Il Rione Parrelle di Montoro accoglie la Festa della Ciliegia 2024
La tredicesima edizione dell'evento è in programma nel weekend 15-16 giugno
Redazione Irno24 04/06/2024 0
Nel fine settimana 15-16 giugno, a Montoro, nell'antico Rione Parrelle, torna la Festa della Ciliegia, che nel 2024 giunge alla tredicesima edizione. Due giornate all'insegna del gusto e della tradizione, con tante prelibatezze della cucina tipica montorese, musica e divertimento.
Il programma completo è riportato nella locandina in fondo.
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Redazione Irno24 13/05/2024
Salerno, il PCTO "DiBottegainBottega#CTG" entusiasma alunni del Severi
Nei mesi di marzo e aprile, il progetto di PCTO “Di Bottega in Bottega #CTG” ha dato la possibilità agli alunni della III F del Liceo Scientifico Severi di Salerno di approfondire la conoscenza di alcune tra le più rinomate e storiche botteghe in città. Partendo dalla Pasticceria Romolo, è toccato al Ristorante Mamma Rosa ospitare i liceali ed infine al Panificio Tranchino mostrare come funziona e si gestisce una giornata al forno tra preparazione degli impasti, cottura e vendita alla clientela.
Gli studenti hanno svolto una serie di attività volte a integrare l'esperienza pratica sul campo con il loro percorso educativo, hanno osservato e partecipato alle attività quotidiane dell'azienda e hanno interagito con il personale per comprendere meglio il funzionamento dell'organizzazione. La classe ha avuto l'opportunità di acquisire competenze pratiche e professionali nel settore specifico riguardante il progetto, ossia l’enogastronomia, la comunicazione e il marketing aziendale.
Queste competenze hanno incluso l'uso di strumenti e tecnologie specifiche, tecniche di comunicazione, problem-solving, che nel concreto hanno trovato la sintesi nella creazione di un food blog di classe (www.dibottegainbottegaseveri.wordpress.com). In questo contenitore, i ragazzi hanno raccolto foto e redatto articoli con interviste ai gestori delle botteghe storiche. Il blog è stato affiancato dalla componente social con due pagine attive su facebook e instagram, una sorta di diario virtuale in cui poter esprimere pensieri, sensazioni, creatività, editare video e dare vita a story-telling.
Intervistando i due rappresentanti di classe, Sara Citro e Manuel Di Gaeta, in qualità di portavoce dei loro compagni, è stato raccolto un feedback su 20 ore di lavoro svolto sino ad aprile: “Quest’anno - spiega Sara - ho avuto la fortuna di fare un PCTO diverso dalle altre classi, un’esperienza unica che permette a me e i miei compagni di entrare in contatto con nuove realtà, imparando a conoscere le tradizioni gastronomiche di Salerno. Grazie a questo PCTO, siamo entrati nel vivo della gastronomia, imparando i sapori e le tradizioni della nostra città, e abbiamo visto quanto sia importante mantenere un’attività collaborando anche all’interno di nuclei familiari. Auguro a tutti di fare quest’esperienza, perché ogni incontro con il CTG insegna e aumenta la curiosità e smuove anche tante emozioni dentro di noi, che non sempre riusciamo ad esprimere”.
Manuel ha proseguito: “Quest'anno con la mia classe abbiamo iniziato l'attività di PCTO, precedentemente chiamata "alternanza scuola-lavoro", un'attività che prevede una quantità di ore obbligatorie da svolgere e in cui ci si mette in contatto per la prima volta con il mondo del lavoro. Discutendo con persone più grandi di me o con compagni di altre classi, si è sempre definita quest'attività come poco entusiasmante, a tratti noiosa, eppure stavolta non possiamo dire lo stesso. L'idea di visitare attività commerciali, che possono essere ristoranti, salumerie o panifici storici della nostra amata città, riesce a trasmetterci emozioni e a regalarci curiosità interessanti, differenti rispetto ad ogni altro tipo di PCTO. Perciò io e i miei compagni teniamo a ringraziare il CTG (Centro Turistico Giovanile) e la nostra professoressa Rosa Noce per questa esperienza, che ci auguriamo possa essere più duratura possibile”.
