NAS Salerno rileva irregolarità in 7 studi medici, controlli in tutta Italia
Criticità organizzative e funzionali immediatamente segnalate alle autorità competenti
Redazione Irno24 21/02/2023 0
I Carabinieri dei NAS, nell’ultimo periodo, di concerto con il Ministero della Salute, hanno effettuato un'intensa attività di controllo, su tutto il territorio nazionale, presso gli studi medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, al fine di accertare la presenza del medico nello studio nei giorni e negli orari comunicati all’ASL e svolgere una verifica generale sulla corretta conduzione dell’ambulatorio.
Sono stati ispezionati complessivamente 1838 studi, 251 dei quali hanno evidenziato non conformità (pari a circa il 14%), rilevando 308 tra irregolarità penali ed amministrative. Le non conformità più frequenti, pari al 65% delle violazioni contestate, hanno riguardato carenze igienico/strutturali degli ambienti destinati alle visite, come la presenza di attrezzature non idonee all’uso medico, impiego di locali diversi da quelli dichiarati o privi di sufficiente areazione. Tali irregolarità sono state oggetto di segnalazione alle ASL per il ripristino delle condizioni di regolarità.
I controlli in argomento hanno riguardato anche la nostra provincia: il NAS di Salerno ha ispezionato, infatti, complessivamente 36 studi di medicina generale e pediatrici, di cui 7 risultati non conformi, avendo rilevato criticità organizzative o funzionali che sono state immediate rappresentate alle competenti autorità per l’immediata risoluzione.
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Redazione Irno24 12/12/2022
Lotta al carcinoma endometriale, convegno a Salerno il 16 dicembre
Il tumore dell’endometrio rappresenta la neoplasia più comune dell’apparato riproduttivo femminile, con oltre 88mila diagnosi all’anno in Europa. Nonostante la prognosi sia strettamente legata alla precocità della diagnosi, attualmente non esiste uno screening di massa per la diagnosi precoce di questo tumore.
Di nuove ed esaltanti tipologie diagnostiche e di prevenzione si parlerà durante il convegno “Metabolomica in sanità pubblica: nuove metodiche di screening per il carcinoma endometriale”, che si terrà venerdì 16 dicembre, negli spazi del Salone dei Marmi del Comune di Salerno, dalle ore 9.
Per combattere efficacemente questa patologia, Theoreo e Hosmotic, due realtà campane impegnate nella ricerca scientifica in ambito biotecnologico, hanno unito gli sforzi con autorevoli istituzioni universitarie e cliniche campane, tra cui l’università di Salerno, l’università di Napoli Federico II, l’Irccs fondazione “G. Pascale” e la sezione di Avellino della Lilt (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori), per creare un tool che possa essere utilizzato come strumento di prevenzione secondaria, quindi per uno screening di popolazione.
Questo strumento, denominato MEDEA (Metabolomics approach for the Early Detection of Endometrial Adenocarcinoma), è basato su una signature metabolomica e uno strumento di intelligenza artificiale che ne consente la sua analisi.
L’idea di fondo è che una patologia complessa come il cancro non possa essere studiata utilizzando singoli biomarcatori, cioè molecole alle quali attribuire l’onere di rappresentare un fenomeno complesso che a volte impiega anni per potersi compiere. Il cancro deve quindi essere studiato attraverso una dettagliata e profonda analisi di centinaia di molecole, che tutte insieme concorrono a descrivere il profilo biochimico di questa condizione.
Redazione Irno24 11/03/2021
Oltre 100mila vaccinati nel salernitano, l'Asl fa il punto e rassicura su lotto sospeso
L’Asl Salerno fa sapere che ad oggi ha somministrato alla popolazione oltre 75.000 dosi di vaccino, di cui 20.000 agli ultra ottantenni, e circa 12.000 al personale scolastico. Se si calcolano gli oltre 20.000 vaccini somministrati dall’Azienda Ospedaliera del Ruggi, si arriva a contare oltre 100.000 vaccinati, vale a dire il 10% della popolazione dell’intera provincia. Per fare ciò, su tutto il territorio della provincia stati attivati più di 80 punti vaccinali, dislocati in strutture aziendali (ospedali, distretti sanitari), scuole, residenze sanitarie assistite, strutture comunali.
