Ferrante: "Salerno è snodo strategico per il rilancio del Mezzogiorno"

"Carte in regola per essere un modello nazionale di pianificazione territoriale intelligente"

Redazione Irno24 24/05/2025 0

"Salerno non è solo una città simbolo del Sud che cresce, ma un autentico snodo strategico per il rilancio del Mezzogiorno e del Mediterraneo: è una delle realtà in cui si misura la capacità del Paese di tradurre visione in azione, investimenti in opportunità, infrastrutture in qualità della vita. Come Mit stiamo accompagnando questo territorio lungo un percorso che punta a superare la fase di stallo che ha vissuto negli ultimi anni, per renderlo protagonista di un nuovo modello di sviluppo fondato su interconnessione, sostenibilità e accessibilità.

Il Governo lavora per il rilancio di Salerno e lo conferma la portata degli investimenti per la nuova metropolitana, lo scalo aeroportuale, il potenziamento del porto e delle grandi direttrici ferroviarie ad alta velocità che coinvolgono la Campania. Quello che stiamo realizzando in quest’area non è un insieme di singole opere, ma un disegno più ampio grazie al quale Salerno diventa il punto di raccordo tra aree interne e costiere, tra mobilità locale e grandi infrastrutture europee, tra logistica e turismo, tra università e mondo produttivo. La Campania, e in particolare la provincia salernitana, può diventare un esempio di sviluppo trasportistico a livello nazionale: integrato, sostenibile e funzionale ai bisogni reali di cittadini e imprese.

Salerno ha tutte le carte in regola per essere un modello nazionale di pianificazione territoriale intelligente: un porto in espansione al centro di investimenti per oltre 175 milioni di euro, un aeroporto in crescita con la nuova denominazione che abbraccerà anche il Cilento, una vocazione turistica che chiede infrastrutture moderne come la metropolitana, su cui stiamo investendo 315 milioni di euro. Il nostro impegno è valorizzare queste potenzialità in un’ottica di sistema, ascoltando i territori, sostenendoli con investimenti concreti e costruendo, insieme, una mobilità che genera coesione, sviluppo e benessere".

Lo ha detto Tullio Ferrante, sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel corso di un incontro a Salerno.

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Redazione Irno24 04/08/2023

Saltano scali Metrò del Mare in Campania, critiche da Tommasetti e Mari

"Definire metrò del mare questo pasticcio è un complimento". Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, boccia senza mezzi termini il collegamento marittimo che escluderebbe i porti di Salerno, Agropoli e Castellabate.

"Rispetto alle considerazioni di qualche giorno fa, non sono arrivate le risposte sperate. Anzi, ammesso che si riesca a partire la prossima settimana, sarà una presa in giro per i turisti. Dalle poche e confuse notizie, il metrò, partendo da Capri, approderà unicamente ad Acciaroli, Palinuro e Sapri, bypassando il capoluogo, Agropoli e Castellabate. In questo modo il servizio diventerà una foglia di fico, perdendo gran parte della sua utilità. Ci chiediamo a questo punto che senso abbia, se non come un contentino che non serve a nessuno".

Per Tommasetti le responsabilità sono tutte della Regione: "La cancellazione delle tappe nei porti principali sarebbe dovuta ad un problema con il pescaggio e con i mezzi messi a disposizione dalla compagnia che gestirà il metrò. Ma questo è figlio del clamoroso ritardo con cui le istituzioni si sono mosse per individuare il gestore, con due gare andate deserte e la stagione turistica ormai compromessa".

Analoga la posizione del parlamentare salernitano Franco Mari (Avs): "La Regione Campania attiva il servizio del Metrò del Mare, forse e comunque parzialmente, per soli 20 giorni. Scoprire a metà della stagione estiva le difficoltà connesse all’appalto e, infine, accontentarsi di fare scalo solo dove il pescaggio dei natanti Caremar lo consente è la certificazione di un fallimento.

Siamo di fronte a una grave perdita di opportunità per i cittadini e i turisti, che avrebbero dovuto beneficiare di un sistema di mobilità via mare funzionante sin dal mese di giugno. Una modalità di trasporto alternativo per la stagione estiva su cui c’erano molte attese e su cui ci sono stati ripetuti annunci, puntualmente disattesi. La Campania avrebbe dovuto dimostrare una gestione oculata delle risorse per migliorare l'esperienza dei visitatori e incentivare il turismo nella regione.