I progetti di PCTO aiutano a creare ponti tra le istituzioni educative e il mondo del lavoro, consentendo agli studenti di stabilire connessioni con le aziende e di costruire reti professionali. Questi collegamenti possono essere preziosi per futuri stage, opportunità lavorative o percorsi accademici. La Dott.ssa Mina Felici, Presidente del CTG Gruppo Picentia, ha ribadito: “A metà del percorso del PCTO, mi sento di esprimere un’opinione più ragionata; il progetto è valido, interessante e tocca competenze ed abilità trasversali. Non ci si è fermati alla conoscenza di attività enogastronomiche della nostra città, ma si è evidenziato che per fare ogni cosa che abbia successo ci vuole passione, studio, ricerca, sacrificio. I ragazzi hanno sottolineato nei breafing queste peculiarità, evidenziando sentimenti di stima e rispetto per i gestori.
Ma la trasversalità consiste anche nell’avere appreso il modo di intervistare di un giornalista del settore, il linguaggio da usare, la sintesi, la scelta dei momenti da fotografare o da riprendere, la struttura di un blog, il suo essere differente dai social. E naturalmente anche la bellezza dell’Associazionismo e del CTG al quale si sono affezionati”.
“Per il secondo anno, il Liceo Severi ha accolto la proposta avanzata dal CTG Picentia - ha proseguito la prof.ssa Noce - di un percorso di PCTO per una classe terza e stipulato una convenzione con il CTG. Sono stata nominata tutor interno per accompagnare la III F nel PCTO. Quest'anno, il percorso riguarda la scoperta di antiche botteghe e realtà artigianali del territorio, specializzate in enogastronomia; dopo aver conosciuto tali realtà, gli alunni saranno guidati alla produzione e stesura di testi, oltre che alla creazione di un food-blog scolastico e ad un'ampia e corretta comunicazione social.
Le realtà conosciute finora hanno riscosso attenzione da parte del gruppo classe, che ha poi lavorato producendo le pagine social corrispondenti e relative ad ogni esperienza. Elemento importante, oltre alla motivazione, è anche la curiosità degli studenti di conoscere il nuovo, vivendo con attenzione e partecipazione ogni step del percorso che si sta sviluppando insieme”.
L'enogastronomia può essere importante per gli studenti del Liceo non solo come un aspetto della cultura e dell'identità locale, ma anche come fonte di conoscenza, opportunità lavorative e apprezzamento del cibo e del vino. La vicepresidente del Picentia e giornalista di settore, Annamaria Parlato, direttrice di Irno24, così si è espressa dopo aver fornito ai ragazzi le metodologie necessarie per creare un food blog e produrre un articolo mirato che raccontasse le esperienze vissute all’interno di ciascuna bottega:
“Per gli studenti interessati all'industria alimentare, conoscere l'enogastronomia può aprire opportunità lavorative interessanti anche nella comunicazione e nel marketing. La conoscenza delle tradizioni culinarie e la capacità di apprezzare il cibo possono essere competenze utili in settori come la ristorazione, l'enoturismo e l'ospitalità. Analizzare l'enogastronomia può incoraggiare gli studenti a fare scelte alimentari più consapevoli e salutari. Scoprire ingredienti, tecniche di preparazione e ricette tipiche può contribuire a promuovere uno stile di vita sano.
