Ingenito (Abbac): "Governo acceleri riaperture, no ad altra primavera di restrizioni"
"L’Italia ha bisogno del turismo per garantirsi reddito"
Redazione Irno24 15/02/2022 0
"Il nostro Paese acceleri per l’allentamento delle restrizioni - scrive in una nota il presidente nazionale Abbac (Associazione Bed and Breakfast e Affittacamere), Agostino Ingenito - per consentire al nostro settore di riprendere fiato e cogliere le opportunità che stanno emergendo in queste ore dai Paesi europei e stranieri che hanno già aperto ai viaggiatori. Non possiamo perdere l’ennesima primavera che per la filiera turistica è fondamentale.
Condivido la preoccupazione dei tour operator ed agenzie e le rimostranze dei nostri gestori ricettivi che, al di là del periodo estivo e autunnale dello scorso anno, si ritrovano da mesi senza incassi e con ristori risibili o in molti casi mai percepiti. Il Ministro al Turismo Garavaglia non si limiti a meri appelli di condivisione, ribaltando responsabilità al collega alla Salute ma agisca nel Governo per approvare un cronoprogramma di riaperture. Va consentito ai viaggiatori completamente vaccinati di muoversi liberamente senza la necessità di test. Vanno seguiti gli esempi della Francia, Spagna e Gran Bretagna.
La rimozione del super greenpass per i ristoranti all’aperto previsto per fine marzo è senz’altro una buona notizia ma davvero troppo poco per rilanciare turisticamente il nostro Paese. Occorre un piano che faccia coordinare le compagnie aeree per il potenziamento dei voli ed accessi in Italia, anche immaginando corridoi turistici a prezzi calmieriati, occorre un’azione concreta di rilancio e promozione e servono sostegni per una filiera che dalle città d’arte alle località turistiche, come per i borghi ed aree interne, risente di una diffusa incertezza e lo scoramento di molte imprese del comparto ricettivo ed esperienziale.
Abbiamo bisogno di speranze e di rilancio per una primavera di riapertura che possa determinare un’inversione di tendenza. Il rischio è anche per il personale stagionale che, stanco di attendere, si sta rivolgendo verso altri settori in grado di garantire salari dignitosi e continuità.
Tanti nostri gestori costretti a sospendere i contratti di lavoro ci comunicano le difficoltà di attuare quanto previsto dal revisionato decreto cig e tanti ex lavoratori confermano che non ricevono le indennità da mesi e c’è chi ha dismesso, vendendo strutture e gestioni per coprire i debiti accumulati tra ratei mutui e prestiti. L’Italia ha bisogno del turismo per garantirsi reddito. L’aumento dell’inflazione con il caro energetico rende ancora più complicata la competitività con gli altri Paesi che non hanno problemi energetici e che da tempo lavorano a riaperture dei territori".
Potrebbero interessarti anche...
Redazione Irno24 29/08/2022
Energia, Coldiretti Campania: "Situazione insostenibile per famiglie e agricoltori"
Dal gas ai barattoli, dal gasolio alle etichette, è in arrivo uno tsunami sui prezzi del cibo in Italia, con un autunno caldissimo sul fronte economico, con la produzione agricola e quella alimentare che in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti in riferimento agli spaventosi rincari delle bollette che colpiscono imprese e famiglie.
Nel sistema agricolo, i consumi diretti di energia includono i combustibili per trattori, serre e i trasporti, mentre nei consumi indiretti ci sono quelli che derivano da fitosanitari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica. In agricoltura si registrano rincari dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi, al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare l’acqua per l’irrigazione dei raccolti.
Nelle campagne più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività, ma ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari.
"La situazione nelle campagne è diventata insostenibile - afferma Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania e vicepresidente nazionale - e rischiamo un pericoloso avvitamento tra famiglie e imprese agricole, con meno soldi per gli acquisti alimentari e conti in rosso per le aziende. La politica ha il dovere di intervenire con provvedimenti urgenti, altrimenti salta un sistema produttivo che in piena pandemia è riuscito a garantire spazi di autonomia e sovranità alimentare".
Redazione Irno24 13/12/2022
La Regione a sostegno delle imprese artigiane, approvata delibera
Approvata dalla Giunta della Campania la delibera (n. 476 del 13 dicembre 2022) che, nell'ambito del piano socioeconomico della Regione ("Misure per le famiglie e le imprese"), ha programmato un intervento dedicato al settore delle imprese iscritte alla sezione speciale dell’artigianato. I soggetti beneficiari sono le attività di artigianato, iscritte nella sezione dedicata del Registro delle imprese territorialmente competente.
La dotazione finanziaria ammonta ad € 5.000.000. Requisiti per la partecipazione, oltre all’incremento dei costi legati alla propria attività, e causati dall’aumento del prezzo del gas e dell’energia elettrica, sono la sede dell’attività in Campania a far data dal 01.02.2022, la regolarità contributiva e il possesso dei requisiti richiesti dalla normativa in tema di aiuti di Stato.
Redazione Irno24 23/02/2021
De Luca: "Sbloccata la decontribuzione, più investimenti al Sud"
"Aver acceso i riflettori sulla mancata applicazione della norma sulla decontribuzione al Sud e aver sollecitato l'intervento del Governo ha prodotto un immediato importante risultato: la Commissione Europea ha dato il parere favorevole e l'Inps ha tempestivamente adottato la circolare applicativa.
Le aziende del Sud, dunque, potranno godere delle agevolazioni con il taglio della contribuzione del 30% per l'anno 2021. Ciò assicura liquidità, da' ossigeno in questo periodo di difficoltà e crea, contestualmente, le condizioni per una ripresa. Con un taglio strutturale del costo del lavoro ora diviene più vantaggioso investire al Sud.
Continueremo a porre l'attenzione su questa importante misura perché, pur subordinata alle autorizzazioni della Commissione Europea, venga applicata anche negli anni futuri, fino al 2029, come previsto nella Legge di stabilità. Un incentivo determinante per investire e delocalizzare nel Mezzogiorno". Così il Governatore della Campania, De Luca.