Invece, si assiste a una mancanza di visione, che ha compromesso la possibilità di rendere il Metrò del Mare un servizio duraturo e vantaggioso per tutti. Promettere un appalto adeguato per l’anno prossimo è davvero una toppa peggiore del buco, chiedo alla Regione di prendere seriamente in considerazione le critiche che vengono da più parti e rivedere la strategia per garantire una gestione più efficace e lungimirante del Metrò in futuro".

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Redazione Irno24 19/09/2023

"Masterplan Salerno Litorale Sud", in Provincia il punto della situazione

Domani, mercoledì 20 settembre. alle ore 12:00, presso la Sala Giunta della Provincia di Salerno, si tiene l’incontro su “Masterplan - Programma integrato di Valorizzazione del Litorale Salerno Sud” per discutere della costituzione dell’Ufficio Comune del Masterplan.

“Faremo il punto della situazione – dichiara il presidente della Provincia, Franco Alfieri – insieme ai responsabili delle Regione Campania e ai sindaci interessati. Parliamo di un progetto, finanziato per una prima tranche a valere sull’Asse Strategico 5.1 del POR FESR 2021/27 per 20 milioni di euro, che riguarda i Comuni di Salerno, Pontecagnano Faiano, Bellizzi, Battipaglia, Eboli, Agropoli e Castellabate, con i quali è necessario verificare le attività da mettere in campo ai fini della costituzione dell’Ufficio Comune del Masterplan.

La Provincia di Salerno, in quanto Ente Capofila, dovrà fungere da snodo fondamentale tra la più generale funzione programmatoria regionale e il ruolo essenziale dei Comuni. Il nostro è un percorso virtuoso e un modello di governance che permetterà al Masterplan di cogliere la grande occasione di sviluppo che merita il nostro straordinario territorio”

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Redazione Irno24 06/02/2021

Fipe Confcommercio, si attende ok per riaperture serali

Dopo l’incontro dello scorso 18 gennaio con il Ministro Patuanelli e la Sottosegretaria Morani, si era aperto un articolato e serrato confronto tra le principali sigle sindacali del mondo della ristorazione (fra cui Fipe Confcommercio), il Ministero dello Sviluppo economico e i vertici del Comitato Tecnico Scientifico per vagliare la possibile riapertura dei pubblici esercizi, entro l’orario consentito.

Oggi, questo dialogo porta i primi risultati concreti, una svolta per il settore: il CTS ha infatti condiviso di valutare in modo differente i diversi profili di rischio all’interno del variegato settore della ristorazione, privilegiando chi ha a disposizione spazi e sedute per la consumazione di cibi e bevande.

Tale possibilità - ha nondimeno sottolineato il CTS - dovrà essere accompagnata dal massimo rigore sull’applicazione delle misure di sicurezza sanitaria: distanziamento di un metro non solo tra i tavoli, ma anche nelle aree di passaggio, l’utilizzo sistematico dei dispositivi di protezione individuale per gli addetti al servizio, l’esposizione di una chiara informativa all’esterno dei locali con l’indicazione della capienza massima.

"E’ un risultato significativo che arriva grazie ad un confronto molto intenso e propositivo – commenta Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe Confcommercio - Dopo un anno nel quale le nostre attività sono state costrette a rimanere chiuse o a lavorare in condizioni proibitive, ci auguriamo che il Governo che si sta costituendo in questi giorni provveda nel più breve tempo possibile all’emanazione di un nuovo Dpcm per consentire di aprire a cena fino alle 22 in fascia gialla e durante le ore diurne in fascia arancione a chi ha spazi con tavoli".

Dal distretto provinciale di Fipe Confcommercio Salerno, arrivano le considerazioni del Presidente Giuseppe Gagliano: "È noto che gran parte del fatturato dei pubblici esercizi venga realizzato nelle ore serali. Le imprese sono in piena emergenza economica e hanno bisogno di riprendere a lavorare.

Ma per evitare che l’apertura fino a sera per quei locali che possono garantire la sicurezza ai clienti, privilegiando il distanziamento e le sedute ai tavoli, sia solo un passo avanti temporaneo, va assicurato il massimo rigore nel rispetto delle misure. Questa è la posizione che abbiamo sempre rappresentato alle Istituzioni, con cui non è mai venuto meno il confronto. Sempre fermo, propositivo e rispettoso dei ruoli, di certo, mai urlato".

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