La Mein Schiff 5 arriva a Salerno, crocieristi visitano la città

Nave fra le più moderne e ricercate, a bordo soprattutto tedeschi e statunitensi

Redazione Irno24 01/11/2024 0

Più volte, anche in questa stagione crocieristica, al Molo Manfredi nel porto di Salerno ha attraccato la Mein Schiff con le navi della sua flotta: la Mein Schiff 2, la Mein Schiff 4, la Mein Schiff 7. Sono, tra le navi da crociera che solcano le rotte del Mediterraneo, le più moderne e ricercate, a bordo viaggiano soprattutto tedeschi e statunitensi.

All’appello mancava la Mein Schiff 5, che stamattina all’alba è arrivata al Terminal Crociere Zaha Hadid. Sono 2615 i crocieristi (911 i membri dell’equipaggio) a bordo: oltre la metà ha scelto per la mattinata di visitare in tour le località della Costiera Amalfitana (Amalfi e Positano) e c’è chi ha preferito recarsi agli scavi di Pompei, mentre circa 800 passeggeri sono in uscita “libera”. Nel pomeriggio invece un nutrito gruppo di turisti farà una visita a piedi, e con guide, a Salerno.

Lo scrive sui social la pagina ufficiale della Stazione Marittima di Salerno.

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Redazione Irno24 07/03/2022

Balneari, rottura trattative: Fiba Campania in piazza a Roma il 10 Marzo

Si preannuncia un marzo tribolato per il settore della balneazione nazionale; gli attuali imprenditori, dopo la rottura al tavolo delle trattative governative, hanno annunciato una massiccia azione di protesta di piazza per il 10 Marzo. "Sarà una iniziativa importante - spiegano i vertici dei sindacati organizzatori, FIBA Confesercenti e SIB Confcommercio - alla quale gli operatori del turismo balneare non potranno sottrarsi, visto che la mano tesa al governo e le ragioni per la tutela di tutti sono state disattese da azioni preordinate che non hanno nulla a che vedere con la sana concertazione e con il dialogo costruttivo.

L’emendamento che ha fatto saltare il 'banco', nonostante le proposizioni e l'attenzione che si stava e si continua a dedicare al tema da parte delle organizzazioni sindacali, non tiene conto di un periodo temporale più ampio per rientrare dalla crisi economica mondiale, che forse sfugge a qualche euroburocrate, e soprattutto vede stralciato il discorso relativo al valore commerciale delle imprese balneari, che potrebbero essere le uniche aziende al mondo prive di una certificazione del proprio valore economico, una contraddizione in termini davvero assurda ed inaccettabile".

"FIBA Campania - dichiara il presidente regionale FIBA Confesercenti, Raffaele Esposito - unitamente ai colleghi del SIB sarà presente in maniera compatta all'iniziativa; dalla Campania con mezzi propri tanti colleghi si riverseranno nella capitale, ed in più numerosi pullman organizzati dalla nostra rete andranno a manifestare il forte dissenso a questa maniera di fare politica; azioni non concertate e spesso disattese che potrebbero pregiudicare il futuro di migliaia di lavoratori e relative famiglie".

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Redazione Irno24 01/12/2020

Ristori agriturismi campani respinti per burocrazia, Coldiretti punta sui "CAA"

Oltre al danno la beffa. Alcuni agriturismi – comunica Coldiretti Campania – già colpiti pesantemente dalle restrizioni da Covid, stanno ricevendo PEC dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione in cui si respinge l'istanza di ammissione al bonus previsto dal bando dello scorso settembre. "La domanda non è ammessa – si legge nelle missive – in quanto il richiedente non risulta iscritto nell'Albo Regionale degli operatori agrituristici e non risulta agli atti dell'Amministrazione documentazione attestante l'operatività dell'impresa".

Il paradosso è che spesso chi ha ricevuto il rifiuto del ristoro è attivo da molti anni, così come risulta all’Agenzia delle Entrate, ma non è stato inserito nell’Albo. La vicenda – spiega Coldiretti Campania – viene da lontano ed è il tipico caso di burocrazia inutile. Il presidente Masiello e il direttore Loffreda hanno inviato una nota al neo assessore all’agricoltura Caputo per affrontare e risolvere definitivamente la vicenda kafkiana.

