De Luca: "Basso livello vaccinazioni tra profughi ucraini, massima attenzione"
Dei circa 1600 tamponi effettuati, 203 sono risultati positivi
Redazione Irno24 11/03/2022 0
"Abbiamo avuto, presso il Covid Residence dell’Ospedale del Mare di Ponticelli, 1653 arrivi di persone a cui attribuire lo status di 'straniero temporaneamente presente'. Abbiamo fatto a costoro all’incirca 1600 tamponi, 203 sono risultati positivi al Covid. Il livello di vaccinazione tra i profughi ucraini, e più in generale tra i cittadini che vengono dai paesi dell’Est di quell’area, è bassissimo.
Dobbiamo quindi fare molta attenzione affinché non si diffondano focolai Covid. Anche tra i bambini che arrivano il livello di vaccinazione per la difterite, poliomielite, tetano, morbillo e la pertosse è molto basso. Quindi, per i profughi che arrivano dobbiamo fare un lavoro attento di screening e prevenzione per tutte queste patologie.
Le vicende di questi giorni pertanto ci obbligano a fare i conti con un’altra emergenza e per questo non possiamo distrarci. Dobbiamo seguire in maniera attenta gli arrivi". Lo ha dichiarato il Governatore della Campania, De Luca.
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Redazione Irno24 07/09/2022
Lettera dell'Arcivescovo di Salerno in occasione del nuovo anno scolastico
"Carissimi/e, in questi giorni riaprono le scuole e un nuovo anno di studio e lavoro bussa alle porte. Giustamente diversi sono i motivi di preoccupazione che agitano il vostro cuore, come quello di tutti noi: una situazione pandemica ancora non conclusa, la guerra in Ucraina con le gravi ripercussioni che essa porta, oltre quelle devastanti costituite dai morti e dalla separazione di molti nuclei familiari;
la crisi energetica che si prospetta gravida di drammatiche conseguenze per la vita economica e sociale del nostro paese, con il fondato rischio di chiusure di imprese ed esercizi commerciali; un forte aumento dei costi per le famiglie e le singole persone; l’aumento esponenziale delle situazioni di povertà e il rischio di una conflittualità sociale sempre più marcato.
Tutto ciò, sicuramente, è vero e la soluzione non è certamente quella di chiudere gli occhi e non pensarci, oppure passare il tempo a lamentarsi contro tutto e tutti. Tutto ciò ci lascerebbe soltanto più vuoti e senza speranza. Un sacerdote che ho conosciuto - di cui ricorrono i 100 anni dalla nascita e che ha guidato alla fede migliaia di giovani - spesso ripeteva: «Le circostanze per cui Dio ci fa passare sono fattore essenziale e non secondario della nostra vocazione, della missione a cui ci chiama» (don Luigi Giussani).
Questo vuol dire che tutto, ma proprio tutto, ciò che costituisce l’ambito in cui le nostre persone sono chiamate a vivere, può rappresentare un’occasione per scoprire di più chi siamo, quali sono le esigenze più profonde che teniamo nel cuore e verificare, allo stesso tempo, ciò che ci aiuta a vivere con entusiasmo e impegno, e quello che – al contrario – prima o poi delude, lasciandoci più smarriti di prima.
Papa Francesco, all’inizio della Quaresima del 2019, si fermò a commentare un’espressione profonda del Vangelo di San Matteo: «Gesù ha detto: “Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore”. Il nostro cuore punta sempre in qualche direzione, è come una bussola in cerca di orientamento. Possiamo anche paragonarlo a una calamita: ha bisogno di attaccarsi a qualcosa. Ma se si attacca solo alle cose terrene, prima o poi ne diventa schiavo: le cose di cui servirsi diventano cose da servire. L’aspetto esteriore, il denaro, la carriera, i passatempi: se viviamo per loro, diventeranno idoli che ci usano, sirene che ci incantano e poi ci mandano alla deriva. Invece, se il cuore si attacca a quello che non passa, ritroviamo noi stessi e diventiamo liberi.
[...] Abbiamo bisogno di liberarci dai tentacoli del consumismo e dai lacci dell’egoismo, dal voler sempre di più, dal non accontentarci mai, dal cuore chiuso ai bisogni del povero. Gesù, che sul legno della croce arde di amore, ci chiama a una vita infuocata di Lui, che non si perde tra le ceneri del mondo; una vita che brucia di carità e non si spegne nella mediocrità. È difficile vivere come Lui chiede? Sì, è difficile, ma conduce alla meta».
Carissimi, non ho ricette facili da offrirvi, né lo vorrei: la verifica, infatti, di ciò che corrisponde esaurientemente al nostro cuore – a quella “bussola” che Dio ci ha dato per orientarci nel complesso, ma affascinante, mistero della nostra vita – è lasciata ad ognuno di voi. La condizione, tuttavia, necessaria per scoprirlo è vivere sempre ed intensamente la realtà, non accontentarsi di “guardarla dal balcone” (altra espressione di Papa Francesco) o sui social, ma impegnarsi a fondo con essa. Il tempo della scuola rappresenta, per questo, un’occasione tra le più preziose e stimolanti: sappiate, perciò, approfittarne. Augurandovi un buon inizio di Anno scolastico, vi saluto tutti con affetto e vi benedico".
