Fipe Confcommercio, si attende ok per riaperture serali
Il CTS valuta in modo differente i profili di rischio nella ristorazione
Redazione Irno24 06/02/2021 0
Dopo l’incontro dello scorso 18 gennaio con il Ministro Patuanelli e la Sottosegretaria Morani, si era aperto un articolato e serrato confronto tra le principali sigle sindacali del mondo della ristorazione (fra cui Fipe Confcommercio), il Ministero dello Sviluppo economico e i vertici del Comitato Tecnico Scientifico per vagliare la possibile riapertura dei pubblici esercizi, entro l’orario consentito.
Oggi, questo dialogo porta i primi risultati concreti, una svolta per il settore: il CTS ha infatti condiviso di valutare in modo differente i diversi profili di rischio all’interno del variegato settore della ristorazione, privilegiando chi ha a disposizione spazi e sedute per la consumazione di cibi e bevande.
Tale possibilità - ha nondimeno sottolineato il CTS - dovrà essere accompagnata dal massimo rigore sull’applicazione delle misure di sicurezza sanitaria: distanziamento di un metro non solo tra i tavoli, ma anche nelle aree di passaggio, l’utilizzo sistematico dei dispositivi di protezione individuale per gli addetti al servizio, l’esposizione di una chiara informativa all’esterno dei locali con l’indicazione della capienza massima.
"E’ un risultato significativo che arriva grazie ad un confronto molto intenso e propositivo – commenta Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe Confcommercio - Dopo un anno nel quale le nostre attività sono state costrette a rimanere chiuse o a lavorare in condizioni proibitive, ci auguriamo che il Governo che si sta costituendo in questi giorni provveda nel più breve tempo possibile all’emanazione di un nuovo Dpcm per consentire di aprire a cena fino alle 22 in fascia gialla e durante le ore diurne in fascia arancione a chi ha spazi con tavoli".
Dal distretto provinciale di Fipe Confcommercio Salerno, arrivano le considerazioni del Presidente Giuseppe Gagliano: "È noto che gran parte del fatturato dei pubblici esercizi venga realizzato nelle ore serali. Le imprese sono in piena emergenza economica e hanno bisogno di riprendere a lavorare.
Ma per evitare che l’apertura fino a sera per quei locali che possono garantire la sicurezza ai clienti, privilegiando il distanziamento e le sedute ai tavoli, sia solo un passo avanti temporaneo, va assicurato il massimo rigore nel rispetto delle misure. Questa è la posizione che abbiamo sempre rappresentato alle Istituzioni, con cui non è mai venuto meno il confronto. Sempre fermo, propositivo e rispettoso dei ruoli, di certo, mai urlato".
Potrebbero interessarti anche...
Redazione Irno24 02/12/2020
Miele straniero in un vasetto su 2, Coldiretti: "Occhio a etichetta"
Sugli scaffali dei supermercati italiani più di 1 vasetto di miele su 2 viene dall’estero ed è quindi importante verificare con attenzione l’etichetta per non cadere nell’inganno dei prodotti stranieri spacciati per italiani. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea, che stima una produzione nazionale di 17 milioni di chili nel 2020.
Con la svolta salutista degli italiani, che ha portato all’aumento del 13% degli acquisti familiari di miele nei primi nove mesi dell’anno, per evitare di portare in tavola prodotti provenienti dall’estero, spesso di bassa qualità, occorre - consiglia Coldiretti - verificare con attenzione l’origine in etichetta oppure di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica. Il miele prodotto sul territorio nazionale dove non sono ammesse coltivazioni Ogm (a differenza di quanto avviene ad esempio in Cina) è riconoscibile attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria fortemente sostenuta dalla Coldiretti.
La parola Italia deve essere obbligatoriamente presente sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale mentre nel caso in cui il miele provenga da più Paesi dell’unione Europea, l’etichetta – conclude Coldiretti – deve riportare l’indicazione “miscela di mieli originari della CE”; se invece proviene da Paesi extracomunitari deve esserci la scritta “miscela di mieli non originari della CE”, mentre se si tratta di un mix va scritto “miscela di mieli originari e non originari della CE”.
Redazione Irno24 10/02/2022
Benzina sfonda 2 euro al litro in autostrada, Uecoop: "Stangata record"
La benzina sfonda i 2 euro al litro in autostrada e rispetto a un anno fa per il pieno si spendono in media 16 euro in più ogni volta che ci si ferma al distributore, con una stangata record su famiglie e imprese. È quanto emerge dal monitoraggio dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) in riferimento al balzo dei prezzi dei carburanti a livello nazionale.
Una situazione che pesa su lavoratori e aziende, con la spesa per il pieno che ha un impatto rilevante sui costi di produzione, sui servizi e sui trasporti visto che l’85% delle merci viaggiano su strada, alle quali si aggiungono gli spostamenti pubblici e privati degli addetti delle imprese. Il caro prezzi sta squilibrando tutti i parametri di costo nei contratti per la fornitura di beni e servizi o per la gestione di attività sociali, assistenziali ed educative, con la rete delle 80mila cooperative italiane che a livello nazionale impiegano oltre un milione di persone dalla salute al sociale, dai servizi alla logistica, dal turismo all’alimentare, dalla scuola allo sport fino agli spettacoli.
La corsa dei beni energetici, dai carburanti alle bollette con il boom dei costi per trasporti, riscaldamento, illuminazione e servizi, frena quasi 2 imprese su 3 (72%) evidenzia l’indagine di Uecoop. Per questo fra le realtà che investono in soluzioni green una quota del 16% ha scelto l’acquisto di auto ibride per mitigare il caro carburanti.
Contro il rincaro dei carburanti famiglie e imprese possono seguire anche alcune regole di autodifesa, dalla caccia al prezzo migliore nei distributori vicino casa all’utilizzo del self service nelle “pompe bianche” non controllate dai grandi marchi del petrolio, dal pieno fatto prima di entrare in autostrada alla riduzione della velocità di guida fino alla regolare manutenzione dell’auto per ottimizzare l’efficienza del motore.
Redazione Irno24 05/05/2025
Salerno, prosegue restyling del Corso: Loffredo incontra i commercianti
"Questa mattina, assieme al capostaff Enzo Luciano, abbiamo incontrato una delegazione dei commercianti del Corso. L'intervento di restyling sta andando avanti, nel rispetto del cronoprogramma. Comporta sicuramente dei sacrifici, che però saranno ripagati non appena i lavori verranno ultimati. Chiedo a tutti collaborazione, perché di qui ai prossimi mesi avremo una delle principali arterie cittadine completamente rinnovata, un salotto nel cuore della città".
Lo scrive Dario Loffredo, assessore al commercio del Comune di Salerno.