Luci d’Artista fino a Domenica 19 Gennaio
L’Albero di Piazza Portanova viene smantellato prima
Redazione Irno24 07/01/2020 0
Cala il sipario sulle festività natalizie, ma a Salerno continua la magia delle Luci d’Artista. Tutte le spettacolari installazioni luminose, eccezion fatta per l’Albero di Natale in Piazza Portanova, resteranno accese fino a Domenica 19 Gennaio 2020 (inclusa) per esaudire il desiderio di chi vorrà visitare Salerno ed ammirare gli animali della Villa Comunale o l’Albero della vita di Piazza Flavio Gioia, il Mondo Sottomarino ed il Giardino Incantato e tutte le opere installate nei quartieri cittadini.
Una bella occasione per continuare a vivere la fantastica atmosfera di un evento di grande successo e suggestione, arricchendo la visita con il piacere dello shopping in saldi o delle manifestazione collaterali come quelle del Giardino della Minerva o la Mostra multimediale dedicata a Van Gogh.
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Redazione Irno24 20/11/2022
Due cellulari e due panetti di hashish rinvenuti nel carcere di Salerno
"Gli uomini della Polizia Penitenziaria di Salerno - fa sapere Tiziana Guacci, vice segretario regionale del SAPPE - hanno trovato, negli armadietti in uso ai detenuti lavoranti della sezione Alta Sicurezza, due telefoni cellulari, perfettamente funzionanti, e due panetti di hashish. Il rinvenimento è avvenuto grazie all'attenzione, allo scrupolo e alla professionalità di personale di Polizia Penitenziaria in servizio.
Sulla questione relativa all'utilizzo abusivo di cellulari, e di altra strumentazione che può permettere comunicazioni non consentite, è ormai indifferibile adottare tutti quegli interventi che mettano in grado la Penitenziaria di contrastare la rapida innovazione tecnologica e la continua miniaturizzazione degli apparecchi, che risultano sempre meno rilevabili con i normali strumenti di controllo".
"Vanno adottate soluzioni drastiche - spiega Donato Capece, segretario generale del SAPPE - come la schermatura delle sezioni detentive e degli spazi nei quali sono presenti detenuti. E' urgente, inoltre, trovare soluzioni al personale di Polizia Penitenziaria, che opera sotto organico e con mille difficoltà nel carcere di Salerno, e nonostante tutto garantisce al meglio i compiti di sicurezza".
Redazione Irno24 08/06/2021
Da Egitto 800 tonnellate di pomodoro contaminato, operazione del RAC di Salerno
Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare (RAC) di Salerno, della Sezione Operativa Centrale del Comando per la Tutela Agroalimentare, hanno condotto l’operazione "Scarlatto Due", nell’ambito di un’articolata indagine diretta dalla Procura di Nocera Inferiore, retta dal Dott. Antonio Centore, alla quale ha concorso anche l’Aliquota Carabinieri della locale Sezione di Polizia Giudiziaria.
I Militari hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, emesso dal Pubblico Ministero, Dott. Angelo Rubano, e convalidato dal G.I.P., Dott.ssa Daniela De Nicola, che, accogliendo le risultanze investigative fornite dal Reparto Specializzato dell’Arma e interdicendo l’immissione nel circuito commerciale di prodotto non conforme alle prescrizioni di produzione, ha vincolato un ingente quantitativo di concentrato di pomodoro di provenienza egiziana presso un’azienda dell’Agro Nocerino Sarnese, leader nel settore conserviero.
In particolare, il provvedimento ha interessato una partita di semilavorato di pomodoro di ben 821 tonnellate, del valore di circa un milione di Euro. I plurimi elementi indiziari lasciano ritenere che il materiale alimentare sequestrato sia largamente interessato dalla contaminazione di pesticidi, presenti in misura maggiore a quanto normativamente consentito, sussistendo così il concreto rischio di nocività per la salute umana.
La merce era stoccata in migliaia di fusti metallici contenenti ognuno mediamente 250 kg di prodotto, in attesa di essere lavorata e confezionata, solitamente in barattoli e tubetti di diversi formati, per essere successivamente collocata sul mercato – prevalentemente estero – sempre come doppio o triplo concentrato di pomodoro. L’ingente materiale sequestrato è ciò che residua di una partita di semilavorato ben più cospicua; infatti è stato accertato che già alcune centinaia di tonnellate sono state commercializzate in Paesi UE ed extra UE. Campioni del materiale in sequestro sono stati inviati per le analisi presso laboratori specializzati.
Per le condotte rilevate, i titolari dell’azienda, i fratelli A.P. e A.D., sono stati denunciati sia per frode in commercio (la fattispecie applicata tende difatti a tutelare l’interesse concernente l’ordine economico in relazione alla lealtà e alla moralità del commercio, assicurando così la buona fede negli scambi commerciali), che per commercio di sostanze alimentari nocive.
"Il sequestro di concentrato di pomodoro proveniente dall’Egitto - commenta Coldiretti - conferma l’allarme per l’importazione di cibi di bassa qualità con il rischio che vengano spacciati come Made in Italy.
L’operazione segue di poche settimane il sequestro di migliaia di tonnellate di concentrato di pomodoro straniero inserito nel ciclo produttivo come pomodoro 100% toscano e conferma l’allarme per l’aumento delle importazioni in Italia di derivati di pomodoro del 23% nel primo bimestre del 2021 soprattutto dalla Cina con quantitativi che sono però praticamente raddoppiati dall’Egitto (+83%) rispetto allo scorso anno.
L’operazione è stata presentata all’indomani della Giornata Mondiale Onu della Salubrità Alimentare, promossa da Fao e Oms il 7 giugno con l’Italia che si classifica tra i Paesi più sicuri al mondo secondo la Coldiretti. In Italia sul totale dei 297 allarmi alimentari che si sono verificati nel 2020 sulla base delle elaborazioni del sistema di allerta Rapido (Rassf), solo 51 (17%) - sottolinea Coldiretti – hanno riguardato prodotti con origine nazionale, 146 provenivano da altri Stati dell’Unione Europea (49%) e 100 da Paesi extracomunitari (34%)".
Redazione Irno24 18/01/2021
Salerno, Centrale del Latte proroga termini di consegna schede punti
La Centrale del Latte di Salerno informa i propri clienti che, viste le condizioni generali e le limitazioni agli spostamenti in atto, al fine di consentire a quanti non siano ancora riusciti a recarsi di persona presso il Promopoint, sono stati prorogati i termini di consegna delle schede della Raccolta Punti 2020 e del ritiro dei relativi premi fino al 31 marzo 2021. "Vi aspettiamo - scrive l'azienda sul sito ufficiale - al nostro Promopoint presso la sede in Via Fuorni 86, dal giovedì al sabato dalle 8.00 alle 13.30".