Sono soddisfatta del lavoro svolto durante queste venti ore e sono sicura che per le restanti dieci ci saranno altre novità che non sveleremo ai ragazzi ma che saranno sicuramente per loro entusiasmanti e coinvolgenti. Per quanto mi riguarda, mi ha emozionato trasmettere i miei saperi a dei ragazzi desiderosi di apprendere, gioiosi e allegri. Sarà difficile lasciarli a fine progetto, perché siamo diventati una grande famiglia, un gruppo affiatato in cui confrontarsi non è mai un atto banale e scontato”.
Redazione Irno24 08/04/2024
"Salerno Cocktail Week" dal 14 al 21 aprile, un segnale di brio alla Movida
"Salerno Cocktail Week" è un evento dislocato in tutto il capoluogo, che vede come oggetto la diffusione del bere consapevole, la crescita della Bar Industry lcoale e una reale interconnessione tra i principali brand sul mercato e le loro attività ricorrenti.
Fra gli obiettivi della kermesse: divulgare quanto più possibile la cultura del bere miscelato di qualità, attraverso la relazione tra bartender locali e non; dare un segnale di brio alla movida, che negli ultimi anni ha cercato fuori ciò che non ha ritrovato più nella propria città.
L'evento si terrà da domenica 14 a domenica 21 aprile. Tenuto conto delle festività, degli eventi di settore nazionali e internazionali, dell’inizio della stagione turistica, l’organizzazione ha individuato nella terza settimana di aprile il momento migliore per inserire la SCW nella programmazione cittadina.
Annamaria Parlato 30/05/2021
"Sorelle in Chic" è il food blog di successo nato nella Valle dell'Irno
Due vulcani di idee, due valide professioniste nella vita, due caratteri diversi ma uniti nel profondo: sono Barbara e Francesca Landi, alias “Sorelle in Chic”, le food blogger più seguite a Salerno e nella Valle dell’Irno. Giornalista Barbara e penalista Francesca, quando non vestono la giacca della presentatrice o la toga dell’avvocato indossano grembiuli colorati e toque blanche, pronte a cimentarsi in ardue ricette che richiamano sapori e costumi lontani ma che sono anche ancorate al territorio in cui sono nate.
Appassionate di arte, design, creazioni originali realizzate a mano e pasticceria, sono seguitissime sui social tanto da poter vantare ben 6000 follower su Instagram. I trucchi del mestiere li hanno infatti rubati alla mamma ma sopratutto alla nonna che aveva un forno per il pane. Se a una delle due sorelle si chiedesse un suggerimento al volo, per un piatto gustoso ancorato alla Valle dell’Irno, in coro risponderebbero: “Stanchi della solita pizza? E allora perché non provare un panuozzo con rape e patate o alla pizzaiola con melanzane a funghetto? Potete usare i panetti del fornaio e allungarli per dare la forma del saltimbocca o comprarli se non amate fare l'impasto.
Ma quello che è un must del nostro territorio è il mallone, ossia rape e patate. Si tratta delle foglie esterne dei broccoli che vengono prima bollite e poi passate in padella a fuoco basso con olio EVO paesano, tanta cipolla ramata e patate lesse. Diventano morbide e buonissime da mangiare anche con la pizza di granone, secondo la tradizione contadina”.
Grandi intenditrici di musica, sono capaci di abbinare un piatto ad un canzone. All’interno della rubrica “Cibi e Suoni”, nata in collaborazione con Antonio Vitale, compagno di vita di Francesca, agli album di Lucio Dalla, uno dei loro cantanti preferiti, è saltata fuori l’associazione con la bolognese, piatto emiliano per eccellenza. Ma non finisce qui perché la cucina delle Sorelle in Chic guarda al sociale ed è perfino eco-sostenibile, a metro zero, in quanto molti degli ingredienti utilizzati nei loro piatti provengono dai giardini che circondano il territorio in cui abitano, tra Fisciano e Baronissi.
