Habemus Papam, l'americano Prevost sceglie il nome di Leone XIV

Fumata bianca intorno alle 18:10, dopo un'ora l'annuncio della nomina del cardinale statunitense

fotogramma da Internet

Redazione Irno24 08/05/2025 0

E' il 69enne americano Francis Robert Prevost, agostiniano, il nuovo Papa, con il nome di Leone XIV. La fumata bianca è arrivata intorno alle 18:10, l'Habemus Papam circa un'ora dopo. E proprio nel giorno dedicato alla Madonna di Pompei. E' il primo Pontefice USA della storia, parla correntemente l'italiano.

Una relativa sorpresa, perchè nelle previsioni delle ultime ore erano salite le quotazioni del cardinale originario di Chicago, che aveva "sorpassato" l'italiano Pietro Parolin, inizialmente il più accreditato fra i papabili. Era stato proprio Papa Francesco, di cui Prevost è il successore, ad annunciare, nel luglio 2023, la sua creazione cardinalizia. Improntato sulla pace il suo primo discorso, nel solco della missione del predecessore Francesco.

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Redazione Irno24 22/12/2021

Sfondata quota 500 positivi in 24 ore nel salernitano

Il Ministero della Salute ha divulgato, come ogni giorno, i dati del contagio a livello provinciale. Relativamente alla Campania, il bollettino del 22 Dicembre 2021 fa registrare 1541 nuovi casi Covid nel napoletano; 529 nella provincia di Salerno, 351 in quella di Caserta, 117 nell'avellinese e 81 nel beneventano.

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Redazione Irno24 19/09/2023

Tommasetti su report Istat: "Campania e Salerno perdono cittadini e occupati"

“Spopolamento e occupazione, due emergenze che la Regione non è in grado di affrontare”. Lo afferma Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, commentando l’ultimo censimento Istat che ha diffuso dati allarmanti sulla situazione di regione e provincia.

“La prima notizia che salta all’occhio è il drammatico calo del numero di residenti, che in Campania si sono ridotti in dieci anni del 2,5%. Un segnale negativo che si riverbera in particolare in alcune province. Pensiamo a Salerno, dove solo tra 2020 e 2021 si registra un calo di oltre 1.400 unità. E in molti comuni del salernitano la tendenza è al ribasso”.

Ma i numeri riguardanti il calo demografico non sono l’unica nota stonata nel rapporto Istat sulla Campania. Come sottolinea Tommasetti “il vero problema riguarda il tasso di occupazione, che non fa certo ben sperare per il futuro. Nel 2021 siamo fermi al 38%, circa 8 punti al di sotto della media nazionale. Una debacle che diventa persino più evidente nella statistica riguardante l’occupazione femminile, dove la Campania si ferma al 37%, 10 punti sotto la media italiana. A preoccupare ancora di più è il fatto che sempre più persone non cercano neppure lavoro”.

Elementi da non sottovalutare secondo il consigliere regionale, che non concede alibi all’amministrazione della Campania: “Se combiniamo i dati forniti dall’Istat viene fuori un quadro desolante, di una regione sempre più povera di occupati e di cittadini. Lo spopolamento, e qui penso soprattutto alle aree interne, è una responsabilità di chi non ha saputo costruire un futuro per i nostri giovani, costringendoli a guardare altrove”

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Redazione Irno24 07/03/2022

Strianese su 8 Marzo: "Unica guerra è per parità di genere e contro la violenza"

"Viviamo giorni di angoscia per quello che sta accadendo in Ucraina - dichiara il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese - per una guerra che non avremmo mai voluto vedere e che speriamo trovi al più presto una soluzione sui tavoli della diplomazia. La guerra, scriveva Virginia Wolf, è un’impresa maschile a cui siamo estranee. Tutte le guerre infatti sono luoghi maschili che le donne sono costrette a subire, nei propri affetti, nel proprio corpo e nella propria dignità.

Molte donne però sono costrette a subire violenza e umiliazione proprio qui a casa nostra, nel nostro paese civile, come ci ricorda la morte assurda di Anna Borsa. E noi non siamo in guerra, ma è il momento di dichiararla: contro disuguaglianze, discriminazioni, violenze. La parità di genere è uno degli obiettivi fondamentali dell’Unione Europea, dobbiamo lavorare per garantire a tutte le donne una parità di accesso all’istruzione, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso e sicuro e alla partecipazione nei processi decisionali politici ed economici.

Sicuramente abbiamo vinto una battaglia con la legge 162/2021, in vigore dal 3 dicembre scorso, che modifica il Codice delle Pari Opportunità tra uomo e donna e favorisce la partecipazione femminile al mercato del lavoro, riducendo le differenze sul piano retributivo e di crescita professionale tra i due generi attraverso la certificazione di parità. Ma la nostra guerra continua per ottenere una reale parità di genere e il mio abbraccio in questo 8 marzo 2022 va in particolare a ogni singola donna lasciata sola.

Come uomo delle istituzioni mi impegno a garantire pari diritti e pari dignità fra donna e uomo, mi impegno a promuovere e tutelare il cambiamento culturale necessario contro ogni forma di discriminazione, di stereotipo e di violenza. Siano questi obiettivi prioritari per tutti noi, se davvero vogliamo considerarci una società civile e sia questa l’unica guerra che vogliamo portare avanti e vincere".

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