanze e affitti brevi, cui vanno aggiunti altri 2,8 milioni di pernottamenti nelle seconde case. Numeri vicini ai livelli pre-pandemia, che confermano il buon andamento primaverile del turismo.

A trainare la ripresa, in questo ponte, sono ancora una volta le città d’arte, che restano la meta privilegiata, anche a causa del tempo incerto e delle temperature ancora non caldissime, che penalizzano le regioni del Sud e le Isole, così come le località balneari e, anche se in misura minore, le destinazioni di campagna e collina. A muoversi soprattutto famiglie e amici, con gruppi di viaggio, in media, formati da tre componenti. Complessivamente, l’85% sceglierà una struttura ricettiva tradizionale (alberghi, B&B, campeggi e agriturismi), mentre il restante 15% si sistemerà in una casa vacanze o in un appartamento in affitto breve.

La ripresa primaverile, però, non sembra ancora aver avuto un impatto positivo sull’ormai prossima stagione estiva. Solo il 36% degli italiani (il 40% nelle regioni del Nord) ha già prenotato le vacanze per questa estate, scegliendo in 7 casi su 10 una destinazione italiana. Chi non ha ancora prenotato, invece, sta aspettando soprattutto perché non ha ancora definito la destinazione (44%) o il periodo delle sue vacanze estive (31%).

Ma, per molti, è proprio la vacanza estiva ad essere in forse: il 18% non è certo di fare un viaggio quest’estate. Una quota rilevante - pari a circa 4 milioni di italiani - che risente del clima di incertezza, principalmente economica, causato dalla corsa dei prezzi energetici e dell’inflazione. A questi si aggiunge un 7% - circa 1,5 milioni di italiani - che ha già deciso che quest’estate non farà vacanze.

Segnali preoccupanti provengono dalla ricerca del personale estivo, soprattutto per quello legato alla ristorazione. "È paradossale - spiega il presidente di Confesercenti Provinciale Salerno, Raffaele Esposito - da un lato, con tutte le criticità del contesto internazionale e della pressione sulle imprese, si attesta una timida ripartenza del settore; all’altro assistiamo al fatto che piccole imprese, vera spina dorsale del turismo italiano, siano costrette ad offrire servizi a metà, a discapito della qualità, per la mancanza di personale specializzato.

Una mancanza che frena la ripartenza per queste attività che ne hanno assolutamente bisogno. L'imprenditore è spesso soffocato da troppi adempimenti e costi, la prospettiva occupazionale attuale non dà le giuste garanzie ai lavoratori. Questa indisponibilità di lavoratori, specie nelle destinazioni con alti numeri e valenze turistiche, ma concentrate in pochi mesi dell’anno, diventa un mix micidiale per frenare la ripartenza. Quello che noi sosteniamo è che ci debbano essere le tutele, assolutamente doverose per i lavoratori, ma anche per il mondo dell'impresa nel suo complesso, sostegni che ci sono stati ma in maniera davvero esigua ed inefficace.

Il discorso legato ai collaboratori è davvero drammatico perché va tutto a discapito del servizio offerto. Dovremmo investire maggiori risorse sulla formazione per incentivare la professionalità turistica ed allo stesso tempo creare le condizioni per garantire servizi ed aperture, semplificando e snellendo il carico fiscale sulle imprese e sul lavoro, anche in periodi di bassa stagione, perché attraverso il prolungamento dell'attività lavorativa i ragazzi giovani e le persone che si affacciano al mondo del lavoro potrebbero avere la prospettiva di un lavoro duraturo e stabile".

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Redazione Irno24 10/07/2025

Coldiretti Campania: "Attenti ai limoni africani con buccia non commestibile"

Limoni africani dalla buccia non edibile: questo il nuovo schiaffo ai prodotti “Made in Italy” comparso in questi giorni sugli scaffali della grande distribuzione. Coldiretti Campania denuncia questo nuovo attacco agli agricoltori della regione, che arriva a poco più di un mese dal blitz nelle acque del porto di Salerno. In quella occasione fu intercettata una nave proveniente dallo stesso continente che trasportava uva e insalata.

“Le foto che ci arrivano da produttori, imprenditori e consumatori - spiega il presidente di Coldiretti Campania, Ettore Bellelli - ci consentono tutti i giorni di fare i conti con questi continui attacchi al lavoro dei nostri soci; quando poi l’insidia riguarda prodotti che sono autentiche eccellenze della nostra regione, alla rabbia si aggiunge anche lo sdegno”.

La storia è quella di sempre: la grande distribuzione compra i prodotti da Paesi lontani per pochi spiccioli, riempie gli scaffali per proporli ai consumatori a prezzi più convenienti di quelli a chilometro zero. Ed intanto le eccellenze italiane restano sulle piante, in attesa di tempi migliori. Un modo di fare che offende agrumi che sono famosi in tutto il mondo.

“Mentre la grande distribuzione invita a buttare via la parte esterna - prosegue Bellelli - noi invece invitiamo i consumatori a comprare direttamente dai produttori a chilometro zero, come quelli dei Mercati di Campagna Amica. Con le bucce dei nostri prodotti si realizzano liquori dal gusto indimenticabile. Un souvenir della Campania che i turisti trasportano in ogni angolo del pianeta.

E poi, se la scorza non si può mangiare siamo sicuri che all’interno non ci siano altre cattive sorprese? Le fragole spagnole, l’uva, l’insalata fuori stagione e adesso i limoni. Quale sarà il prossimo attacco al lavoro dei nostri agricoltori? Adesso ci aspettiamo che arrivino fichi ed angurie. Basta offendere i consumatori con offerte allettanti a discapito della qualità".

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Redazione Irno24 10/10/2022

Lavoro sommerso a Salerno, in conferenza i risultati delle ispezioni estive

Domani, martedì 11 Ottobre, alle 11:30, presso la Sala della Camera di Commercio di Salerno, Via Generale Clark 19/21, a cura dell’Ispettorato del Lavoro di Salerno, si terrà una conferenza stampa presieduta dal Direttore dell’Ispettorato Interregionale del Lavoro di Napoli, Dr. Giuseppe Cantisano, e dal Direttore dell’Ispettorato del Lavoro di Salerno, Dr. Marco Esposito.

Nel corso dell'incontro saranno forniti i dati analitici relativi all’attività di intelligence e ispettiva, condotta dalla Coordinatrice-Responsabile del Processo Vigilanza, Dr.ssa Raffaela Rocco, nell’ambito della “Campagna di Vigilanza speciale lavoro sommerso e sicurezza Estate 2022”, indetta dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, per le azioni di contrasto al lavoro nero e per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che hanno interessato aziende e attività a maggiore impatto stagionale sul territorio. Sarà presente il Prefetto di Salerno, Dr. Francesco Russo.

L’attività si è svolta nel periodo da luglio a settembre e ha visto il coinvolgimento di un congruo numero di ispettori in organizzazione Task Force; ha interessato diverse aziende ispezionate, con risultati rilevanti in termini di contrasto a lavoro nero, fenomeni di illiceità/irregolarità, sia sotto il profilo dei rapporti di lavoro che della tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, anche in considerazione di violazioni afferenti a evasione retributiva, assicurativa, contributiva e fiscale.

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