Barbara è amante della tradizione e della cucina cosiddetta di “sostanza” mentre Francesca predilige sperimentare ed aprirsi alle più moderne tendenze. Calzoncelli alle castagne, tartufini al cioccolato, tiramisù alle fragole, pasta all’uovo tirata a mano, la torta di mele annurche, gnocchi di barbabietole al pesto di rucola, risotto alla curcuma con seppie, mango, cozze e pesche, hummus tradizionale con piselli, cipolline e semi di chia: qualsiasi sia il procedimento o la difficoltà di ogni ricetta, loro mettono sempre il cuore in ciò che fanno ed il risultato è di assoluta bellezza e raffinatezza, un vero e proprio capolavoro d’arte culinaria. Per cercare di scoprire qualche dettaglio ulteriore è saltata fuori un’intervista, e dulcis in fundo Francesca ha voluto dedicare ai lettori di Irno24 anche la ricetta delle sue stratosferiche crostatine di ciliegie di cui è molto orgogliosa.
“C’è stata un po' di settimane fa la raccolta delle ciliegie nel nostro orto - ha sottolineato Francesca - Il profumo della terra, le mani solcate dal tempo intente a cogliere con delicatezza. Gli occhi che brillano. Perché la natura va accarezzata, va rispettata. Ha i suoi tempi, che nessuno potrà accelerare. La raccolta è un processo antico. Si parla di automazione, di industria 4.0, ma solo le mani dell'uomo possono, con amore, strappare i frutti dall'albero, nel verso giusto, per preservare la raccolta del prossimo anno. Nessuna macchina potrà sfidare l'uomo, la sua forza, la sua creatività, la sua tensione. È un'immagine che emoziona: tutte queste figure, che salgono in alto, sulle strettissime scale a pioli, fino ai rami più alti, che sembrano sfidare il sole! A noi bambine ci vestivano con abiti a tema ciliegina e noi le ciliegie le mangiavamo direttamente dagli alberi. Ricordi meravigliosi che custodiamo nel nostro cuore e che portiamo avanti con fierezza e vigore”.
Francesca, leggi e ricette: come si sposano?
Il nostro food blog, come ben sai, strizza l’occhio alla sostenibilità ambientale. Sono una giurista specializzata in diritto ambientale e spesso nei corsi di formazione in cui vengo coinvolta come docente parlo ai miei ragazzi di cucina etica, di turismo sostenibile, di quanto sia importante la sfera collegata al BIO. Quindi due settori apparentemente diversi ma profondamente connessi, in quanto anche il cibo ha bisogno di regolamentazioni, di leggi, di progettazioni ed io studiandoli sotto diversi punti di vista, associo in questo modo le mie due più grandi passioni.
Barbara, quando è iniziata la vostra passione per la cucina?
In realtà da sempre, perché c’era il forno di nostra nonna che adesso gestiscono i nostri cugini in cui si panifica ancora artigianalmente. La cucina è nel nostro DNA, si tramanda da generazioni e sarà sempre così. Osservando gesti e movenze noi abbiamo spontaneamente ripetuto ogni particolare, ogni segreto custodito da nostra madre. La cucina è il refugium non “peccatorum” ma “malis”, è il porto accogliente in cui ritemprarsi quando si ha un problema. La cucina non ci abbandona mai è condivisione del nostro benessere fisico e mentale, del body positive, è cura per l’anima.
Francesca, perché il vostro food blog si chiama Sorelle in Chic?
Perchè racchiude l’anima di due sorelle innanzitutto e poi l'aspetto “glamour” che ci ha sempre contraddistinte da quando eravamo universitarie perché per mantenerci ci occupavamo di allestimenti per feste private. Eravamo sempre alla ricerca delle contaminazioni con tutti i sensi che ci circondano, non solo il gusto. Siamo sempre state attratte dalle Arti in generale, da tutto ciò che attrae la vista: come si dice anche l’occhio vuole la sua parte e tutto questo è chic.
Barbara, la cucina è solo una passione per voi o potrebbe diventare anche una seconda professione?
