Invasione cinghiali, agricoltori in piazza anche a Salerno

Una situazione che ha ormai oltrepassato il limite di guardia

Redazione Irno24 07/07/2021 0

Non è mai stato così alto l’allarme per l’invasione di cinghiali in Italia, che con l’emergenza Covid hanno trovato campo libero in spazi rurali e urbani, spingendosi sempre più vicini ad abitazioni e scuole fino ai parchi dove giocano i bambini.

Gli animali selvatici distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone. Una situazione che ha ormai oltrepassato il limite di guardia con gli agricoltori esasperati che domani, giovedì 8 luglio 2021, dalle 9:00 a Roma in piazza Montecitorio scatenano la più grande protesta mai realizzata prima nella Capitale e con le mobilitazioni in tutte le regioni.

A Napoli previsto un presidio degli agricoltori, dalle ore 9, nell’area pedonale antistante Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, e presso le Prefetture di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. L’obiettivo è denunciare, anche con eclatanti azioni dimostrative, una emergenza nazionale che sta provocando l’abbandono delle aree interne, problemi sociali, economici e ambientali.

Saranno presenti, oltre al presidente di Coldiretti Campania, Gennarino Masiello, rappresentanti delle istituzioni e della politica. Per l’occasione sarà diffusa l’esclusiva analisi Coldiretti su “Covid e l’assedio dei cinghiali in Italia”, sui rischi per la sicurezza, l’ambiente e la salute e le proposte concrete per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole e la tranquillità dei cittadini.

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Redazione Irno24 29/10/2020

Al momento niente "Ristori" agli artigiani, incontro in Prefettura a Salerno

Il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha incontrato stamani in Prefettura il Presidente della CNA - Confederazione Nazionale Artigianato - di Salerno, Lucio Ronca, per fare il punto della situazione sulle difficoltà che soprattutto i piccoli artigiani stanno affrontando nelle ultime settimane, a seguito delle ulteriori misure restrittive disposte dal Governo e dalla Regione per contenere la diffusione del Covid-19.

In particolare, il Presidente della CNA, che rappresenta oltre 3mila aziende in provincia di Salerno, ha espresso la preoccupazione dell’intera categoria che, peraltro, non è al momento inclusa tra quelle destinatarie delle misure di sostegno introdotte con il decreto legge 137/2020 “Ristori”, entrato in vigore ieri. L’esclusione è dettata dal fatto che il settore degli artigiani sta proseguendo l’attività lavorativa, tuttavia subisce comunque gli effetti della situazione emergenziale in atto, che ha determinato un notevole calo del fatturato, anche a causa della scarsa presenza di flussi turistici.

Proroga della sospensione dei pagamenti relativi alle cartelle esattoriali e “rottamazione” delle cartelle già emesse nonché sospensione dei pagamenti dei tributi locali per tutte le aziende, comprese quelle che stanno proseguendo l’attività lavorativa, proroga del superbonus al 110% per il settore edilizio, incentivi per coloro che adottano soluzioni digitali e nuovi modelli organizzativi: sono queste le principali richieste rivolte al Prefetto dalla CNA ed esaminate approfonditamente nel corso dell’incontro. Un focus, in particolare, è stato poi dedicato al tema del “lavoro nero” e della lotta all’abusivismo, in relazione al quale il Prefetto ha assicurato la prosecuzione dei controlli in atto da parte della Finanza.

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Redazione Irno24 15/12/2020

Nuova piattaforma per la promozione dell'artigianato campano d'eccellenza

“Handmade in Campania” è una una piattaforma flessibile, georeferenziata, multilingue ed aperta, finalizzata a valorizzare il Made in Italy prodotto in Campania. La piattaforma si propone di: riunire le “botteghe” di produzione artigianale in una vetrina promozionale; creare uno spazio di incontro informativo e di scambio di buone prassi; offrire un luogo virtuale di facile consultazione, anche per i turisti interessati a scoprire i prodotti della Regione.

Sul BURC del 14 dicembre è stato pubblicato l’Avviso per l’individuazione e la selezione di imprese artigiane operanti sul territorio campano che intendano essere inserite all’interno della piattaforma. In particolare, al fine di creare una vera e propria vetrina virtuale, le imprese selezionate avranno a disposizione uno spazio dedicato dove poter pubblicare sia informazioni sui prodotti che specifici contenuti multimediali. Sarà possibile presentare la propria candidatura entro le ore 23:59 del 18 gennaio 2021. Per facilitare le adesioni è stata prevista un’assistenza dedicata fruibile all’indirizzo mail info@sviluppocampania.it.

Il Made in Italy prodotto in Campania è sinonimo di artigianato di qualità e sono molte le produzioni tipiche che concorrono a portare alta la bandiera italiana nel mondo, contribuendo a creare cultura e ricchezza. In questa logica, l’amministrazione regionale, anche aderendo alle sollecitazioni delle associazioni di artigianato e commercio, ha inteso realizzare una vetrina virtuale istituzionale capace di promuovere l’artigianato campano nel mondo, soprattutto, in questa fase di grave emergenza sanitaria.​

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Redazione Irno24 05/06/2020

Botteghe alimentari alla riscossa, si spende solo per mangiare

Si spende solo per mangiare con gli acquisti di prodotti alimentari che sono aumentati del 6,1% ad aprile in controtendenza al crollo generale fatto registrare dal commercio. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento ai dati Istat sul commercio al dettaglio nel mese di aprile. Le vendite di prodotti alimentari aumentano in tutte le tipologie di dettaglio, dalla grande distribuzione (+6,9%) ai discount (+9,3%) fino alle piccole botteghe alimentari che fanno segnare il record dell’11,2%.

Un aumento pari a quasi il doppio della media per il cibo, dovuto alla ricerca nel momento degli acquisti del rapporto personale di fiducia maggiormente garantito nei piccoli negozi in un momento di grande incertezza ma anche alla necessità di evitare lunghi spostamenti per rispettare le misure di sicurezza imposte e ridurre i rischi.

L’approvvigionamento alimentare degli italiani durante il lockdown è stato garantito grazie a 3 milioni di lavoratori che nonostante i rischi per la salute hanno continuato a lavorare in piena pandemia in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari e 230mila punti vendita in Italia, tra ipermercati (911) supermercato (21101), discount alimentari (1716), minimercati (70081 e altri negozi (138000).

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