Coldiretti: "Riapertura 11 Maggio per salvare agriturismi"
Perdite vicine al miliardo per la chiusura forzata
Redazione Irno24 07/05/2020 0
Occorre far riaprire subito i 24mila agriturismi italiani spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza anti Coronavirus.
E’ quanto chiede la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per la proposta formulata all’unanimità dalle regioni per la riapertura anticipata già dall’11 maggio. Nel rispetto delle misure di precauzione, ci sono – sottolinea Coldiretti – tutte le condizioni per riaprire le strutture agrituristiche dopo che sono la chiusura forzata ha fatto saltare sia il periodo pasquale sia i ponti del 25 aprile e del 1° maggio con perdite che nel 2020 rischiano di avvicinarsi al miliardo senza una decisa inversione di tendenza.
Con l’arrivo della bella stagione, sostenere il turismo in campagna significa evitare il pericoloso rischio di affollamenti in città e al mare e anche per questo – precisa Coldiretti – le strutture agrituristiche devono poter ripartire subito, aprendo i cancelli della cascine, i percorsi naturalistici, le visite agli animali con la pet therapy e gli spazi a tavola dove assaggiare le specialità della tradizione contadina dell’enogastronomia Made in Italy.
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Redazione Irno24 09/05/2022
Coldiretti apre in Campania l'Academy per under 30 dal 19 Maggio
Al via in Campania l’Academy di Giovani Impresa, la scuola strategico-politica diretta agli imprenditori under 30, pensata per sostenere la crescita dirigenziale delle nuove generazioni di agricoltori. Spazio strutturato di informazione e confronto, la Scuola avvia una costante riflessione sulle aree tematiche più rilevanti e di attualità per l’agroalimentare italiano, per quanti interessati a divenire parte integrante di Giovani Impresa e contribuire allo sviluppo del settore.
Dal 17 maggio la scuola debutta anche in Campania, dopo le edizioni di Lombardia, Marche e Sicilia, con un programma che spazia dagli scenari europei alle scelte del PNRR, ai driver del cibo del futuro. Gli incontri saranno inaugurati dal presidente nazionale Ettore Prandini e dal presidente regionale Gennarino Masiello, che racconteranno ai ragazzi le loro storie personali e le esperienze di rappresentanza ma anche le sfide che il Paese ha davanti, con le progettualità di Coldiretti messe in campo per la ripartenza.
Nel 2022, il programma formativo dell’Academy propone un'azione di onboarding, di primo avvicinamento e inserimento di nuovi giovani imprenditori in Coldiretti Giovani Impresa attraverso le cinque lezioni sul futuro, una serie di incontri sia online che in presenza, organizzati in tutte le regioni. Si tratta di un tour che toccherà tutta la penisola, coinvolgendo i giovani in momenti di approfondimento guidati da testimonianze di referenti di area, tecnici da Bruxelles, testimonial del territorio, professori universitari e ricercatori per invitare giovani interessati ad avvicinarsi ad una cultura sindacale ed economica, a salire a bordo della community di Coldiretti Giovani Impresa.
Redazione Irno24 06/11/2022
Salerno, Ilardi su imposta soggiorno: "Risorse incrementali per migliorare servizi"
"Siamo lieti del dibattito scaturito dalla proposta di parificare l’imposta di soggiorno per tutte le strutture ricettive, extra alberghiere ed alberghiere fino ai tre stelle, e valutiamo con vivo interesse le dichiarazioni rese da alcuni colleghi dell’ospitalità extra alberghiera sulla necessità di potenziare i servizi di pulizia e di informazione in città, argomenti individuati come pregiudiziali alla parificazione.
Entrando nel merito delle questioni, verifichiamo che non vi è guerra tra noi ma solo un costruttivo e franco scambio di idee, che possa far migliorare l’accoglienza dei visitatori a Salerno. Grazie al confronto avviato in questi giorni, è giunto il momento di ragionare, tutti insieme, sull’adozione di un nuovo modello impositivo, che consenta di superare ogni obiezione e possa essere di riferimento per tutti i comuni della provincia.