Per alcuni anni lo è stata già e non escludiamo che possa diventarlo anche in futuro.
Barbara chiedo ancora a te, cosa ne pensi della diatriba sul "fare comunicazione" che spesso sorge tra food blogger e giornalisti enogastronomici?
Penso che possano nascere delle collaborazioni e attingere ognuno dai saperi dell’altro. I giornalisti possono supportare i food blogger con la loro esperienza e conoscenza del settore ma con meno snobismo, viceversa i secondi trasmettono ai primi la passione della cucina e delle sperimentazioni ai fornelli, anche nella più assoluta semplicità e spontaneità che poi alla fine piace tanto ai follower che seguono online le ricette.
Francesca, che tipologia di ricette si trovano su Sorelle in Chic?
Tradizionali campane e salernitane ma anche innovative e tendenzialmente stagionali. Inoltre introdurremo delle novità legate all’orto. Ultimamente ad esempio abbiamo utilizzato tanto gli asparagi che raccogliamo durante i nostri percorsi di trekking in montagna.
Francesca, visto che sei sempre così ricercata quando sei ai fornelli, in quale piatto ti rispecchi maggiormente?
Amo in generale i piatti autentici ma i dolci che mi appartengono di più sono il panettone alle mele di mia madre, la pastiera di grano, i roccocò e le melanzane al cioccolato tipiche della Costiera Amalfitana che realizziamo spesso anche a casa mia.
Francesca, la ricetta che hai voluto suggerire ai lettori di Irno24 ha un collegamento al territorio in questione?
Si, le crostatine alla confettura di ciliegie bio dell’Irno, raccolte sui nostri alberi, realizzata secondo la ricetta di nostro padre. Queste crostate sono legate ai ricordi d’infanzia nel panificio di nonna, quando in occasione della Festa della ciliegia ad Orignano, tutte le signore del paese venivano a cuocerle lì ed era questo un motivo di immensa gioia per me, ricordi che non si possono cancellare.
Quale bevanda abbineresti a questo piatto?
Sicuramente un liquore alla ciliegie fatto in casa da bere freddo o un Martini ghiacciato con ciliegia glacè.
Sorelle in Chic, avete progetti futuri riguardanti il Food?
A noi piacerebbe che il nostro food blog diventasse un giorno un portale di riferimento per quanto riguarda il settore enogastronomico, gli eventi, le ultime tendenze, la cultura. Un luogo che seppur virtuale metta a proprio agio il lettore, in cui creare una community del food o meglio una famiglia allargata in cui ritrovarsi scambiando idee e opinioni anche con i critici e gli esperti di settore.
Barbara, quale chef secondo te rappresenta la cultura enogastronomica italiana nel mondo e perché?
Antonino Cannavacciuolo, Gennaro Esposito e Rocco De Santis, che tra l’altro è un caro amico di mia sorella, un genio della cucina e un figlio dell’Irno che è andato fuori per affermarsi e diventare ambasciatore della cultura gastronomica italiana nel mondo.
Crostatine di confettura di cilegie
Ingredienti: 300 gr. Farina 00, 100 gr. zucchero, 70 gr. burro freddo, 2 uova, mezza bustina di lievito per dolci, confettura bio di ciliegie, ciliegie
Mettere su una spianatoia la farina, lo zucchero, il burro e le uova. In ultimo la mezza bustina di lievito. Sbattere prima con la forchetta e poi impastare con le mani. Mettere a riposare in frigo avvolgendo la pasta nella carta pellicola per mezz'ora. Imburrare i ruoti per crostatine e stendere l'impasto con il mattarello. Inserire la confettura e in superficie le ciliegie denocciolate. Decorare con strisce o fiori di pasta frolla. Cuocere per 25 minuti a 180 gradi in forno già caldo.
Le altre ricette di Sorelle in Chic le trovate: su FB “Sorelle in Chic Food Blog & Style” su IG @sorelle-in-chic