Al fine di chiarire i motivi di quelli che possono essere percepiti come fase di stallo nella somministrazione del vaccino alla popolazione, l'Asl ricorda che i vaccini usati hanno bisogno di una seconda somministrazione a distanza di 21 giorni per Pfizer, 28 giorni per Moderna e 3 mesi per Astrazeneca, per cui è necessario tener conto della necessità di avere dosi disponibili per poter fare la cosiddetta “dosi di richiamo”. Diversamente, si vanificherebbe l’inoculazione della prima dose.
Inoltre, in funzione delle diverse modalità di conservazione e fruizione, sono state create due distinte filiere per le due tipologie di vaccini: gli operatori sanitari e gli ultraottantenni, vaccinati nelle strutture ospedaliere con Pfizer e Moderna Vaccino a m-RNA; il personale scolastico, universitario e le Forze dell’Ordine vaccinati nelle scuole ed in altre postazioni con Astrazeneca a vettore virale.
Si sta lavorando, inoltre per poter iniziare nel breve termine la vaccinazione alle categorie dei pazienti fragili, affetti da patologie gravi, con vaccino Pfizer e Moderna. E’ stato già avviato il confronto con i Medici di Medicina Generale, per la prossima settimana è prevista la firma dell’accordo decentrato con i rappresentanti della categoria.
Tale accordo prevede che i “medici di famiglia” potranno scegliere se somministrare il vaccino presso il proprio studio, presso il domicilio del paziente o presso i centri vaccinali dell’Asl Salerno, che verranno messi a disposizione dall’azienda. Ciò permetterà di avere una rete capillarmente diffusa su tutta la provincia, ottenendo un notevole incremento delle vaccinazioni, che rappresenta la principale azione di contrasto alla diffusione del virus.
Anche l’Asl Salerno ha vaccinato con dosi del lotto il cui utilizzo è stato sospeso in via precauzionale dall’Agenzia Italiana del Farmaco, dopo che sono stati registrati “eventi avversi”, dei quali non è ancora però accertato il legame con il vaccino. L’utilizzo del vaccino appartenente al lotto vietato è stato immediatamente sospeso e si sta procedendo impiegando altri lotti. L’Asl Salerno, comunque, fa sapere che ad oggi non si sono registrate reazioni avverse nella popolazione. Pertanto, considerando che tali reazioni si manifestano immediatamente dopo l’inoculazione, si ritiene opportuno fornire alla popolazione le più ampie rassicurazioni.
Redazione Irno24 14/06/2021
De Luca: "Proseguiamo con Pfizer e Moderna, inviata nota al Ministero per chiarimenti"
"Noi proseguiremo con la campagna di somministrazione di vaccino Pfizer e Moderna. Abbiamo sospeso le somministrazioni di altri vaccini che hanno determinato eventi preoccupanti, e abbiamo sospeso anche la somministrazione di vaccini eterologhi, abbiamo deciso di non fare la seconda dose con vaccini Pfizer a chi ha fatto come prima dose AstraZeneca.
O meglio, a chi ha fatto AstraZeneca sopra i 60 anni, non c'è problema, faremo il richiamo con lo stesso vaccino. Sotto i 60 anni avremo una linea di maggiore prudenza, perché la somministrazione di vaccini diversi non ha avuto sul piano internazionale una sperimentazione ampia. Ieri sera abbiamo mandato, come Unità di Crisi, una nota tecnica al Ministero della Salute perché ci dia chiarimenti motivati".
Lo ha dichiarato stamattina il Governatore della Campania, De Luca, a margine della presentazione della rassegna "Un'estate da Re" in programma a Caserta dal 6 Luglio al 4 Agosto prossimi.