Droga e cellulari in carcere Salerno, fra i 16 arrestati agente Penitenziaria
Messa in piedi un’associazione per delinquere che controllava piazze di spaccio nel salernitano
Redazione Irno24 25/01/2024 0
I finanzieri del Comando Provinciale di Salerno, in collaborazione col Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, hanno arrestato 16 persone (custodia in carcere per 9 di esse, domiciliari per 7), indagate, tra l’altro, per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti ed all’introduzione di cellulari all’interno della casa circondariale di Salerno.
Tra i destinatari del provvedimento compaiono anche un agente penitenziario e la sua compagna, entrambi già arrestati per aver favorito, a fronte del pagamento di denaro, l’introduzione all’interno della struttura carceraria dello stupefacente e degli strumenti di comunicazione.
Le indagini riguardano complessivamente 31 persone, cui vengono contestati, oltre ai reati in materia di stupefacenti, alcuni episodi corruttivi, l’estorsione, la vendita di un’arma modificata nonché il riciclaggio e l’autoriciclaggio dei proventi illeciti attraverso l’acquisto di attività commerciali e di auto di grossa cilindrata. Secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbe stata messa in piedi un’associazione per delinquere, composta da detenuti e altri soggetti operanti all’esterno del carcere, per controllare la gestione di piazze di spaccio nei comuni di Bellizzi, Montecorvino Pugliano e Battipaglia.
Gli accertamenti hanno permesso di documentare l’ingresso di ingenti quantitativi di droga, per un valore superiore ai 50.000 euro, il cui pagamento sarebbe avvenuto attraverso l’utilizzo di carte prepagate, intestate a soggetti esterni, i quali provvedevano a prelevare le somme in contanti, permettendone così il rientro nella disponibilità dell’associazione e il reimpiego, in parte, per l’acquisto di ulteriore stupefacente.
I proventi sarebbero stati poi utilizzati per effettuare ulteriori investimenti, tra cui l’acquisto di un centro estetico e quello di un’autovettura di grossa cilindrata, entrambi sottoposti a sequestro. Tra le condotte illecite accertate vi sarebbe anche una spedizione punitiva nei confronti di un soggetto che non si atteneva alle direttive del promotore dell’associazione. Il fiorente spaccio all’interno dell’Istituto era agevolato anche da detenuti che si adoperavano per trasportare lo stupefacente nelle varie sezioni, eludendo i controlli, in cambio di piccole dosi per uso personale.
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Sarà aperto domani, venerdì 20 settembre, il primo tratto del Corso Vittorio Emanuele ristrutturato, compreso tra le vie Martiri Salernitani e Diaz. Il Comune di Salerno ha deciso di riaprire il Corso alla vigilia della Festa di San Matteo, nonostante le avverse condizioni meteo di queste ultime giornate abbiano impedito il completamento dell’arredo urbano (ad esempio l’installazione delle panchine) e di alcune rifiniture.
La prossima settimana si provvederà al completamento integrale dei lavori, come da progetto. Intanto, si lavora intensamente per completare i lavori del secondo lotto (Via Diaz- Via Principati) entro l’inaugurazione di Luci d’Artista. Il Comune segue con grande attenzione questi cantieri ed il lavoro delle ditte incaricate. Sono opere ed attività complesse, comportano inevitabili disagi e sacrifici che saranno compensati dal risultato finale.
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Chiusura aree servizio autostrade dalla notte del 25 Marzo, poi benzinai cittadini
"In un Paese che – malgrado i limiti strutturali e l’assoluta drammaticità della situazione – cerca e spesso trova il modo per far scattare meccanismi di solidarietà, c’è una categoria di persone, oltre 100.000 in tutta Italia, che, senza alcuna menzione, ha finora assicurato, senza alcun sostegno né di natura economica, né con attrezzatura sanitaria adeguata, il pubblico servizio essenziale di distribuzione di energia e carburanti per il trasporto di beni e persone.
Centomila persone che hanno continuato a fare il loro lavoro (ridotto mediamente dell’85%) a rischio della propria incolumità e mettendo in pericolo la propria salute, presidiando fisicamente il territorio, rimanendo dove sono sempre state e dove ogni cittadino di questo Paese è abituato a trovarle ogni giorno, vale a dire in mezzo alla strada. E forse, proprio per questa ragione, queste 100.000 persone risultano essere letteralmente invisibili, presenza data per scontata, indegna persino di quella citazione che di questi tempi non si nega a nessuno.
Noi non siamo certo eroi, né angeli custodi. Ma nessuno può pensare di continuare a trattarci da schiavi, né da martiri. Siamo persone con famiglie da proteggere, cittadini tra gli altri che sanno di dover assolvere ad una responsabilità di cui non si vogliono spogliare, ma a cui non può essere scaricato addosso l’intero carico che altri soggetti, con ben altri mezzi, disponibilità economiche e rendite, si ostinano ad ignorare. Noi, da soli, non siamo più nelle condizioni di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria, né la sostenibilità economica del servizio.
Di conseguenza gli impianti di rifornimento carburanti semplicemente cominceranno a chiudere: da mercoledì notte quelli della rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali; e, via via,tutti gli altri anche lungo la viabilità ordinaria.
Correremo il rischio dell’impopolarità e dei facili strali lanciati da comode poltrone, ma davvero non abbiamo né voglia, né la forza per spiegare o convincere delle solari ragioni che ci sostengono. Chi volesse approfondire può chiedere conto a Governo, concessionari autostradali, compagnie petrolifere e retisti indipendenti: a ciascuno di essi compete fare per intero la propria parte se si vuole assicurare la distribuzione di benzina e gasolio".
Nota congiunta Faib, Fegica Figisc/Anisa
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L'anno scolastico 23/24 in Campania scatterà il 13 settembre
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