"Si fa presente - scrivono i vertici di Coldiretti Campania – che in merito all’aggiornamento di detto Albo Regionale, la nostra organizzazione ha più volte sollevato la necessità di aggiornare l’attuale legge regionale sull’agriturismo del 2008, non più adeguata alla Riforma Delrio, che prevedeva un ruolo attivo delle Province nell’aggiornamento dell’Albo, poi trasferito ai Comuni ma senza un’efficace procedura.

Di fatto, ad oggi, l’aggiornamento di detto Albo è demandato all’azione degli stessi Comuni, che spesso omettono di comunicare ai competenti uffici dell’Assessorato Regionale l’inizio attività o la chiusura dei servizi agrituristici sul proprio territorio. Inoltre, gli Uffici tecnici comunali acquisiscono la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) ma non hanno alcuna competenza per verificare la sussistenza dei requisiti dell’azienda per l’attivazione dei servizi agrituristici. Salvo poi scoprire frodi, come dimostrano le periodiche inchieste della magistratura e della Guardia di Finanza.

Per affrontare questa ed altre problematiche relative alla salvaguardia degli agriturismi, Coldiretti Campania nel marzo 2017 ha presentato alla Regione una articolata proposta per una nuova legge in materia, che valorizzi e tuteli la multifunzionalità agricola. La proposta di legge giace ancora in Commissione Agricoltura, dove si è tentato uno stravolgimento, snaturando così il vero agriturismo.

In attesa di riprendere un’ampia discussione sulla necessità di una nuova legge regionale sull’agriturismo – proseguono Masiello e Loffreda – si chiede all’Assessorato di intervenire per evitare che le comunicazioni di rigetto alle domande di sostegno possano produrre un paradosso: l’esclusione di chi ne ha diritto per comprovata attività e l’accoglimento per chi non ne ha diritto.

Coldiretti Campania propone, pertanto, all’Assessorato di prevedere l’aggiornamento dell’Albo Regionale degli operatori agrituristici esclusivamente attraverso i CAA (Centri di Assistenza Agricola), che detengono i fascicoli aziendali e sono in grado di asseverare la reale dimensione delle strutture, ovvero i posti letto e i coperti consentiti. Solo così l’Assessorato regionale potrà avere certezza della veridicità dell’elenco, grazie al vaglio preventivo che solo i centri di assistenza agricola sono in grado di effettuare".

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Redazione Irno24 28/05/2021

Sostegni Bis, Fipe Salerno: "Felici, ma non dimentichiamo nessuno"

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale e, dunque, pienamente operativo, DL Sostegni bis rappresenta un aiuto importante alle imprese della ristorazione e dei pubblici esercizi in generale, in vista della piena ripresa dell’attività. Questo nuovo provvedimento integrativo, il settimo dall’inizio della pandemia, consentirà agli imprenditori di coprire una quota dei ricavi perduti nel corso degli ultimi 14 mesi, in una forbice che va dal 17 al 26%. A dirlo è l’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi, che ha effettuato alcune simulazioni sulla base del nuovo provvedimento.

Ad esempio, un ristorante che nel 2019 ha fatturato 443mila euro e l’anno successivo 309mila euro, ovvero il 30,2% in meno, calcolato su base mensile, riceverà un contributo di 5.600 che si andrà ad aggiungere ai 29 mila euro dei precedenti ristori per una copertura delle perdite del 25,7%. Ma nel caso in cui la soglia della perdita mensile del 30% non dovesse essere raggiunta, anche per pochi euro, i 5.600 euro sfumano come è già capitato con il DL sostegni e pertanto i ristori complessivi scenderanno da 34mila euro a 23mila euro, il 17,6% del totale fatturato perso. Discorso simile per quanto riguarda i bar.

Da Fipe Salerno, giungono le considerazioni di Mario Ventura, responsabile territoriale: “Siamo felici di questo decreto e, in effetti, lo stavamo attendendo; non si può pensare a una ripartenza senza avere liquidità in cassa. Non dimentichiamo che, ad oggi, ci sono attività ancora chiuse verso cui porre l’attenzione. Dunque, ci auguriamo un occhio di riguardo in direzione del comparto dello spettacolo, con le discoteche e i concerti, che ormai soffre da sedici mesi. Ripartiamo sì, che sia in sicurezza e in modo definitivo, e non trascuriamo nessuno, soprattutto in questo momento”.

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