La Norwegian sceglie Salerno per le sue rotte, sbarcano crocieristi "Epic"

La compagnia porterà nella prossima stagione ben 70 scali al Terminal "Zaha Hadid"

Redazione Irno24 09/08/2025 0

"Epica. Di nome e di fatto. Epic è il nome della nave da crociera della Norwegian Cruise Line, una delle più grandi compagnie di navigazione mondiali, che ha scelto Salerno come uno tra i principali porti del Mediterraneo per le sue rotte, tanto da aver sottoscritto un accordo pluriennale con il consorzio “Amalfi Cruise Line Terminal - port of Salerno” che porterà nella prossima stagione ben 70 scali della propria vasta flotta al Terminal Crociere Zaha Hadid.

Dal futuro prossimo, al luminoso presente. Epic ha attraccato stamattina, sabato 9 agosto, al Molo Manfredi con i suoi 4736 passeggeri e i 1600 membri di equipaggio: dopo gli scali a Santorini, Pireo, Cefalonia e Messina, i crocieristi visiteranno così Salerno (che in questi giorni fa registrare numeri da record per presenze internazionali) e la Costiera Amalfitana in un sabato di agosto tra mare, sole, shopping e cultura. In una parola: turismo".

Lo scrive la pagina social Amalfi Cruise \ Port of Salerno

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Redazione Irno24 07/05/2020

Coldiretti: "Riapertura 11 Maggio per salvare agriturismi"

Occorre far riaprire subito i 24mila agriturismi italiani spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza anti Coronavirus.

E’ quanto chiede la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per la proposta formulata all’unanimità dalle regioni per la riapertura anticipata già dall’11 maggio. Nel rispetto delle misure di precauzione, ci sono – sottolinea Coldiretti – tutte le condizioni per riaprire le strutture agrituristiche dopo che sono la chiusura forzata ha fatto saltare sia il periodo pasquale sia i ponti del 25 aprile e del 1° maggio con perdite che nel 2020 rischiano di avvicinarsi al miliardo senza una decisa inversione di tendenza.

Con l’arrivo della bella stagione, sostenere il turismo in campagna significa evitare il pericoloso rischio di affollamenti in città e al mare e anche per questo – precisa Coldiretti – le strutture agrituristiche devono poter ripartire subito, aprendo i cancelli della cascine, i percorsi naturalistici, le visite agli animali con la pet therapy e gli spazi a tavola dove assaggiare le specialità della tradizione contadina dell’enogastronomia Made in Italy.

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Redazione Irno24 23/08/2022

Balzo prezzi, quasi 3 milioni di italiani a rischio alimentare in autunno

Con i rincari d’autunno, sono a rischio alimentare oltre 2,6 milioni di persone, che in Italia sono costrette a chiedere aiuto per mangiare e rappresentano la punta dell’iceberg delle difficoltà in cui rischia di trovarsi un numero crescente di famiglie a causa dell’inflazione, spinta dal carrello della spesa per i costi energetici e alimentari. E’ quanto emerge dalle analisi di Coldiretti nell’esclusivo report su “L’autunno caldo degli italiani a tavola fra corsa prezzi e nuovi poveri”, diffuso in occasione del Meeting di Rimini.

Con l’aumento dei prezzi del carrello della spesa, cresce anche il numero di persone costrette a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente ai pacchi alimentari, che hanno aiutato tra gli altri 538.423 bambini (di età uguale o inferiore ai 15 anni), 299.890 anziani, 81.963 senza fissa dimora (di età uguale o superiore ai 65 anni), 31.846 disabili, secondo l’analisi della Coldiretti su dati del Fondo per l’aiuto europeo agli indigenti (Fead).

Il balzo dell’inflazione, spinto dalle quotazioni record del gas, costerà alle famiglie italiane 564 euro in più solo per la tavola nel 2022, a causa del mix esplosivo dell’aumento dei costi energetici legato alla guerra in Ucraina e del taglio dei raccolti per la siccità, che aumenta la dipendenza dall’estero e alimenta i rincari.

La categoria per la quale gli italiani spenderanno complessivamente di più è il pane, pasta e riso, con un esborso aggiuntivo annuale di quasi 115 euro; precede sul podio carne e salumi, che costeranno 98 euro in più rispetto al 2021, e le verdure (+81 euro). Seguono latte, formaggi e uova con +71 euro e il pesce con +49 euro, davanti a frutta e oli, burro e grassi.

L’esplosione del costo dell’energia – sottolinea Coldiretti – ha un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola, in un momento in cui la siccità ha devastato i raccolti con perdite stimate a 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione nelle campagne, dove più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività e ben oltre 1/3 del totale nazionale delle imprese agricole (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari, secondo il Crea.

In agricoltura si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi, al +129% per il gasolio, ma aumenti riguardano l’intera filiera alimentare, con il vetro che costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti.

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Redazione Irno24 14/04/2020

Agriturismi campani giù di 2 milioni a Pasqua e Pasquetta

Il lockdown si è abbattuto pesantemente sulle aziende agrituristiche. Le chiusure previste dal Governo nazionale e il divieto della Campania di consegna di pasti da asporto hanno spento tutte le attività che tradizionalmente aprivano la stagione turistica nelle campagne. A comunicarlo è Coldiretti Campania, insieme a Terranostra Campania, l’associazione che raggruppa gli agriturismi della rete Campagna Amica. Il mancato fatturato solo per i due giorni di Pasqua e Pasquetta è stato pari a oltre 1,9 milioni di euro per i circa 700 agriturismi presenti sul territorio regionale.

“Con la chiusura forzata – spiega Manuel Lombardi, presidente di Terranostra Campania – è stata completamente azzerata la presenza degli ospiti con grandi difficoltà per gli operatori. Le nostre aziende agricole, che hanno puntato moltissimo sulla multifunzionalità, oggi si ritrovano con metà dell’attività completamente ferma. Il rischio è che l’allungamento delle chiusure travolga anche i ponti del 25 Aprile e del 1° Maggio, appesantendo il bilancio di questa crisi.

E purtroppo le previsioni sono fosche per tutto il periodo tra Maggio e Luglio, tradizionalmente dedicato ai banchetti, alle cerimonie, ai festeggiamenti all’aria aperta. I veri agriturismi stanno stringendo i denti, grazie all’attività agricola. Ma occorre dare una mano per garantire la sopravvivenza di un prezioso presidio di servizi sul territorio, al turismo di qualità, alla promozione dei prodotti agroalimentari di eccellenza”.

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