Indifferenziato con rifiuti generici, Salerno Pulita costretta a non raccogliere

"Numerosi sacchi non sono stati raccolti in mattinata, ma lo saranno nelle prossime ore"

Redazione Irno24 07/10/2022 0

"Questa mattina - scrive Salerno Pulita sui social - i nostri operatori sono stati costretti a non raccogliere numerosi sacchi di indifferenziato. Il motivo? Molto semplice: nella frazione non differenziabile, non deve essere conferito altro materiale come umido, plastica, alluminio, carta e cartone che, invece, oggi abbiamo ritrovato all'interno di numerosi sacchi che avrebbero dovuto contenere solo tutto ciò che non è differenziabile.

Vi ricordiamo che la raccolta del materiale non differenziabile non può essere utilizzata per un conferimento generico dei rifiuti. E' questa la ragione per quale numerosi sacchi non sono stati raccolti in mattinata, ma lo saranno nelle prossime ore".

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Redazione Irno24 05/07/2024

Salerno, segnalata traccia di risalita di tartaruga marina a Pastena

"Questa notte - fa sapere Alfio Giannotti dell'associazione NaturArt - ci hanno segnalato, nei pressi del lido Caravella, al quartiere Pastena di Salerno, una traccia di risalita di tartaruga marina, un probabile tentativo di nidificazione.

Sarebbe utile diffondere la notizia per attenzionare gli stabilimenti balneari e le persone che dovessero imbattersi in un'eventuale traccia del genere. In tal caso è importante contattare il numero 3346424670 del centro recupero tartarughe marine della stazione zoologica Anton Dhorn o la capitaneria di porto".

E' quanto si legge in una nota di NaturArt, che riceviamo e pubblichiamo.

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Redazione Irno24 30/08/2021

Indifferenziato ai raggi X nel salernitano per migliorare il riciclo imballaggi

Dal 30 agosto la produzione di rifiuti indifferenziati di 32 comuni della provincia di Salerno verrà sottoposta a specifiche analisi merceologiche. L’iniziativa è dell’Eda, l’Ente d’Ambito Salerno per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, che ha elaborato un progetto sperimentale – primo caso in Campania – con il supporto di CONAI (il Consorzio Nazionale Imballaggi) così come prevedono le Linee guida per i progetti territoriali dell’accordo Anci-CONAI, oltre all’impegno del CONAI stesso per le Aree in ritardo.

Il progetto, dal titolo T.Ri.Plus, ha il triplice obiettivo di aumentare la quantità, la qualità e il riciclo degli imballaggi nella raccolta differenziata del territorio dell’ATO Salerno (Ambito territoriale ottimale). Le analisi saranno effettuate su campioni di rifiuti indifferenziati prodotti nei 32 comuni pilota oggetto della sperimentazione - che rappresentano un bacino di utenza di 572 mila abitanti - conferiti presso il TMB (ex Stir) di Battipaglia, l’impianto di trattamento meccanico biologico gestito da Ecoambiente Salerno SpA, società operativa dell’Ente d’Ambito.

I campionamenti termineranno agli inizi di Novembre e per ciascun comune saranno determinate le quantità di carta, cartone, vetro, plastica, metalli, alluminio e legno presenti nell’indifferenziato e che non avrebbero dovuto esserci in quanto andavano correttamente differenziati per essere avviati al riciclo. I dati saranno poi elaborati e forniranno valide indicazioni per individuare le criticità nei singoli comuni, elaborare le azioni da adottare per migliorare la raccolta differenziata e raggiungere, mediante specifiche azioni di sensibilizzazione, gli obiettivi di recupero e riciclaggio indicati dalla normativa per i rifiuti da imballaggio.

I 32 comuni sono stati selezionati tra i 161 dell’ATO Salerno - di cui i 158 della provincia di Salerno e 3 dell’Irpinia - in base a differenti realtà socio-economiche: a vocazione turistica, rurale, urbana, industriale e commerciale. In particolare ce ne sono 6 con una popolazione residente inferiore ai 5.000 abitanti; 16 con popolazione compresa tra i 5.000 e i 15.000; 4 tra i 15.000 e i 30.000 abitanti; 5 tra i 30.000 e i 55.000 abitanti; uno (il capoluogo di provincia) con popolazione residente superiore ai 55.000 abitanti.

L'ELENCO DEI COMUNI INTERESSATI

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Redazione Irno24 05/08/2025

Avvenuto il recupero di "Bacchitiello" a Salerno, carburante non fuoriuscito

Si sono concluse, sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Salerno, e in meno di 48 ore, le operazioni di recupero del motopeschereccio "Bacchitiello", affondato domenica 3 agosto. Nell’incidente, le cui cause sono ancora in via di accertamento, e a seguito del quale la Capitaneria di Salerno ha avviato un’inchiesta amministrativa e un’indagine penale per verificare eventuali responsabilità, non era rimasta ferita nessuna persona. I lavori di rimozione del peschereccio, affidati a una ditta specializzata, sono iniziati alle 6:00 di questa mattina e si sono conclusi dopo circa 3 ore, quando l’unità è stata "alata" a secco all’interno del porto turistico Marina D’Arechi.

La motovedetta CP 2111, già intervenuta nell’immediatezza dell’evento per mettere in salvo le persone presenti a bordo dell’imbarcazione, ha operato per garantire la sicurezza in mare e soprattutto per verificare che il pericolo di inquinamento, sino a ieri concreto per la presenza a bordo di più di 100 litri di carburante, fosse scongiurato. Non c’è stato quindi alcun problema ambientale né danno all’ambiente marino conseguente all’affondamento del natante, poiché il carburante ancora presente a bordo non è fuoriuscito dalle casse anche grazie alla celerità con la quale è stato autorizzato ed effettuato l’intervento di recupero.

Esperite le prime verifiche del caso, l’unità recuperata è stata sistemata su un pianale nella disponibilità dell’armatore e sottoposta a provvedimento di sequestro probatorio, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Salerno, in modo tale che l’Autorità Marittima, cui sono state affidate le indagini, possa, mediante mirati accertamenti tecnici, definire le cause tecniche del sinistro ed eventuali profili di responsabilità penali in capo al comandante del motopeschereccio, resosi protagonista di quello che, per il momento, è stato definito, dal neocomandante della Capitaneria di Porto di Salerno, il Capitano di Vascello Giovanni Calvelli, "un gesto incauto".

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