I vini "Mila Vuolo" presentati al Dà Gusto di Salerno
Da informatica a imprenditrice del vino: appassionante storia al femminile color granata
Annamaria Parlato 15/02/2020 0
Lunedì 10 Febbraio si è tenuto il secondo appuntamento del corso di avvicinamento al vino, organizzato e curato dalla sommelier Angela Merolla, presso "Dà Gusto" a Salerno, ubicato nel rione Porto, dove ora sorgono le pescherie, le fabbriche del ghiaccio e dove c’era un tempo l’antico mercato del pesce.
Il locale dalle pareti in tufo vivo, curatissimo in ogni dettaglio, è gestito dalla ristoratrice Angela De Caro ed è una bottega in cui assaggiare a pranzo pochi piatti selezionati, eseguiti nel rispetto della tradizione con un pizzico d’innovazione (come le zuppe, i taglieri, le bruschette), incontrarsi per un aperitivo o fare la spesa portando a casa prodotti d’eccellenza prettamente campani, dalla pasta all’olio, dalle varietà di pomodori ai legumi, dal cioccolato al vino, dal miele alle confetture, dai fichi alle nocciole e tanto altro ancora.
Guest star della serata Mila Vuolo, titolare dell’omonima cantina in località Passione di Rufoli a Salerno, che insieme ad Angela Merolla ha approfondito per i corsisti presenti alcune tematiche legate al vino (esame olfattivo, differenza tra vini convenzionali, biologici, biodinamici, naturali, vinificazione in bianco, rosso, rosato, fermentazione alcolica, fermentazione malolattica), presentando i tre prodotti di punta della famosa micro-azienda. Presente alla serata anche la produttrice Rosanna Raimondo, titolare dell’azienda a Caggiano “Sole di Cajani”, apprezzata per il suo raffinatissimo olio d’oliva.
Ad ogni vino è stato abbinato un finger e una zuppa realizzata da Dà Gusto per stimolare il palato e i sensi. I vini biologici Mila Vuolo sono il Fiano Colli di Salerno IGT , il Cabernet Sauvignon Varietale di Salerno (il vino varietale non è vincolato alle peculiarità di una singola zona ma i suoi profumi e il suo gusto rimandano esclusivamente al corredo aromatico della varietà di partenza) e l’Aglianico Colli di Salerno IGT.
La prima vendemmia è partita nel 2003 per l’Aglianico e nel 2004 per Cabernet e Fiano, e le vigne sono state impiantate in quel periodo sostituendo quelle preesistenti nel terreno di famiglia per un discorso enologico di qualità, unitamente al frutteto e alla produzione di olio e nocciole che già esistevano. L’azienda, seguita dall’enologo Guido Busatto si estende su 13 ettari di terreno, articolata al 70% in vitigni di Aglianico, al 20% in vitigni di Fiano e per il 10% in vitigni di Cabernet, su allevamenti a guyot e a cordone speronato, con una produzione di 15-17000 bottiglie annue.
Il Fiano fermenta e matura in acciaio, ha una bella tonalità paglierina quasi accecante, al naso è floreale, fruttato, al palato minerale, fresco, sapido, elegante. Angela De Caro ha abbinato a questo vino una bruschetta con zucchine grigliate, zeste di sfusato amalfitano e tonno sott’olio dell’azienda ittica Nettuno di Cetara. E’ in ogni caso abbinabile a piatti di mare, crostacei, fritti di verdure e primi piatti estivi.
Il Cabernet ha una gradazione alcolica di 14% e un bel colore rosso rubino. Ha sentori di frutti rossi, amarena sciroppata nel finale, aromi speziati e sfumature di chiodi di garofano. Al palato ancora risulta carico e di corpo, con spiccata mineralità che richiama i suoli argillosi salernitani. E’ stato abbinato ad una vellutata di zucca con fagioli di Controne, cannella, olio extravergine d’oliva Verbìo Sole di Cajani, pepe nero macinato fresco e semi di zucca tostati.
L’Aglianico fermenta in acciaio di cui la fermentazione secondaria viene svolta in barriques e qui affina altri 18-24 mesi senza travasi. Viene imbottigliato 24 mesi dopo la vendemmia e affina in bottiglia per 24 mesi. Ha una gradazione alcolica compresa tra i 13,5% e i 15%. In bocca è un vino dal tocco felpato, vellutato, persistente. Forti sono i sentori di tabacco dolce da pipa, liquirizia, cioccolato, mora, prugna. Note fruttate secondarie conducono tutta la sorsata fino alla fine, e qui si parla di un vino che sicuramente evolverà nel tempo. E’ stato abbinato ad una bruschetta con lardo di maialino nero casertano, pomodoro secco sottolio e granella di nocciole di Giffoni.
Mila Vuolo, laureata in scienze dell’informazione, è oggi più che soddisfatta di aver cambiato lavoro e di aver migliorato la qualità della sua vita. Prima trascorreva ore ed ore dinnanzi al grigiore del pc in un’azienda che si occupava di progettazione e pianificazione strategica e in una città immensa e caotica come Roma; oggi invece cura personalmente con la famiglia i terreni paterni inondati di sole e immersi nella natura rigogliosa, nonostante ci sia tanta burocrazia nel settore vitivinicolo.