E, dunque, ogni risorsa incrementale derivante dalla parificazione dell’imposta di soggiorno, e dalla costante lotta all’evasione dell’imposta stessa, potrebbe essere DESTINATA e VINCOLATA, oltre che al prolungamento dell’accensione di Luci d’Artista, anche al miglioramento dei servizi cittadini quali: lo spazzamento pomeridiano delle aree di maggiore valenza turistica; lo svuotamento serale di cestini sul Lungomare ed in altre zone della città; la creazione di aree Wi-Fi nel centro storico; la realizzazione di segnaletica per i percorsi turistici della città; la stabile e ampia apertura degli info-point.
Nessun operatore corretto e lungimirante avrebbe motivo di opporsi a questa iniziativa. E sarebbe una svolta importante ed un segnale positivo per tutti: cittadini, turisti ed imprese. Riusciamo a ragionarci? Magari in un tavolo istituzionale? Federalberghi è disponibile a partecipare al confronto". E' quanto si legge in una nota di Antonio Ilardi, Presidente Federalberghi Salerno.
Redazione Irno24 30/01/2023
Chiusura negozi storici a Salerno, Confesercenti: "Si perde l'anima cittadina"
Pandemia, venti di guerra e caro bollette, un mix micidiale per migliaia di attività commerciali in Italia e anche in provincia di Salerno, un tessuto sociale che negli anni si è ulteriormente impoverito che ha costantemente bisogno di supporto e di sostegno per alimentare la vita quotidiana di cittadini e il lavoro di piccoli e medi imprenditori.
È questa la fotografia impietosa per grossi versi che Confesercenti Salerno traccia dopo tre anni tremendi di "crisi", alle quali si aggiungono l'inflazione, lo spettro della dura recessione e la certificazione della speculazione, elemento, quest'ultimo, che infastidisce forse in maniera preponderante la pubblica opinione e lede oltre ogni misura le "tasche" di molti piccoli consumatori.
Un dato che certifica un momento storico davvero critico è la continua chiusura degli esercizi commerciali tradizionali e storici, vera anima delle cittadine salernitane, cuore pulsante delle comunità, che non riescono più a mantenere l'onda d'urto delle continue "crisi" ed inesorabilmente vengono fagocitate dalla velocità del cambiamento che appartiene ai giorni d'oggi.
Commenta il presidente provinciale di Confesercenti, Raffaele Esposito: "Il mondo economico è cambiato in maniera velocissima negli ultimi 10 anni, il boom dell'e‐commerce ha devastato i negozi di vicinato e tradizionali, baluardi e presidi indispensabili delle nostre comunità, per i quali si è fatto troppo poco e solo nell'ultimo periodo si è pensato di programmare i distretti del commercio, forse unica ancora di salvezza se adeguatamente finanziati; non c'è stato un ricambio generazionale per la maggior parte delle attività, coi "figli" dei commercianti hanno scelto di studiare, di puntare alle professioni o ad altro, come ad esempio alle opportunità dell'economia digitale.
È chiaro che un commerciante che è prossimo alla pensione sceglierà di chiudere se non ha l'elemento della continuità aziendale; affitti alle stelle, caro energia e caro vita hanno determinato una lenta agonia delle attività tradizionali, che, unitamente alla pressione fiscale, si sono trasformate in attività a tempo per arrivare alla soglia minima pensionabile e "gettare" la spugna. Non possiamo assolutamente condannare tale atteggiamento, dopo una vita di lavoro e di sudore è giusta questa considerazione, resta però il rammarico e la consapevolezza, almeno per la parte istituzionale, di aver fatto poco per il sostegno e la continuità di queste attività.
Abbiamo, nel recente passato, lavorato ad una piattaforma digitale (www.buymore.it) per consolidare la tradizione dei nostri esercizi storici e tradizionali, ma offrire allo stesso tempo opportunità digitali e di economia circolare. Confesercenti non vuole lasciare sole e nel dimenticatoio le attività commerciali che da decenni hanno dato vita e lustro alle nostre comunità".