Salernitana, che amarezza: all'Olimpico la Roma capovolge tutto nel finale
Apre Radovanovic, nel finale la doppia beffa con Perez e Smalling
Redazione Irno24 10/04/2022 0
La stagione negativa della Salernitana racchiude epilogo ed emblema all'Olimpico di Roma, sponda giallorossa. Contro la squadra di Josè Mourinho, scossa dall'inattesa sconfitta in settimana contro il Bodoe Glimt in Conference League, l'undici allenato da Nicola parte molto bene, affrontando l'impegno senza timori reverenziali.
Tanto che al 22° va in vantaggio con una stoccata di Radovanovic su punizione. La Roma prova a reagire ma non punge più di tanto: Mkhitaryan reclama un rigore ma l'arbitro Volpi, la cui direzione si fa man mano più incerta, sorvola così come aveva fatto in avvio sul versante opposto con Djuric, ostacolato fallosamente a pochi passi dal gol (oltre al penalty poteva starci anche il rosso diretto).
Nella ripresa, i giallorossi aumentano la spinta, sfruttando la freschezza e la determinazione del subentrato Zaniolo, vicino al pareggio in un paio di circostanze con altrettanti rasoterra (uno dei quali sventato con abilità da Sepe). La Salernitana, condotta in mediana da Ederson e Coulibaly, artefici di una prestazione straordinaria, cerca di alleggerire la pressione ma l'efficacia del contropiede non è quella iniziale.
Eppure, su assist del brasiliano, Kastanos da posizione più che favorevole spreca lo 0-2 che avrebbe chiuso la partita. Implacabile, la legge del calcio colpisce subito dopo: in 4 minuti, fra l'81° e l'85°, la Roma segna con Perez (tiro dal limite) e Smalling (deviazione d'istinto su cross in area), condannando la Salernitana ad un'amarissima sconfitta.
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Andrea Montinaro 20/04/2024
La Salernitana ospita la Fiorentina, se perde potrebbe già retrocedere
Domani alle 18:00 all’Arechi andrà in scena la 33a giornata di Serie A, terzultima partita casalinga della Salernitana che potrebbe decretare, in caso di sconfitta, il primo verdetto ufficiale di questo campionato. Se i granata, infatti, venissero battuti dalla Fiorentina, e nel contempo maturassero risultati sfavorevoli dagli altri campi, sarebbe matematica la retrocessione con 5 giornate d’anticipo. Una possibilità remota, ma non da escludere.
Il destino era segnato da tempo immemore e, visto lo sfiduciato e mortificante ambiente, che regna da mesi in casa Salernitana, non ci si aspetta un moto di orgoglio ma sembra essere nettamente più forte la “voglia” di mettere il punto definitivo, il più velocemente possibile, ad una scellerata annata di una squadra che non è mai riuscita a tenere viva nemmeno una flebile fiammella di speranza.
Colantuono riconfermerà lo stesso schieramento visto contro la Lazio: 3-4-2-1, con Costil a difendere i pali e Manolas che ritorna titolare al centro della difesa dal primo minuto, mentre Pirola e Gyomber saranno riproposti "braccetti" di sinistra e destra. A centrocampo, assente Coulibaly per squalifica, si dovrà fare a meno anche dell’acciaccato Maggiore; quindi occasione dall’inizio per il duo Legowski-Gomis. Sulle fasce agiranno i soliti Zanoli, a destra, e Bradaric, a sinistra. Davanti, il mister potrebbe rilanciare Weissman, sostenuto sulla trequarti dai riconfermati Candreva e Tchaouna.
Discorso diverso per una Fiorentina che sembra essere molto più concentrata sul percorso in Coppa Italia e Conference League che in campionato, dove ultimamente ha lasciato per strada qualche punto di troppo. In vista della semifinale contro l’Atalanta di mercoledì, Italiano lascia fuori Bonaventura (fastidio alla caviglia), Belotti (noie muscolari) e non convoca nemmeno Nico Gonzalez, Nzola e Beltran.
Confermato il solito 4-2-3-1 con la linea difensiva “tipo” formata da Biraghi, Martinez Quarta, Milenkovic e Kayode a copertura del portiere Terracciano. Possibile un turno di riposo anche per lo stesso Milenkovic, che potrebbe essere scalzato dall’ex Luca Ranieri. La mediana vedrà titolari Maxime Lopez e Duncan, con Arthur pronto a subentrare dalla panchina. Ali offensive saranno Sottil e Ikonè, con Barak ad agire sulla trequarti alle spalle dell’unica punta, Kouamè.
Redazione Irno24 31/01/2022
Parte una punta, ne arrivano due: la Salernitana ingaggia Mousset e Mikael
Attraverso il proprio sito ufficiale, "l’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con lo Sheffield United FC per il trasferimento a titolo temporaneo dell’attaccante classe ’96 Lys Émilien Mousset. Il calciatore indosserà la maglia numero 99". Poco prima, era stato reso noto l'accordo con il Parma per il prestito di Simy.
Poco dopo aver chiuso per Mousset, la Salernitana ha comunicato di aver raggiunto l’accordo con lo Sport Club do Recife per il trasferimento a titolo temporaneo, con diritto di riscatto e obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni sportive, dell’attaccante classe ‘99 Mikael Filipe Viana de Sousa.
Redazione Irno24 05/09/2022
La Salernitana ha la partita in pugno ma si fa raggiungere dall'Empoli
Nel posticipo della quinta giornata, beffa finale per la Salernitana all'Arechi con l'Empoli, che raggiunge il pareggio a dieci minuti dalla conclusione con l'unico tiro nello specchio della ripresa, peraltro deviato. Partono forte i toscani, che sovrastano la Salernitana nei primi venti minuti.
Alla mezz'ora vanno in vantaggio con Satriano, che riesce addirittura ad anticipare di testa Fazio e ad incrociare sul palo lungo. I granata si scuotono, sospinti da un Coulibaly inesauribile. Al 39°, Mazzocchi va in percussione sulla sinistra, si accentra e fulmina Vicario.
Nel secondo tempo, la Salernitana prende in mano il gioco e schiaccia gli avversari, che non riescono ad imbastire azioni degne di nota. Al 61°, su cross di Vilhena, Dia spinge letteralmente la sfera in rete con il corpo, siglando il meritato sorpasso.
L'Empoli è in evidente difficoltà ma i granata si affidano al fraseggio, invece di chiudere i conti. Inevitabile il pareggio: all'80°, Lammers tira dalla distanza, la traiettoria è corretta da Fazio e Sepe può solo osservare il pallone insaccarsi. Per la squadra di Nicola una grande occasione persa.