“Non vivo per me ma per le generazioni future” è la frase dell’artista fiammingo Van Gogh che Mila ha sposato appieno e in cui ci si ritrova. I suoi vini piacciono non solo agli italiani ma anche agli straniere tant’è che è riuscita a piazzarli sui mercati esteri dell'Europa centro-settentrionale e degli Stati Uniti. In enoteca i suoi vini hanno un prezzo che oscilla tra i 15 e i 25 euro ma la qualità si fa pagare. “Lo insegna il Vangelo: un uomo gradisce prima il vino generoso, poi il mediocre”, così recitava un verso del “Regimen Sanitatis” redatto in epoca medievale dalla Scuola Medica Salernitana.
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Redazione Irno24 30/08/2022
Il patrimonio enologico salernitano in vetrina a "Borgo diVino in Tour"
Manca poco al taglio del nastro ufficiale della tappa di "Borgo diVino in Tour" a Vietri sul Mare e Albori (SA). Dal 2 al 4 settembre, l'evento itinerante ideato con l’obiettivo di promuovere le eccellenze enogastronomiche d’Italia, che sempre più richiamano l’attenzione dei turisti. Il vino, una delle eccellenze del nostro Paese, è diventato negli ultimi anni un attrattore turistico importante ed efficace.
La rassegna, organizzata da Valica, è fortemente voluta e sostenuta dalla Camera di Commercio di Salerno e da Confagricoltura Campania. Appuntamento venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 settembre, dalle ore 18 alle ore 24, presso la suggestiva Villa Comunale di Vietri sul Mare, dove sarà allestito un percorso con oltre 30 cantine provenienti da tutta Italia, con un focus particolare sui vini del territorio, grazie alla presenza del Consorzio Tutela Vini Vesuvio e del Consorzio Vita Salernum Vites.
I visitatori avranno la possibilità di scegliere e degustare tra più di 100 etichette e conoscere dalla viva voce dei produttori i vini tipici della Campania, come il Fiano d’Avellino, il Greco di Tufo, il Taurasi e l’Aglianico del Taburno, ma anche Vesuvio DOC, Costa d’Amalfi e Cilento DOC, Paestum e Colli di Salerno IGT, che rappresentano a pieno il territorio enologico salernitano. Insieme al vino, spazio anche alle tipicità gastronomiche e ai prodotti tipici, che saranno cucinati e fatti degustare in abbinamento ai vini presenti.
Redazione Irno24 16/09/2021
Dolci a base di uva Sanginella nelle pasticcerie di Salerno
L’uva sanginella è un’antica varietà delle colline di Salerno tornata ad essere attuale grazie al percorso De.Co avviato con il sostegno della Claai. Il presidente Gianfranco Ferrigno, infatti, ha voluto che per alcune tipicità dell’enogastronomia locale si potesse arrivare al conferimento della Denominazione Comunale, quella specie di carta d’identità che fa riconoscere come autoctono, realmente nato in un determinato territorio, un prodotto.
Le prime prelibatezze salernitane che hanno intrapreso il cammino del riconoscimento ufficiale sono l’uva sanginella e la milza imbottita. Proprio la milza in questi giorni è tornata ad essere protagonista delle tavole, con il suo inconfondibile aroma, come avviene sempre in questo periodo che avvicina i fedeli al santo Patrono ma, quest’anno, si è deciso di onorare la De.Co. anche con l’uva sanginella: non come al solito come frutta da sgranocchiare a fine pasto, bensì riservandole il posto d’onore, quello del dolce.
In occasione, infatti, della festività patronale, la Claai ha promosso la manifestazione “Alla riscoperta dei sapori antichi in pasticceria”, a cui molti artigiani salernitani hanno voluto partecipare realizzando dolci a base di uva sanginella. Un’iniziativa che si incammina nel solco già tracciato quest’estate dal gelato al gusto di uva sanginella che ha riscosso grande gradimento da parte del pubblico.
L’evento, totalmente autofinanziato dalla Claai e che porterà quindi l’uva sanginella nelle pasticcerie salernitane e della provincia, vede il patrocinio del Comune di Salerno e il plauso di Coldiretti con il suo rappresentante Vincenzo Galdi. “Occorre onorare - ha sottolineato Ferrigno - quello che è un prodotto tipico delle nostre colline che, grazie al microclima favorevole, consentono la crescita di questo vitigno giunto fino a noi grazie anche alla cura e alla passione di Augusto e Giuseppe Parisi, un amore inculcato loro dal padre e coltivato come un bene di famiglia, famiglia che in questa occasione ha voluto fornirci la materia prima”.
Redazione Irno24 04/09/2023
Tipicità gastronomiche e gelato artigianale sul Lungomare di Salerno
Si svolgerà martedì 5 settembre, alle ore 10:00, presso il Comune di Salerno, la conferenza stampa di presentazione di “Gusto Italia & GelatiAmo”. L’iniziativa, promossa dalla CNA Salerno, organizzata e realizzata dall’Associazione Italia Eventi, gode del sostegno della Camera di Commercio, del patrocinio del Comune di Salerno e della collaborazione della Centrale del Latte.
Dal 7 al 10 settembre, dalle ore 10 a mezzanotte, sul Lungomare Trieste – Santa Teresa, il filo conduttore saranno le tipicità, i prodotti a km zero, l’artigianato e il gelato italiano. Allestiti un mercatino ed un’area in cui sarà possibile partecipare ad una serie di Laboratori del Gusto. L’iniziativa è ad ingresso libero e gratuito.