Andrea Bellandi, Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno
Redazione Irno24 24/10/2024
Protocolli "antirapina", incontro con tabaccai e farmacisti a Salerno
Si è tenuto ieri, presso la Prefettura di Salerno, un incontro con gli appartenenti alle categorie dei tabaccai e delle farmacie. L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito dell’attuazione dei protocolli “antirapina”, sottoscritti nel febbraio scorso tra la Prefettura e le Federazioni di tabaccai e farmacie, con il contributo delle Forze di Polizia, per un aperto e proficuo confronto con gli appartenenti alle due categorie professionali.
E' stato il primo di una serie di appuntamenti in programma su tutto il territorio provinciale per favorire la massima diffusione delle misure di difesa passiva e delle opportunità di confronto utili anche alle stesse Forze di Polizia per conoscere le criticità nelle quali si trovano ad operare tabaccai e farmacisti.
Così come in altri ambiti della realtà socioeconomica del territorio, anche per farmacisti e tabaccai si sta portando avanti un nuovo modello di sicurezza integrata, che tende a valorizzare il contributo delle associazioni e dei corpi intermedi per potenziare e migliorare le misure di difesa passiva e i sistemi di controllo, non solo a beneficio degli appartenenti alle stesse categorie ma anche dell’intera comunità, promuovendo forme di collaborazione per rendere più sicure e controllate le nostre città.
In particolare, con farmacisti e tabaccai si punta a incrementare i sistemi di videoallarme antirapina, gli strumenti di pagamento elettronici per ridurre la disponibilità di contanti e favorire uno stretto contatto tra Forze di Polizia e singoli esercizi commerciali. Dirigenti della Polizia di Stato e Ufficiali del Comando Provinciale dei Carabinieri di Salerno hanno dialogato con gli esercenti sulla necessità di implementare i sistemi di sicurezza passiva, quali ad esempio la videosorveglianza e teleallarme negli esercizi in collegamento diretto con le centrali operative.
Da parte delle Forze di Polizia è stato assicurato il costante monitoraggio del fenomeno, utile anche per individuare “best practices” attuative in relazione alle esigenze di sicurezza degli esercenti, i cui aderenti all’iniziativa esibiranno un adesivo con un logo distintivo e immediatamente riconoscibile, per segnalare l'appartenenza a una "rete anticrimine e di sicurezza antirapina" collegata alle Forze dell’ordine.
Redazione Irno24 26/12/2020
Via all'operazione "Eos" per la distribuzione dei vaccini anti Covid
Il 26 dicembre parte l'Operazione "Eos", nel piano predisposto dal Comando di Vertice Interforze della Difesa, su richiesta del Commissario Straordinario Arcuri e in stretta cooperazione con la sua struttura. E' quanto si legge in una nota del Ministero della Difesa.
In una prima fase, i mezzi e gli aeromobili militari contribuiranno a distribuire le prime 9.750 dosi recapitandole a destinazione. L'Arma dei Carabinieri fornirà il servizio di scorta ai movimenti via terra. Le dosi saranno prima stoccate presso l'ospedale Spallanzani di Roma e poi distribuite nelle altre Regioni per consentire all'intero Paese di partecipare, domenica 27 dicembre, al "Vaccine day europeo".
Dall'Ospedale Spallanzani, una parte dei vaccini sarà trasportata a Pratica di Mare dove 5 aerei (due C27J dell'Aeronautica, due Dornier Do. 228 dell'Esercito e un P-180 della Marina) raggiungeranno le mete più lontane. I restanti vaccini raggiungeranno le destinazioni via terra con un impegno complessivo di 60 autoveicoli e circa 250 militari. Le successive dosi di Pfizer, così come previsto dal Piano Vaccini, saranno consegnate direttamente dalla casa farmaceutica ai 300 siti di somministrazione individuati dalla Struttura commissariale in accordo con le Regioni.
Nella seconda fase, non appena disponibili i vaccini di tipo "cold" delle altre case farmaceutiche (AstraZeneca, Moderna), le Forze Armate, in base alle indicazioni fornite dal Commissario Straordinario, saranno impegnate nel trasporto logistico su tutto il territorio nazionale. L'hub principale, per lo stoccaggio delle dosi, sarà presso l'Aeroporto di Pratica di Mare da dove partiranno per raggiungere i 21 "Sub Hub", strutture militari dislocate in tutte le Regioni che garantiscono le necessarie misure di sicurezza. Da qui partiranno per essere consegnati ai siti di somministrazione. Il piano prevede l'utilizzo di 11 aerei, 73 elicotteri e oltre 360 autoveicoli. L'organizzazione logistica contempla anche l'utilizzo degli shelter frigo in dotazione alla Difesa.
Per entrambe le tipologie di vaccini, in accordo alle richieste del servizio sanitario regionale e locale, la Difesa prevede di costituire, inoltre, delle postazioni vaccinali fissi e mobili (Presidi Vaccinali Difesa - PVD) attraverso la riconversione dei "Drive Through Difesa", attualmente operativi in tutta Italia per effettuare i tamponi e contribuire, insieme al Ministero della Salute, all'attività di screening. Su richiesta, il personale sanitario delle Forze Armate sarà disponibile per eventuale somministrazione anche con team mobili nelle Rsa o a domicilio per i cittadini con difficoltà motorie.